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domenica 28 giugno 2020

Ibrido e a metano, la formula del super-risparmio

Risparmio ed efficienza al massimo, consumi ed emissioni al minimo. È il sogno di molti automobilisti "macinatori" di chilometri ma anche quello di molti ingegneri e di molti manager. Attualmente il mercato non propone una soluzione che sia migliore di tutte le altre in modo assoluto. Benzina, diesel, elettrico, ibrido e bi-fuel sono tecnologie che danno ognuna il meglio di sé in contesti specifici, a seconda dell'auto dove sono montati, del suo prezzo, del tipo di utilizzo e della presenza di incentivi. Un ulteriore passo in avanti potrebbe arrivare dal mettere insieme in modi inediti le soluzioni che già conosciamo; in questo caso specifico, ibrido e gas naturale, per creare una specie di super-ibrido. Non si tratta di un'auto che si possa già comprare in concessionaria, ma di un modello di serie su cui è stato montato un sistema aftermarket: una Toyota C-HR Hybrid 1.8, su cui è stato installato un sistema a doppia alimentazione che funziona con benzina e metano. Continua su La Stampa

Follow me on instagram -- Alessandro Vai

sabato 14 dicembre 2019

SEAT inizia una sperimentazione di quattro anni sul biometano

Il Gruppo Volkswagen ha una lunga tradizione nello sviluppo del metano e negli ultimi anni si è concentrato anche sulla sperimentazione del biometano, come carburante eco-sostenibile da implementare nel prossimo futuro. Anche SEAT è impegnata in questo senso, in particolare con il progetto Life Landfill Biofuel che è stato recentemente approvato dalla Commissione Europea, il cui obiettivo è ottenere gas rinnovabile a partire dalle discariche municipali. Lo scopo finale è ottenere una gestione globale più efficiente delle risorse energetiche, generando il biometano da una fonte abbondante e autoctona. Nel corso dei prossimi quattro anni, il progetto sarà sviluppato insieme ad altri partner e conterà su un budget complessivo di 4,6 milioni di Euro, di cui la Commissione europea finanzierà il 55%. Continua su Motor1

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sabato 7 dicembre 2019

Volkswagen e il progetto Biomether per sperimentare il biometano

La strada verso una mobilità eco-sostenibile non passa solamente dai motori elettrici, dai powetrain ibridi o dalla ricerca sulle fuel cell. Esistono anche altre soluzioni, come per esempio i carburanti alternativi che si possono ricavare in diversi modi. Il biometano è uno di questi e Volkswagen è una delle poche Case a livello globale che crede nelle sue qualità. Per questo Volkswagen Italia ha presentato la collaborazione, attivata nell’ambito del progetto Biomether, con la Società Consortile dell’Emilia-Romagna ART-ER e la Società multiservizi IREN. Biomether è un progetto cofinanziato da Unione Europea e Regione Emilia-Romagna che ha dato avvio alla filiera del biometano in Emilia-Romagna attraverso due impianti dimostrativi, da biogas di discarica e da fanghi di depurazione. Continua su Motor1

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venerdì 23 febbraio 2018

eco-Up!, Polo TGI e Golf TGI: la gamma metano Volkswagen ai raggi X

Se il futuro a medio-lungo termine della Volkswagen è indirizzato verso la trazione elettrica, il presente parla anche del metano, oltre che dei classici benzina e diesel, e lo fa in un modo davvero molto interessante. La piattaforma MQB, infatti, è stata pensata sin dall’inizio per essere quanto mai flessibile e dunque anche adatta a ricevere le bombole necessarie per stoccare il gas naturale. Sia la Polo sia la Golf, infatti, sono perfettamente bi-valenti e non hanno i limiti dei vecchi modelli mono-valenti di Wolfsburg che potevano rifornire solo qualche litro di benzina, come per esempio la Touran. Oggi solo la eco-Up! è omologata come mono-valente, perché viste le sue dimensioni ridotte è davvero difficile trovare spazio sia per la bombola del metano che per il serbatoio del diesel. Continua su Autoappassionati

martedì 23 gennaio 2018

E se fosse il metano l'alternativa al diesel?

Anche se il metano ti dà una mano, come recitava un celeberrimo spot, agli italiani non sembra interessare più di tanto quando si parla di automobili. Il gas naturale non gode di buona immagine e viene spesso visto come una scelta di ripiego o votata al risparmio, soprattutto nei periodi in cui il prezzo della benzina sale oltre alcune soglie psicologiche. Non a caso, negli ultimi due anni in cui la quotazione della “verde” è rimasta sostanzialmente stabile, le vendite di modelli a metano si sono addirittura dimezzate, scendendo dalle 62.935 alle 32.743 del 2017, con una quota passata dal 4 al 1,7%. Insomma, un mercato di nicchia dove l'impegno di pochi costruttori porta anche ad una scelta limitata di modelli. Continua su Omniauto

sabato 20 gennaio 2018

Audi A4 Avant g-tron, quando il metano diventa premium

È difficile pensare a un'Audi che non sia diesel e magari con la trazione quattro. Lo dicono i numeri, che poi sono il riflesso delle scelte degli automobilisti. Scelte spesso quasi forzate in quanto prive di alternative credibili, come invece può essere il metano. Si, perché a Ingolstadt sono tra i pochi a credere nel gas naturale e addirittura gli unici se si parla di premium. Per cui dopo la A3 g-tron è arrivata anche la A4 g-tron che qui vi raccontiamo in versione Avant. continua su Omniauto

giovedì 27 marzo 2014

Audi A3 Sportback g-tron 1.4 TFSI 110 CV S-Tronic, prime impressioni



Esternamente la A3 a metano può essere scambiata per una delle tante altre versioni classiche, se non fosse per le piccole scritte g-tron che svelano la sua natura "bivalente". Infatti la A3 è omologata come bifuel, disponendo di un serbatoio per la benzina da 50 litri e di due bombole per il metano in grado di stivare complessivamente 14,4 kg. L'autonomia complessiva (400 km a metano e 900 a benzina), quindi, è solo di poco inferiore a quella delle versioni diesel più parsimoniose, ma con costi "alla pompa" inferiori anche del 30%. Quando rimangono circa 0,6 kg di gas e la pressione all'interno del serbatoio scende sotto i 10 bar, la gestione motore passa automaticamente al funzionamento a benzina. La strumentazione visualizza il consumo istantaneo, mentre due indicatori nel cruscotto indicano separatamente il livello della benzina e del metano. Per il rifornimento di entrambi i carburanti si utilizza il classico sportellino, dietro cui si trovano  due bocchettoni. Gli unici svantaggi sono l'aggravio di peso dato dalle bombole (90 kg) e l'assenza di un vano per la ruota di scorta, difetti che si possono tollerare tranquillamente quando si scoprono le prestazioni dell'auto. La A3 g-tron, quindi, è una vera Audi, che sconta solo in maniera marginale le problematiche intrinseche al metano. Questo grazie alla piattaforma modulare MQB, che è stata progettata fin dall'inizio per ospitare le bombole senza inficiare eccessivamente il comfort, l'abitabilità e la capacità di carico. I due serbatoi, al cui interno il gas è stoccato a 200 bar, pesano il 70% in meno rispetto alle normali bombole d'acciaio, con un risparmio di 27 kg per ognuno. Lo strato interno è composto da una matrice in poliammide a tenuta di gas, a questo si aggiungono un secondo strato in materiale composito in fibra di carbonio (CFRP) e un terzo strato in vetroresina (VTR), mentre il legante dei materiali rinforzati con fibre è la resina epossidica.

AL VOLANTE DELLA A3 G-TRON - Proviamo la versione con i cambio doppia frizione S-Tronic a 7 marce, che secondo il management Audi dovrebbe essere leggermente preferita nelle scelte dei clienti (53% a 47%) rispetto alla manuale. L'accoppiamento con il 1.4 TSI è particolarmente riuscito, tanto che i 110 CV sembrano molti di più. Il merito è della buona coppia (200 Nm) sviluppata dal 4 cilindri sovralimentato, che viene sfruttata al meglio dalla trasmissione, capace di snocciolare le marce rapidamente e, soprattutto, senza interruzioni nel trasferimento di coppia alle ruote motrici. I sorpassi non sono mai un problema e l'Audi Drive Select permette di cucirsi addosso l'auto selezionando diversi settaggi per parametri come lo sterzo, il motore, il cambio e i freni. Ciononostante, la A3risulta sempre abbastanza sportiva con un assetto sostenuto e una azione sterzante abbastanza precisa. Del resto lo scopo di Audi è chiaro, unire i vantaggi economici (ed ecologici) dell'alimentazione a metano con il livello tecnologico e il feeling di guida caratteristico dei prodotti di Ingolstadt.

da SicurAUTO.it http://www.sicurauto.it/test-drive/news/audi-a3-sportback-g-tron-14-tfsi-110-cv-s-tronic-primo-contatto.html