Negli ultimi giorni ha fatto il giro del web il video di uno sconosciuto automobilista che ha spinto la sua Ferrari LaFerrari a 372 km/h (indicati dallo strumento) lungo una autobahn tedesca a tre corsie. Al di là di ogni considerazione etica - in Germania ci sono tratti senza limiti, ma quelle velocità sono pericolose a prescindere, soprattutto a causa della presenza di altri veicoli - o legale - il video sembra realizzato con uno smartphone tenuto in mano e non con una telecamera fissa - questa breve clip in cui la supercar di Maranello sprigiona tutti i suoi 963 CV sottolinea ancora una volta un tema vecchio almeno come la storia dell'auto stessa: la ricerca della massima velocità. E non stiamo parlando dei veicoli da record a forma di missile progettati per abbattere il muro del suono, ma ci riferiamo ad auto di serie che, portafogli permettendo, si possono comprare per circolare liberamente su strada, rispettando le omologazioni. Continua su La Stampa
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martedì 28 aprile 2020
venerdì 22 febbraio 2019
Limiti di velocità, l’Europa rallenta: dopo la Spagna, anche la Francia
Si prospettano tempi duri per gli amanti della guida veloce, visto che diverse nazioni europee stanno riducendo i limiti. Ieri, per esempio, la Spagna ha abbassato quello sulle strade extra-urbane principali e secondarie da 100 a 90 km/h. Una misura che ha comportato la sostituzione di 2.700 segnali stradali per un costo totale di oltre mezzo milione di euro. L’intento del governo spagnolo è quello di diminuire il numero degli incidenti, visto che negli ultimi cinque anni è proprio su questo tipo di strade che si è verificato l’80% degli incidenti mortali, 877 nel 2018. Di questi il 40% ha visto uno o più veicoli uscire dalla propria corsia, mentre nel 27% dei casi si è trattato di scontri frontali. La Spagna vuole entrare nel gruppo delle nazioni più sicure dell’Unione Europea, ovvero quelle che ogni anno contano meno di 30 morti per ogni milione di abitanti. Nel 2017, sono stati 39 per milione sul suolo spagnolo. Continua su La Stampa
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