giovedì 24 giugno 2021
Auto e Moto d’Epoca torna a Padova a ottobre con un carico di novità
Auto e Moto d’Epoca torna dal 21 al 24 ottobre 2021 negli spazi di Fiera di Padova con tante novità e ben 115.000 mq di esposizione. Nei giorni scorsi è iniziata la vendita online dei biglietti sul sito dell’evento, di quello che a tutti gli effetti è l'evento più importante di Europa per il settore delle auto storiche. L’edizione 2021, peraltro, si annuncia come l’unica grande fiera europea dedicata alle auto classiche e dunque l’attenzione è alta. È stato già registrato un boom di prenotazioni per tutti i settori della fiera, confermata la presenza delle principali Case automobilistiche e molto forte la presenza internazionale. A Padova ritorna la passione - racconta Mario Carlo Baccaglini, da più di trent’anni organizzatore di Auto e Moto d’Epoca - Questo settore continua a mostrare una grande energia, gli appassionati di tutte le età crescono e si respira una grande voglia di partecipazione. Concessionarie e commercianti hanno già risposto con entusiasmo e gli spazi espositivi stanno andando a ruba. Collezionisti e amanti dei motori da tutto il mondo si danno appuntamento a Padova e noi siamo pronti ad accoglierli con molte novità”. Oltre al grande mercato di auto storiche in vendita e al fornitissimo settore ricambi, Auto e Moto d’Epoca permetterà di fare un viaggio nel passato dell'automobilismo con uno sguardo al futuro. Continua su La Stampa
giovedì 29 aprile 2021
La Vespa compie 75 anni e festeggia i 19 milioni di esemplari prodotti
La Vespa compie 75 anni e allo stesso tempo festeggia i 19 milioni di
esemplari prodotti, un record che nessun altro mezzo a due ruote può
vantare. Dal quel 23 aprile del 1946, quando Piaggio depositò il
brevetto del nuovo scooter, sono passati tre quarti di secolo è la Vespa
si è diffusa in tutto il mondo. Ha unito in un’unica passione giovani
di culture lontane e diverse, oltre ha essere stato il primo marchio
veramente globale della mobilità. Si è diffusa in ambienti sociali
lontanissimi tra loro, adattandosi a fenomeni culturali diversi, facendo
parte del costumi che sono cambiati nel corso dei decenni. Nel terzo
millennio, poi, la sua diffusione è cresciuta in modo esponenziale: nel
2004 la produzione totale toccava le 58.000 unità, diventata 100.000 nel
2006, poi 180.000 nel 2017 e più di 200.000 nel 2018. Nell’ultimo
decennio sono state prodotte più di un milione e ottocentomila Vespa. Oggi la Vespa è prodotta in tre siti produttivi: a Pontedera per l'Europa e i mercati occidentali, a Vinh Phuc, in Vietnam, per il Far East e l'India e nel modernissimo impianto di Baramati, aperto ad Aprile 2012, da cui escono le Vespa per il mercato indiano. La gamma europea si dipana su quattro modelli, la Primavera, la Sprint, la GTS (fino a 300 cc di cilindrata) e la Vespa Elettrica che guarda al futuro. Tornando indietro nel tempo, invece, si riscopre una storia iniziata a Genova nel 1884, con il ventenne Rinaldo Piaggio che fonda l'azienda omonima. Il settore in cui inizialmente opera è quello della costruzione di arredamenti navali, per poi allargare l'attività alle carrozze, ai vagoni ferroviari, ai motori, ai tram e alle carrozzerie speciali per autocarri. Con la Prima Guerra Mondiale, Piaggio entra nel settore aeronautico, un business in cui opererà per i decenni a venire. Continua su La Stampa
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sabato 27 marzo 2021
La Moto Guzzi compie 100 anni e si prepara a presentare una naked sportiva inedita
Moto Guzzi compie un secolo e l'Aquila che si trova sul serbatoio grazie a una storia di profonda amicizia continua a volare alto anche cento anni dopo. Risalire alle origine di uno dei più importanti marchi motociclistici italiani vuol dire spostarsi dalle rive del del Lago di Como a quelle del Mediterraneo ligure. Era il 15 marzo 1921 e nello studio del notaio Paolo Cassanello, sito in Corso Aurelio Saffi a Genova, viene fondata la "Società Anonima Moto Guzzi" avente per oggetto "La fabbricazione e la vendita di motociclette e ogni altra attività attinente o collegata all'industria metalmeccanica". I soci snoo l'armatore Emanuele Vittorio Parodi, suo figlio Giorgio e l'amico Carlo Guzzi. Parodi e Guzzi, inoltre, avevano un amico e commilitone nel Servizio Aereo della Regia Marina, con cui avevano combattuto fianco a fianco durante la Prima Guerra Mondiale. Si chiamava Giovanni Ravelli e morì nel 1919 durante un volo di collaudo. L'Aquila che si trova sul serbatoio delle Moto Guzzi è proprio quella del Servizio Aereo della Marina, che legava Ravelli ai suoi amici. Sin dalla fondazione, tutte le Moto Guzzi sono state costruite a Mandello del Lario e progettate in Italia. Motociclette che, soprattutto nel primo Dopoguerra, hanno fatto la storia della motorizzazione italiana ed europea. La prima a uscire dal cancello dell'attuale via Parodi 57 è la Normale, con 8 CV di potenza. Seguono modelli di successo come la Guzzi G.T. del 1928, soprannominata “Norge” per il raid al Circolo Polare Artico, e l’Airone 250 (1939), per oltre 15 anni la “media cilindrata” più diffusa in Italia. Giungono anche le vittorie sportive: la prima è nella Targa Florio nel 1921 che inaugura una serie impressionante di successi. Al momento del ritiro dalle competizioni (1957), la Moto Guzzi conta 14 titoli mondiali velocità e 11 Tourist Trophy. Nel dopoguerra nascono modelli come il Guzzino 65 (“Cardellino”), per oltre dieci anni la moto più venduta in Europa. In seguito arrivano il Galletto (1950) e la Lodola 175 (1956). Continua su La Stampa
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mercoledì 28 ottobre 2020
Auto e Moto d’Epoca di Padova, edizione 2020 al via
Inizia il 22 ottobre e va avanti fino a domenica 25 ottobre Auto e Moto d’Epoca 2020, che come da tradizione si tiene a Padova. Uno dei Saloni dedicati alle vetture classiche più importanti d'Europa, che quest'anno include tre mostre che faranno battere il cuore degli appassionati: il genio italiano delle auto speciali del dopoguerra, le moto che hanno fatto la storia dello sport e i bolidi Porsche che trionfarono a Daytona e Le Mans: ecco il biglietto da visita per il 22-25 ottobre alla Fiera di Padova. Vista la situazione internazionale, questa edizione non era affatto scontata, ma tutto è stato organizzato nel rispetto delle regole. Quindi ci sarà il settore di punta, ovvero il mercato delle auto - classiche, da sogno e instant classic – a cui, come sempre, si affiancano i ricambi e automobilia, i tanti club presenti, le Case automobilistiche, le migliori aziende dedicate alla manutenzione e conservazione delle auto e gli oggetti e l'abbigliamento vintage. Continua su La Stampa
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venerdì 26 giugno 2020
Vespa T.A.P, nel 1956 nasceva la “Vespa-cannone” per la Legione Straniera
lunedì 1 giugno 2020
I documenti originali di auto e moto storiche sono salvi: non verranno distrutti ma scannerizzati
mercoledì 25 marzo 2020
Harley-Davidson XR750, il mezzo secolo della regina del “Flat Track”
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venerdì 24 gennaio 2020
A Las Vegas all'asta rare moto italiane, ancora imballate nelle scatole originali
Gli anni Settanta e i gli anni Ottanta sono stati un periodo speciale per il motociclismo. L'ascesa dei marchi giapponesi, la nascita delle maxi-moto e la creazione delle prime race-replica così come le conosciamo oggi, sono tutte tappe che hanno cambiato il mondo delle due ruote, stabilendo dei principi che sono validi ancora oggi. In questa epoca, le moto italiane erano ancora tecnicamente superiori a tutte le altre, anche se meno affidabili ed estremamente costose. Continua su La Stampa
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venerdì 12 luglio 2019
Vespa World Days 2019, 3.500 scooter hanno invaso pacificamente l’Ungheria
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domenica 24 marzo 2019
Un «cinquantino» che va a 150 all'ora
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giovedì 21 marzo 2019
8 delle Langhe, tutta l’eleganza delle moto d’epoca
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mercoledì 6 marzo 2019
Ecco la Vespa più antica al mondo
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martedì 22 gennaio 2019
Motor Bike Expo, inizia la fiera dedicata ai puristi della motocicletta
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sabato 29 dicembre 2018
8 delle Langhe, moto d’epoca e passione
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