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domenica 31 ottobre 2021

La nuova Range Rover è semplicemente fantastica


La nuova Range Rover porta il concetto di lusso a un livello che finora era stato appannaggio solo delle versioni top di gamma. La quinta generazione del SUV britannico si rinnova completamente, a partire dallo stile che così pulito e minimalista non si era mai visto in casa Land Rover. «La nuova Range Rover non segue la moda o le tendenze, ma segue una filosofia modernista figlia di oltre 50 anni di evoluzione», ha detto Gerry McGovern, responsabile del design Jaguar Land Rover. È caratterizzata da tre linee che risalgono alle origini: la linea discendente del tetto, la linea di cintura forte e la linea ascendente delle soglie. Dettagli distintivi che si combinano con uno sbalzo anteriore corto e un inedito posteriore boat tail che mantiene il portellone diviso. L'impressione generale è che il veicolo sia stato fresato dal pieno e i numeri sono coerenti, visto che la resistenza aerodinamica di 0,30 rende la nuova Range Rover il SUV di lusso con il Cx più basso. Sotto la carrozzeria c'è la nuova piattaforma modulare longitudinale MLA-Flex, che supporta l'architettura interna a quattro, cinque o sette posti, le due misure di passo - lunghezza totale di 5 e 5, metri - e le nuove motorizzazioni mild hybrid e plug-in hybrid. I motori sono a 6 e 8 cilindri, ma nel 2024 arriverà anche la variante 100& elettrica. Si parte dai P360 e P400 a benzina per passare ai D250, D300 e D350 diesel (entrambi dotati di tecnologia MHEV) e ai plug-in P440e e P510e. Continua su GQ

lunedì 7 giugno 2021

Range Rover Sport SVR, la prova - il ruggito del V8 da 575 CV


Le auto che si possono definire come un'istituzione della storia automobilistica e che sono ancora in produzione, sono sempre di meno. La Range Rover è una di queste, visto che ha inventato il concetto di SUV di lusso già nel 1970 e che per diversi anni è stata l'unica a definire questa nicchia di mercato. La variante Sport, con i suoi 488 cm di lunghezza, è quella mediana tra l'originale e la Velar. La generazione attuale è sul mercato già dal 2013 ma il suo design è invecchiato bene, cosa che accade spesso quando si privilegiano le proporzioni agli artifici stilistici: cofano a conchiglia, tetto sospeso, portellone suddiviso in due parti e prese d'aria sui parafanghi anteriori sono elementi ricorrenti di tutte le generazioni. Questa versione SVR, poi, è ancora più particolare, perché si tratta di una Bespoke Edition, ovvero una edizione limitata allestita dal reparto SVO - Special Vehicle Operation - che in questo caso ha scelto la colorazione speciale Forest Green e l'ha arricchita con alcuni equipaggiamenti particolari. Continua su La Stampa

giovedì 4 febbraio 2021

Range Rover, il lusso di andare ovunque


La Range Rover è un'istituzione della storia automobilistica. Nel 1970 ha inventato il concetto di SUV di lusso e per molti anni è stata l'unica esponente della sua nicchia di mercato. Il modello attuale, che è stato lanciato nel 2012 e rappresenta la quarta generazione di Range Rover, mantiene ancora alcuni elementi estetici di quello originale, come il cofano a conchiglia, il tetto sospeso, il portellone suddiviso in due parti e le prese d'aria sui parafanghi anteriori. Ma nello scenario attuale, in cui i SUV sono diventati l'espressione stessa del lusso, la Range Rover deve scontrarsi con concorrenti agguerrite, tra cui alcune connazionali. Così, per mantenere la leadership in questa cerchia di elette, la casa britannica cura in modo maniacale non solamente l'estetica, ma anche la qualità della vita a bordo e la tecnica. Ma prima di entrare nei dettagli, parliamo delle misure della Range che sono imponenti: 2,07 metri di larghezza, 1,87 metri di altezza e 5 metri di lunghezza, che però configurano uno spazio a bordo davvero ampio e un bagaglio che ha come minimo 900 litri di volumetria utile. Le forme piuttosto squadrate aiutano a fare l'occhio nel traffico e grazie all'ampia vetratura non ci sono punti ciechi. Così, anche in città, è molto più facile da guidare di quello che si possa pensare. L'interno è caratterizzato da tre display, il primo per la strumentazione, il secondo per l'infotainment, il terzo per la gestione della climatizzazione e di altre funzioni accessorie. Tutto è spettacolare. Continua su GQ

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martedì 26 gennaio 2021

Range Rover Velar, più tecnologica e anche ibrida plug-in


La Range Rover Velar si aggiorna e diventa ibrida plug-in. Il SUV britannico, che nella gamma si posizione tra la Evoque e la Range Rover Sport utilizza il powertrain P400e, composto da un 2 litri 4 cilindri a benzina e da un motore elettrico. I 404 CV generati dal sistema sono il frutto dei 300 del propulsore termico e dei 143 di quello a elettroni e sono sufficienti per spingere la Velar da 0 a 100 km/h in 5,4 secondi. Sotto il portabagagli, invece, si trova il pacco batterie agli ioni di litio da 17,1 kWh, che bastano per percorrere fino a 53 km in modalità completamente elettrica. Collegando l'auto a una wallbox da 7 kW, basta un'ora e quaranta minuti per fare il pieno, mentre con una stazione rapida si ricarica l'80% in mezz'ora. Sulla Range Rover Velar, inoltre, debuttano le sospensioni pneumatiche a controllo elettronico (di serie su tutta la gamma) una nuova famiglia di sei cilindri in linea da 3 litri, sia benzina che Diesel, tutti dotati della tecnologia mild hybrid bastata su un impianto elettrico a 48 Volt. È un sistema che utilizza un generatore-alternatore a cinghia (collegato con il motore), che recupera l'energia normalmente persa in decelerazione per immagazzinarla in una batteria agli ioni di litio da 48 Volt situata sotto il bagagliaio. Energia che viene messa a disposizione per supportare il motore in accelerazione e rendere il sistema start/stop più efficiente. Continua su GQ

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venerdì 24 aprile 2020

Le nuove Land Rover ibride plug-in

Le nuove Land Rover ibride plug-in erano attese da tempo e sono arrivate. Si tratta della Range Rover Evoque e della Land Rover Discovery Sport che condividono la stessa piattaforma meccanica e ora sono disponibili in versione ibrida plug-in (PHEV). È un sistema che unisce i vantaggi dell'ibrido a quelli dell'elettrico, permettendo di percorrere rispettivamente fino a 68 e 64 km senza nemmeno accendere il motore a benzina, a patto di aver ricaricato la batteria da 15 KWh a casa o in una colonnina pubblica. Le nuove Land Rover ibride plug-in si chiamano entrambe P300e, hanno la trazione integrale, il cambio automatico a 8 marce e un inedito 3 cilindri da 1.5 litri e 200 CV. Quest'ultimo lavora insieme a un altro propulsore elettrico da 109 CV - la potenza massima complessiva è di 309 CV - che è integrato nell'asse posteriore ed è alimentato da una batteria agli ioni di litio situata sotto i sedili della seconda fila. Le prestazioni delle nuove Land Rover ibride plug-in sono senza compromessi: accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,4 secondi per l'Evoque e 6,6 per la Discovery Sport; tutte e due, inoltre, raggiungono i 135 km/h con la sola propulsione elettrica. Continua su GQ

Follow me on instagram -- Alessandro Vai

mercoledì 24 aprile 2019

Range Rover Evoque, la prova - È sempre la più “cool”

La Range Rover Evoque è una di quelle auto che fanno sognare. Ma non tanto i potenziali clienti quanto piuttosto i manager, quelli che a fine anno sommano cifre e spostano virgole sperando che i conti tornino. Ecco, per persone abituate a lavorare sui punti percentuali, la Evoque è una specie di unicorno, visto che negli ultimi otto anni ha contribuito da sola ad aumentare le vendite di tutta la gamma Land Rover di oltre il 50%. Dal 2011 a oggi ne sono state costruite oltre 800.000. Un successo senza precedenti, fonte di linfa vitale per il marchio britannico che ha a partire dalla Evoque ha anche ridefinito il suo stile. Con queste premesse non c'è bisogno di spiegare quanto sia fondamentale la nuova generazione di una vettura che deve, almeno, confermare il successo della sua antesignana. Così a Gaydon sono andati sul sicuro, applicando il concetto di “squadra che vince non si cambia”. Continua su La Stampa

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venerdì 22 marzo 2019

Range Rover Sport HST, ibrida e molto veloce


Ibrido può voler dire tante cose, non soltanto consumi bassi ed emissioni ridotte. È il caso della nuova Range Rover Sport motorizzata con un inedito 3 litri V6 da 400 CV e 550Nm di coppia che lavora insieme a un compressore elettrico supportato da un impianto elettrico di nuova generazione a 48 Volt. Qui l'obiettivo degli ingegneri di Coventry è stato quello di cancellare il cosiddetto «turbo lag», ovvero quel ritardo di risposta che è presente anche nei motori turbocompressi più avanzati, per quanto ridotto ai minimi termini. Questo compressore raggiunge i 120.000 giri in cinque decimi di secondo, permettendo alla turbina twin scroll di attivarsi più rapidamente. In questo modo e grazie anche alla variazione continua di fase degli alberi a camme migliora l'efficenza globale del propulsore e dunque anche i consumi. Pure le prestazioni non sono affatto male. Continua su GQ

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giovedì 17 gennaio 2019

I 10 SUV più interessanti in arrivo nel 2019

In alcune situazioni i numeri non mentono mai. Una di queste è determinare quali siano le auto preferite dagli italiani e, guardando appunto le cifre, non ci sono dubbi: i SUV. Ormai praticamente una nuova vetture su tre tra quelle immatricolate in Italia appartiene alla categoria degli Sport Utility Vehicle. E se fino a qualche anno fa questo mercato riguardava solo i modelli più grandi o al massimo di medie dimensioni, negli ultimi anni le proposte delle case automobilistiche hanno coperto praticamente tutti i segmenti del mercato. Il 2019 non si smentirà e sarà ricco di nuovi modelli SUV e crossover, per tutte le tasche e di tutte le dimensioni. Vediamo insieme, dunque, quali sono i dieci SUV più interessanti in arrivo nel 2019. Continua su GQ

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martedì 4 dicembre 2018

Nuova Range Rover Evoque, sempre più cool

A volte nella storia dell’industria dell’automobile ci sono dei modelli che segnano un prima e un dopo. Auto che vengono fuori come ciambelle con un buco così tondo e perfetto che tutte le concorrenti che arrivano dopo devono ricalibrarsi su di loro. La Range Rover Evoque è una di queste, come certificano anche i numeri. Nei primi otto anni di una carriera iniziata nel 2011, infatti, ne sono state prodotte ben 770.000, una cifra molto alta considerati posizionamento e prezzo. Forte di questo successo, la casa britannica ha optato per una evoluzione tecnica e per un affinamento dello stile nel solco della ricetta vincente della Evoque originale. Ci vogliono occhi per riconoscere la nuova dalla vecchia, ma sotto la pelle è tutto nuovo. Se bruciate dalla voglia di acquistarla sappiate che dovrete attendere almeno la primavera, ma che intanto potete già entrare in concessionaria brandendo il libretto degli assegni e impegnandovi per almeno 44.500 euro. Tanto costa la 2.0 turbodiesel Td4 da 150 CV con cambio automatico e trazione integrale. Continua su GQ

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lunedì 14 maggio 2018

Range Rover 6×6 Superyacht Tender, il Suv da yacht

Nella quasi cinquantennale storia della Range Rover non c’era mai stata una versione 6×6, a meno che qualche pazzo non ne abbia costruita una negli anni Ottanta nel suo garage e l’abbia tenuta per sé. Dal 1970 a oggi, attraverso quattro generazione, la Range Rover è sempre stata simbolo del fuoristrada più lussuoso, un ruolo che successivamente ha dovuto condividere con la Classe G e più di recente con qualche altro modello. Nonostante questo, la Range Rover resta sempre il top in termini di SUV di lusso – tanto che alla Land Rover hanno creato una gamma intera intorno a questo nome – soprattutto perché nessun’altra è in grado di unire quell’anima british con prestazioni da vera fuoristrada. Per questo non ci si deve stupire della digressione nel mondo della nautica. Ma andiamo con ordine. Continua su GQ