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domenica 7 novembre 2021

Ineos Grenadier, il fuoristrada duro e puro erede del Defender è quasi pronto per il debutto


Dell'Ineos Grenadier si parla ormai da oltre due anni. Per chi non sapesse di che cosa si tratta e lo avesse scambiato per un Land Rover Defender - ovviamente della prima generazione - ecco un breve riassunto della sua storia. È stato annunciato per la prima volta nel marzo del 2019 dalla Ineos Automotive, una società creata da zero proprio per costruire questo nuovo off-road e legata al gruppo petrolochimico Ineos, che è di proprietà del miliardario Sir Jim Ratcliffe. Quando, a inizio 2016, Land Rover aveva prodotto l'ultima Defender della vecchia generazione, Ratcliffe si era proposto per acquistare tutto il necessario per continuare la produzione, ma alla fine non se ne fece nulla. Così il tycoon britannico decise di fare da sé, iniziando un'impresa da zero, rivolgendosi ai migliori tecnici e fornitori e infine acquistando anche uno stabilimento (Hambach) da Mercedes, dove una volta si produceva la Smart. Continua su La Stampa

martedì 3 agosto 2021

Militem Ferox, la prova: dura e pura, ma con stile da vendere


Se la Jeep Wrangler vi sembra un'auto piuttosto estrema, dovrete modificare la vostra scala di valori automobilistici nell'osservare la Militem Ferox. Definirla non è semplice, perché non si tratta di una semplice elaborazione ma di una profonda rivisitazione della fuoristrada americana. Le proporzioni non cambiano e le forme solo nel dettaglio. Alla prima occhiata si capisce subito che cosa si sta guardando, ma alla seconda si iniziano a notare i particolari distintivi e inizia la ricerca mentale. Militem è un brand molto giovane - non ha ancora compiuto cinque anni - e dedicato alle lavorazioni artigianali, alla produzione in piccola serie. La Ferox è il progetto più recente - dopo la Wrangler della precedente generazione, la Renegade e i pick-up - ma è anche quello più evoluto, poiché unisce la classica meccanica americana con la maestria artigianale italiana di alto livello. Ma come nasce la Ferox? La base di partenza è una Jeep Wrangler JL Unlimited, che arriva via nave dagli Stati Uniti, già allestita con le specifiche richieste da Militem. Continua su La Stampa

sabato 17 luglio 2021

Land Rover Defender 90, la nostra prova del grande classico reinventato


La Land Rover Defender 90 è una di quelle auto che non ti stanchi mai di guardare. Le sue proporzioni cubiche, le lamiere lisce unite ai dettagli stilistici disegnati con tagli netto, la rendono un oggetto di design a sé stante. Quello che si definisce un istant classic e in questo caso non è un termine abusato. La Defender 90 è la versione a tre porte e passo corto, che rispetto alla 110 perde 44 centimetri di lunghezza, totalizzando 4,36 metri che la rendono perfetta sia per l'uso cittadino che per il fuoristrada estremo. Del vecchio modello - rimasto quasi invariato per 70 anni di carriera - non è rimasto più nulla, nemmeno una vite. La differenza è come passare dal giorno alla notte, perché la nuova Land Rover Defender 90 ha anche qualità stradali che la rendono utilizzabile senza alcun limite anche in autostrada o su strade tortuose. In effetti, un grande merito che va dato ai tecnici inglesi è quello di riuscire a unire in un'auto sola una serie di qualità molto diverse tra loro. Ce ne siamo accorti portandola in off-road vero, non in un percorso tecnico creato appositamente per esaltarne le caratteristiche, ma in un castagneto selvaggio e collinare, senza sentieri o passaggi segnati, fidandoci solo delle nostre capacità e di quelle della nuova Land Rover. L'altezza massima da terra è di quasi 30 cm con angoli caratteristici di 38°, 28° e 40° e una capacità di guado di ben 90 cm. Il tetto, poi, può sopportare 300 kg e si possono trainare fino a 3.500 kg. Insomma, chi vuole può pure utilizzarla in maniera “pesante”. Continua su GQ

lunedì 5 luglio 2021

Ducati DRE Adventure, l'accademia dell'off-road: i corsi di guida per chi ama il fuoristrada


La Ducati DRE è l'accademia della passione Ducati, un format di corsi di guida dedicati alle due ruote e organizzati con le motociclette di Borgo Panigale. È un'offerta formativa che si dipana su diverse tipologie di percorsi - dalla strada, al fuoristrada, alla pista - e per motociclisti di diverso livello, dai principianti ai professionisti. Tutto questo organizzato in quattro diverse experience: rookie, road, adventure e racetrack. La Ducati DRE è nata nel 2003 e in questi diciotto anni di attività ha già visto partecipare 15.000 centauri provenienti da tutto il mondo. Noi abbiamo deciso di partecipare alla adventure academy, salendo in sella alla nuova Multistrada V4; è un corso ideato per gli appassionati dell'avventura che desiderano imparare tutti i segreti della guida on e off-road. Si svolge in due giorni tra le spettacolari colline toscane, all'interno del Castello di Nipozzano dei Marchesi de Frescobaldi, che con le sue strade bianche, le pendenze, i boschi e i grandi prati è una località perfetta per sia per eseguire esercizi che per fare del vero enduro. Padrone di casa è il leggendario Beppe Gualini, che nel suo lunghissimo curriculum annovera la partecipazione a ben dieci Parigi-Dakar degli anni Ottanta, quelle dove non c'era nessun tipo di elettronica ad assistere i piloti. È grazie a Beppe e al suo formidabile team di istruttori che l'impossibile diventa possibile. Infatti, per un motociclista abituato all’aderenza della strada anche solo percorrere una strada bianca e sentire il manubrio che si sposta a ogni sassolino vuol dire terrore puro. Contnua su GQ

venerdì 5 marzo 2021

Land Rover Defender V8, prestazioni mostruose.


La Land Rover Defender V8 completa la gamma della fuoristrada britannica nella parte più alta e alza l'asticella delle prestazioni come non mai. Sotto il cofano anteriore, infatti, c'è il 5 litri 8 cilindri sovralimentato che eroga ben 525 CV e 625 Nm di coppia e ha una sonorità inconfondibile che tutti gli appassionati amano. Grazie alla taratura esclusiva delle sospensioni, delle barre antirollio e della trasmissione, che includono molle speciali e particolari regolazioni degli ammortizzatori, oltre al nuovo differenziale posteriore a controllo elettronico, la Land Rover Defender V8 è più agile, la guida più coinvolgente e il controllo della scocca di livello superiore. In questa configurazione, la Defender V8 90 accelera da 0 a 100 km/h in 5,2 secondi e raggiunge i 240 km/h; inoltre il programma Dynamic del Terrain Response 2 permette di liberarne tutte le potenzialità. Ma non è tutto, perché la Defender V8 ha un acceleratore più reattivo, una regolazione speciale degli ammortizzatori elettronici e le boccole delle sospensioni più rigide, che rendono la risposta allo sterzo ancor più rapida. Il tutto lavora in armonia con il Torque Vectoring by Braking, i sistemi di controllo della trazione e il nuovo Controllo d'Imbardata. Esternamente la Defender V8 si riconosce per i quattro terminali di scarico, per i cerchi in lega da 22 pollici con finitura Satin Dark Grey e per le pinze dei freni dipinte in Xenon Blue. Continua su GQ

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giovedì 4 febbraio 2021

Range Rover, il lusso di andare ovunque


La Range Rover è un'istituzione della storia automobilistica. Nel 1970 ha inventato il concetto di SUV di lusso e per molti anni è stata l'unica esponente della sua nicchia di mercato. Il modello attuale, che è stato lanciato nel 2012 e rappresenta la quarta generazione di Range Rover, mantiene ancora alcuni elementi estetici di quello originale, come il cofano a conchiglia, il tetto sospeso, il portellone suddiviso in due parti e le prese d'aria sui parafanghi anteriori. Ma nello scenario attuale, in cui i SUV sono diventati l'espressione stessa del lusso, la Range Rover deve scontrarsi con concorrenti agguerrite, tra cui alcune connazionali. Così, per mantenere la leadership in questa cerchia di elette, la casa britannica cura in modo maniacale non solamente l'estetica, ma anche la qualità della vita a bordo e la tecnica. Ma prima di entrare nei dettagli, parliamo delle misure della Range che sono imponenti: 2,07 metri di larghezza, 1,87 metri di altezza e 5 metri di lunghezza, che però configurano uno spazio a bordo davvero ampio e un bagaglio che ha come minimo 900 litri di volumetria utile. Le forme piuttosto squadrate aiutano a fare l'occhio nel traffico e grazie all'ampia vetratura non ci sono punti ciechi. Così, anche in città, è molto più facile da guidare di quello che si possa pensare. L'interno è caratterizzato da tre display, il primo per la strumentazione, il secondo per l'infotainment, il terzo per la gestione della climatizzazione e di altre funzioni accessorie. Tutto è spettacolare. Continua su GQ

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giovedì 6 agosto 2020

Land Rover Defender, la prova - comfort, tecnologia e DNA off-road

Ci sono auto più attese delle altre. Le ragioni possono essere molteplici e nel caso della Defender si tratta di una delle più classiche: la sostituzione di un predecessore iconico, leggendario, una vera e propria istituzione. Una vettura prodotta ininterrottamente per quasi 70 anni e senza modifiche sostanziali, con una tecnologia obsoleta, ma robusta, semplice ed efficace. Quindi, dopo aver visto la nuova Defender allo scorso Salone di Francoforte e averne sviscerato ogni aspetto dal punto di vista teorico, finalmente siamo passati all'azione. Continua su La Stampa

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lunedì 30 marzo 2020

La Land Rover Defender conquista la Namibia

La Land Rover Defender va alla conquista della Namibia, per superare i propri limiti. Un viaggio duro e pieno di imprevisti, raccontato attraverso l’emozione delle immagini da @FranckReporter, fotografo d’avventura e Ambassador del marchio britannico. La nuova Land Rover Defender, che dopo 70 anni di onorata carriera è stata reinventata completamente, ha una capacità inarrestabile: le tecnologie off-road, la capacità di guado e la robustezza estrema la rendono perfetta per scoprire i luoghi più remoti del Nord della Namibia e non solo. Per raccontare l’anima della Land Rover più dura e pura, insieme alla voglia di libertà che spinge ad andare sempre oltre i propri limiti, Francesco Salvaggio ha ritratto una delle aree più selvagge e incontaminate di tutta l'Africa. La spedizione si è addentra nell'entroterra della Skeleton Coast, attraverso un’area che ricopre circa 50,000km², alla scoperta di un terreno montuoso aspro conosciuto dalla tribù degli Himba con il nome di Kaokoland. Questa zona è anche il rifugio per il rinoceronte nero, una specie ad alto rischio di estinzione, per la giraffa ed è famoso per i suoi elefanti del deserto. La zona ospita la tribù semi-nomade degli Himba: uno degli ultimi popoli dell'Africa non ancora influenzato dallo stile di vita occidentale. Continua su GQ


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giovedì 20 febbraio 2020

Land Rover Defender, la nuova auto di 007

La Land Rover Defender ha conquistato anche 007. L'agente segreto al servizio di Sua Maestà la utilizzerà in No Time To Die, che arriverà nelle sale cinematografiche ad aprile. Nel making of del film sono state utilizzate dieci Defender, inclusa la settima prodotta dalla fabbrica, la VIN 007. Le tecnologie off-road, la capacità di guado e la robustezza estrema hanno reso la nuova Land Rover Defender l'interprete ideale per le scene d'azione in cui sarà impegnato James Bond. Per avere un'idea di quello che è capace di fare la nuova fuoristrada britannica basta guardar lo spot TV che ne dimostra le capacità su terreni difficili e anticipa l’esclusivo behind the scenes della pellicola. Le scene delle prove, incluse nello spot, mostrano la nuova Defender che si lancia in aria, che affronta i test più estremi attraversando a piena velocità paludi e corsi d'acqua. Le scene di inseguimento di No Time To Die sono state dirette dallo Stunt Coordinator Lee Morrison, in collaborazione con il supervisore degli effetti speciali e dei veicoli, il premio Oscar Chris Corbould. Continua su GQ

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mercoledì 4 dicembre 2019

5 fuoristrada duri e puri da volere adesso

Se siete stufi dei SUV e volete un mezzo davvero resistente, ecco cinque fuoristrada duri e puri, che fanno per voi. Off-road, mezzi pensati per muoversi nelle condizioni più difficili ed estreme, non facendosi spaventare da un po' di fango o da mezzo metro di neve. Fuoristrada che non vi pianteranno mai in panne, insomma, come quelli che si facevano una volta. E pensare che a inizio Anni Ottanta il concetto di SUV - Sport Utility Vehicle - ancora nemmeno esisteva. C'erano le auto normali, divise in berline di diverse taglie e tipologie, quelle sportive e quelle per il fuoristrada. Mezzi essenziali, con pochi fronzoli, ma molto efficaci. Erano giapponesi, italiani, tedeschi e americani ma oggi ne sono sopravvissuti pochi, perché, diciamo la verità, a chi serve realmente inerpicarsi su una mulattiera, rimbalzare tra le rocce o guadare un fiume profondo un metro? Se siete tra quei pochi a cui ancora serve, oppure se volete solo avere la possibilità di farlo, ecco le cinque auto che fanno per voi. Continua su GQ

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sabato 2 novembre 2019

La Brabus Classe G ci porta sulla luna

Brabus è semplicemente il tuner più famoso del mondo, mentre la Classe G, bè, non ha praticamente bisogno di presentazioni, essendo una delle fuoristrada più capaci, longeve e dalla storia di successo. Un'auto che negli anni ha saputo mutare la sua immagine da off road dura e pura a modello di tendenza da sfoggiare nei quartieri più prestigiosi delle metropoli di tutto il mondo. Insomma, un suv duro e puro in abito da sera. Brabus, che sin dalla sua fondazione datata 1977 è stata specializzata in Mercedes e ha già reinterpretato la Classe G molte volte. Quella che vediamo in queste foto, però, non è una delle potentissime 800, dove il numero rappresenta i cavalli tirati fuori dal motore, ma è una normale 3 litri 6 cilindri turbodiesel che ha ricevuto le cure del tuner tedesco. Questa versione, in particolare, beneficia anche del pacchetto Adventure che rende il suo aspetto ancora più estremo e minaccioso, stante anche un'altezza da terra del tutto fuori dal comune. Il motore guadagna 40 CV, arrivando al considerevole valore di 326 CV, mentre i newtonmetro di coppia diventano 690. Con questi numeri non c'è da stupirsi se la Brabus D35 Adventure sia in grado di raggiungere i 202 km/h e di accelerare da 0 a 100 km/h in 7,2 secondi, stante un peso di quasi 2,4 tonnellate. Continua su GQ

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lunedì 9 settembre 2019

Land Rover Defender, al Salone di Francoforte la versione moderna del grande classico

Stare lontani dall'asfalto. Osservando la nuova Land Rover Defender, che debutta oggi al Salone di Francoforte, è questo che viene in mente. Le fuoristrada dure e pure sono rimaste in poche in un mondo dominato dai Suv e la nuova off-road britannica fa di tutto per rimarcare questa rarità, già dal suo aspetto. E pensare che proprio lo stile ha fatto slittare il suo arrivo, che sembrava imminente già all'inizio di questa decade. Invece gli inglesi hanno voluto pensarci bene, anche perché sostituire un'auto che è un'icona mondiale, che è stata prodotta ininterrottamente e con pochi aggiornamenti per quasi 70 anni, non è missione che si possa fallire. Il responso, come al solito, lo darà il mercato ma intanto questa Defender sembra avere le carte in regola per provarci, a partire dal look che come dice Gerry McGovern, responsabile del design Land Rover “rispetta il passato ma non ne è prigioniero”. Continua su La Stampa

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domenica 14 luglio 2019

Lamborghini LM002, la storia del SUV infuriato

A inizio anni Ottanta il concetto di SUV ancora non esisteva. C'erano le auto normali, divise in berline di diverse taglie e tipologie, quelle sportive e quelle per il fuoristrada. Mezzi duri e puri, con pochi fronzoli, ma molto efficaci. Ovviamente c'erano anche le supercar, come la Lamborghini Countach, anche se rispetto ai docili missili di oggi erano quasi dei mostri imbizzarriti da domare. Proprio da Sant'Agata Bolognese arriva la storia della Lamborghini LM002, una delle auto più folli mai esistite. Tuttavia non c'è troppo da stupirsi, perché la “Lambo” degli anni Settanta era un'azienda in difficoltà, da poco abbandonata dal fondatore Ferruccio e finita in mano a una proprietà svizzera. Non si sa bene perché, ma i dirigenti dell'epoca tentarono di partecipare a un bando di gara indetto dall'esercito americano, che portò alla nascita della Cheetah. L'avventura non andò a buon fine perché il bando fu vinto dall'Humvee, ovvero l'antenata dell'Hummer, ma da quel progetto scaturirono prima la LM-001 e poi la LM-002, che in passato abbiamo anche avuto l'onore di guidare. Continua su Motor1

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giovedì 11 luglio 2019

Lamborghini Huracan Sterrato, sporca e cattiva


Una lamborghini per strade senza asfalto? Chiunque abbia mai guidato una supercar, anche solo per pochi metri, sa quanto non sia indicato condurla fuori dall'asfalto. L'altezza rasoterra e le appendici aerodinamiche sono del tutto incompatibili anche con lo sterrato del parcheggio di un agriturismo. Dunque fa un po' sorridere vedere una Huracan declinata in chiave rally, ma ormai nel mondo dell'auto non ci si può stupire più di nulla. E dunque sebbene a Sant'Agata Bolognese l'abbiano definita "concept" non ci sarebbe nulla di strano nel vederla trasformata in modello di serie. Signore e signori, ecco a voi la Lamborghini Huracan Sterrato che ha l'ambizione di portare fuoristrada i 640 CV del suo 5.2 V10. Del resto l'altezza da terra è stata incrementata quasi 5 cm, l'angolo di attacco migliorato dell'1% e quello di uscita del 6,5%. Inoltre, la carreggiata è stata aumentata di 30 mm per entrambi gli assi, che a loro volta montano ruote da 20 pollici con pneumatici con spalla maggiorata all'interno di ampi passaruota con prese d'aria integrate. Continua su GQ

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sabato 22 giugno 2019

Jeep Compass Trailhawk, il fuoristrada è casa sua

La Compass è una delle auto attualmente più importanti per il mercato europeo di FCA, visto che presidia un segmento dove, fino a prima di lei, il gruppo italo-americano era completamente assente, cioè quello dei SUV compatti, con una lunghezza minore di quattro metri e mezzo. Insieme ai SUV più piccoli - come la Renegade, per rimanere in casa - questo è il genere di auto che cresce di più nelle preferenze degli europei e anche degli italiani. È un mercato fondamentale, con una crescita a due cifre, che per il 99% è fatto di vetture che non vedranno mai il fuoristrada, al massimo qualche strada bianca per raggiungere un agriturismo o una spruzzata di neve in inverno. E infatti le due ruote motrici sono preponderanti, ma ogni regola ha la sua eccezione e così la Compass Trailhawk si rivolge a tutti quelli che vogliono sì un crossover, ma hanno anche intenzione o bisogno di usarlo per fare del fuoristrada di media difficoltà. Continua su Motor1

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domenica 2 giugno 2019

Land Rover Defender, ritorno alle origini

Per la Land Rover Defender il 2019 sarà l'anno della rinascita. Prodotta ininterrottamente per quasi settanta anni - dal 1948 al 2016 - in varie serie, ma senza mai cambiare la sua impostazione tecnica di base, la più famosa delle fuoristrada britanniche sta per tornare con una pelle completamente nuova. Un'operazione molto delicata, che si doveva già fare all'inizio del decennio ma che poi è stata rimandata per una serie di dubbi, soprattutto di natura stilistica. Ora il momento è arrivato e per essere sicuri che la nuova Land Rover Defender sia all'altezza della vecchia quanto a robustezza e capacità off-road, i tecnici Land Rover hanno deciso di metterla alla prova in un territorio a lei molto caro, quello africano. Continua su GQ

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sabato 11 maggio 2019

Sei Jeep esagerate per l'Easter Safari in Moab

Da oltre cinquanta anni i fan delle Jeep si ritrovano nello Utah, nei giorni prima di Pasqua e la parola d'ordine è andare in fuoristrada stando a contatto con la natura. Qui il marchio americano è solito presentare un nuovo modello e la regina dell'edizione 2019 sarà la Jeep Gladiator, ovvero il pick-up su base Wrangler che ha debuttato allo scorso Salone di Detroit. Accanto a lei ci saranno sei concept realizzate con i componenti Jeep Performance Parts sviluppati da Mopar. Vediamoli uno a uno. Continua su GQ

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