martedì 13 marzo 2012

Volvo V40: immagini live e prezzi ufficiali

La Volvo ha ufficializzato i prezzi della nuova V40 presentata al Salone di Ginevra. L'allestimento base è già abbastanza completo e non necessita di aggiunte imprescindibili. Comprende anche il sistema City Safety (che frena l'auto automaticamente in presenza di ostacoli) e l'airbag per il pedone, oltre che l'impianto audio con schermo da 5 pollicie il climatizzatore manuale. Gli allestimenti successivi Kinetic, Momentum e Summum costano rispettivamente 1350€, 3100€ e 5400€ in più. 


Kinetic: cerchi in lega da 16", climatizzatore automatico, computer di bordo, volante e cambio in pelle, pacchetto luci
Momentum: rivestimenti di tessuto/T-tech Linné, bracciolo posteriore, sedile passeggero regolabile in altezza con schienale abbattibile, regolatore di velocità, sensore pioggia, comandi audio al volante, avviamento con pulsante, retrovisori esterni ripiegabili elettricamente, indicatori di direzione a Led
Summum: rivestimenti di pelle, al bracciolo anteriore regolabile, ai fari bi-xeno attivi con lavafari, ai cerchi da 17 pollici, alle luci diurne a Led, pacchetto luci abitacolo


Benzina
T3 1.595 cm3 150 CV: 24.450 euro
T4 1.595 cm3 180 CV: 26.950 euro

Diesel
D2 1.560 cm3 115 CV: 24.950 euro
D3 1.984 cm3 150 CV: 27.250 euro
D3 Geartronic 1.984 cm3 150 CV: 29.245 euro
D4 Kinetic 1.984 cm3 177 CV: 29.950 euro
D4 Geartronic Kinetic 1.984 cm3 177 CV: 31.945 euro

BRUUUM!!!


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domenica 11 marzo 2012

La storia della crisi parte 8: primo semestre 2008


Nel mese di aprile il Lingotto pubblicava il bilancio del primo trimestre dell’anno; i risultati erano molto positivi, l’utile netto del gruppo era di quattrocentoventisette milioni di euro, mentre il fatturato era il più alto della sua storia . Nello stesso mese il brand Fiat era presente al salone di Pechino con i modelli di gamma più strategica, visto che il mercato cinese era considerato molto importante dai vertici torinesi . Parallelamente veniva portata avanti la trattativa con il governo di Belgrado per acquisire il marchio Zastava e poter così controllare e ristrutturare la sua fabbrica di Kragujevac, in modo da farne un sito produttivo per i modelli destinati all’esportazione nell’Europa dell’est . Intanto ad aprile il mercato italiano continuava nella sua discesa, le immatricolazioni erano 201.844, pari a un calo del 2,9% rispetto ad aprile 2007. Il Gruppo Fiat, in controtendenza, cresceva dell’1,5% . 
Il mese successivo il saldo delle immatricolazioni era nuovamente in passivo, 204.607 erano le unità vendute, con un calo del 17,6% confrontato al maggio 2007. Le consegne del Gruppo del Lingotto, invece, erano scese del 12,6% . Inoltre, secondo l’Unrae , il tetto delle duecento mila immatricolazioni era stato sfondato grazie a una notevole impennata di queste ultime, nei giorni finali del mese, solo per un massiccio ricorso alle auto a km0; una pratica sintomo di un mercato non certo in salute. Difatti la stessa Unrae, insieme all’Anfia , chiedeva a gran voce l’estensione degli incentivi ai quattro milioni di auto Euro2 immatricolate nel ’97 e nel’98 . Un altro segnale delle difficoltà del mercato veniva dall’aumento delle vendite alle società di noleggio, ormai il 15% del totale, il che stava a significare che le Case compensavano il calo delle vendite ai privati con l’aumento di quelle agli specialisti del settore, con la differenza che queste ultime erano molto meno remunerative . 
Il mese di giugno si apriva positivamente per Fiat: si siglavano infatti due nuove joint-venture con la russa Sollers, per produrre localmente il modello Linea e sviluppare un propulsore a gasolio; il Lingotto cercava così di recuperare il tempo perduto negli ultimi anni . Per la stessa ragione, pochi giorni dopo, si inaugurava la rinnovata fabbrica di Cordoba (Argentina) che, aperta a fine anni ’90, era stata chiusa poco tempo dopo a causa della profonda crisi che aveva scosso quel Paese. Lo stabilimento sarebbe stato un polo produttivo strategico, impiegando oltre quattromila lavoratori e producendo fino a seicentomila veicoli l’anno . 
Le cattive notizie iniziarono ad arrivare verso la fine del mese: la prima era lo sciopero degli autotrasportatori che creava non pochi problemi, tanto che si pensava a una chiusura temporanea delle linee produttive . La seconda, più grave, riguardava l’andamento del mercato. A giugno la flessione, rispetto al medesimo mese del 2007, era stata del 19,5%, pari a 184.275 immatricolazioni. Il primo semestre dell’anno si chiudeva complessivamente con una perdita dell’ 11,5% sullo stesso periodo del 2007, con 1.259.365 unità targate. In controtendenza la vendita delle auto aziendali continuava invece a crescere, con un incremento del 5,4% . Il Gruppo Fiat perdeva, nel semestre, il 10,25%, ma incrementava la sua quota di mercato al 32,1%, dal 31,6% del primo semestre 2007 . Il Lingotto reagiva al calo delle vendite introducendo la cassa integrazione in diversi stabilimenti  e inoltre ritoccava i listini, con rincari generalizzati dell’1,5%, per far fronte all’aumento dei costi delle materie prime . 
Anche il mercato europeo era in flessione: il primo semestre faceva segnare una perdita del 2,2% rispetto all’analogo periodo del 2007 . Mentre il mercato francese (+4,5%) e quello tedesco (+3,6%) si dimostravano in salute, quello britannico (-1,6%) e soprattutto quello spagnolo (-17,6%), non lo erano affatto . I tre Gruppi leader del mercato continentale erano tutti in perdita, VW del 2%, PSA del 4,3% e Ford del 2,9% . La VW Golf restava l’auto più venduta in Europa con oltre duecentocinquantamila unità vendute . 
Nei primi giorni di luglio veniva siglato un importante accordo tra il Gruppo Fiat e il Gruppo BMW, volto a sviluppare congiuntamente componenti meccanici riguardanti i marchi Alfa Romeo e Mini . Continuava , quindi, la politica ad ampio respiro del Lingotto, volta a rafforzare l’azienda anche fuori dei confini nazionali. Nello stesso periodo la Casa torinese veniva premiata in Brasile come “Impresa dell’anno 2008” ; proprio gli eccellenti risultati in Brasile compensavano le difficoltà sugli altri mercati. Inoltre la Fiat si apprestava a lanciare la 500 anche in India . 
Questi nuovi mercati emergenti, se da una parte rappresentavano un bacino importante e strategico, presentavano però anche delle difficoltà; in particolar modo quello cinese, dove le aziende domestiche, nella progettazione di nuove vetture, si ispiravano fortemente ai modelli europei. Il Lingotto aveva un procedimento legale in corso nei confronti della Great Wall, rea, secondo i vertici torinesi, di aver clonato la Fiat Panda, ribattezzandola col nome “Peri”. Mentre il Tribunale di Torino dava ragione a Fiat, stabilendo quindicimila euro di multa per ogni esemplare di Peri importato in Italia , la corte di Shijiazhuang autorizzava pochi giorni dopo la commercializzazione del modello nel mercato interno . 
In ogni caso il Gruppo Fiat chiudeva il primo semestre con ottimi risultati: aumentando del 14,6% i ricavi e dell’11,4% le consegne globali . Risultati a cui contribuiva il grande successo della 500, la cui produzione annuale veniva incrementata nuovamente, a duecentomila unità . 

sabato 10 marzo 2012

Speciale Ginevra: Lamborghini Aventador J

Se uno e uno solo di voi disponesse di circa due milioni e mezzo di euro e non sapesse che cosa farne, gli consiglierei sinceramente di chiamare gli stabilimenti Lamborghini a Sant'Agata Bolgonese per cercare di acquistare la Aventador J. Ma sicuramente sarebbe una impresa impossibile, dal momento che l'esemplare presente al Salone di Ginevra resterà unico. Probabilmente quest'auto finirà in un qualche garage-bunker del Medio Oriente e non la vedremo mai più, così non ho voluto perdere l'occasione di fotografarla da vicino.
Questa J, così chiamata in onore della Jota del 1970, deriva strettamente dalla Aventador coupè, con la quale condivide tutte le caratteristiche tecniche. Le differenze sono in quello che manca, ovvero il tetto e il parabrezza che obbligano il conducente a vestirsi quasi come un motociclista, visto che l'auto supera i 300 all'ora. A proposito di mancanze, non cercate il climatizzatore, radio e navigatore perché non li trovereste; in effetti non si saprebbe che cosa farci. In ogni caso state tranquilli, la Aventador J è omologata per circolare su strada! BRUUUM!!!








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venerdì 9 marzo 2012

Speciale Ginevra: ancora le ragazze!

Visto il successo del precedente post con le foto delle ragazze di Ginevra, ho pensato di proporre un bel bis, sperando di fare cosa gradita...BRUUUM!!!




















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giovedì 8 marzo 2012

Speciale Ginevra: Fiat 500L

Allo stand Fiat è la 500L a catturare la maggior parte degli sguardi. Anche la nuova Panda riceve molte attenzioni ma per la "Cinquecentona", come molti già la chiamano, questo è il debutto ufficiale, la prima occasione per toccarla con mano. Il grande interesse è più che giustificato, visto l'agguerrito segmento di mercato in cui la piccola multispazio Fiat andrà a confrontarsi. La Ford B-Max, sua concorrente principale, si trova solo a pochi metri di distanza ed è palese che il suo punto di forza siano le porte posteriori scorrevoli senza montante centrale. La 500L punta invece sullo stile; vista da vicino l'auto è gradevole, ben proporzionata e ispira una certa simpatia. Certo, la parentela con la 500 aiuta molto, ma la L non è priva di una propria personalità, che viene accentuata da soluzioni stilistiche furbe come il tetto e gli specchietti di diverso colore.
Essendo una monovolume lo spazio interno è fondamentale; a questo proposito i 400 litri minimi di capacità di carico garantiti dal bagagliaio sono un ottimo risultato. La gamma motori, rispetto a quella che vi avevo anticipato, inizialmente non prevede il 1.4 da 77CV, probabilmente ritenuto troppo fiacco per un auto di queste dimensioni. La data di commercializzazione e i prezzi ufficiali non sono stati ancora diramati; forse in Fiat stanno valutando le reazioni del pubblico e degli addetti ai lavori prima di prendere la decisione finale, visto che in un periodo di crisi come questo anche una differenza di poche centinaia di euro sul prezzo d'acquisto può giocare un ruolo fondamentale. BRUUUM!!!






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Speciale Ginevra: Ferrari F12berlinetta

Per quanto mi riguarda non ci sono dubbi, la regina del Salone di Ginevra 2012 è la Ferrari F12berlinetta. E, a giudicare dalla ressa continua allo stand di Maranello, non devo essere l'unico a pensarla in questo modo. Questa Ferrari è veramente stupenda, la sua linea è aggressiva, diabolica, sembra pronta a scattare in avanti con rabbia anche da ferma. Vista dal vero è molto compatta, sembra più corta dei suoi 4,6 metri di lunghezza.
Visto che dell'auto si sa già tutto, in attesa di vederla finalmente su strada, vi lascio con queste immagini scattate ieri a Ginevra. L'esemplare nero si trova allo stand Pininfarina; se entrate dalla Halle 1 e prendete la scala mobile, ve lo troverete subito di fronte. Cercate solo di non rimanere imbambolati per venti minuti come è successo a me...BRUUUM!!!


















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