Over the air o OTA è un'espressione che gli appassionati di informatica e soprattutto di smartphone conoscono bene. Vuol dire che un dispositivo è in grado di aggiornarsi senza essere collegato fisicamente a un computer o a qualsiasi altro apparato elettronico. Il device in questione avverte l'utente che è disponibile un nuovo aggiornamento, un pacchetto dati, e chiede l'autorizzazione per scaricarlo e poi per installarlo. Una procedura che gli utenti Android e iPhone conosco bene, allo stesso dei proprietari Tesla. Le elettriche di Elon Musk, infatti, fin dagli inizi hanno fatto degli aggiornamenti over the air un loro marchio di fabbrica e permettono di scegliere se acquistare in seguito (con sovrapprezzo) tecnologie importanti come l'Autopilot. Questo perché l'hardware necessario (telecamere, radar e sensori) è già presente su tutte le versioni. Si tratta quindi di aggiornamenti che riguardano qualsiasi aspetto della vettura, non solo le mappe del navigatore. Continua su Motor1
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martedì 22 ottobre 2019
martedì 15 ottobre 2019
Bosch presenta il primo display 3D per auto
Sempre più grandi, scenografici, personalizzabili e pieni di funzioni, i display digitali sono i veri protagonisti dei cruscotti di tutte le auto nuove. Tanto il guidatore quanto i passeggeri sono sempre più abituati ad avere schermi a disposizione su cui continuare le attività che svolgono sui propri smartphone. E magari da aggiornare con un semplice click. Il prossimo passo è aumentare ancora l'interazione tra conducente e veicolo attraverso gli schermi e lo strumento per farlo è il nuovo display 3D sviluppato da Bosch. Un dispositivo capace di generare un realistico effetto tridimensionale che permette di fornire informazioni visuali più velocemente rispetto alla visione bidimensionale. Continua su Motor1
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martedì 8 ottobre 2019
Honda e, gli specchietti digitali e l'intelligenza artificiale
Le auto elettriche rappresentano una grande possibilità di innovare, anche oltre gli aspetti legati alla mobilità e alle emissioni. Essendo considerati come “oggetti del futuro”, è lecito che chi li acquista si aspetti qualcosa di particolarmente all'avanguardia anche all'interno dell'abitacolo. Un concetto di cui Tesla è stata maestra e che Honda ha deciso di sviluppare, a modo suo, sulla nuova “e”. Dell'auto in sé vi abbiamo già raccontato e oggi ci soffermiamo sul suo sistema di infotainment. Nel progettarlo, i tecnici della Casa giapponese hanno voluto mantenere una continuità stilistica tra esterni ed interni. Il tema centrale su cui è stato definito l'abitacolo è quello del salotto domestico e da qui sono derivate le scelte delle venature di legno per i pannelli e della texture dei tessuti per i rivestimenti. Continua su Motor1
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giovedì 26 settembre 2019
Porsche, l'evoluzione della plancia attraverso 50 anni e 7 modelli
La Porsche Taycan, prima vettura 100% elettrica nella storia di Zuffenhausen, è pronta al debutto che avverrà il prossimo 4 settembre. La Casa tedesca, come ormai da tradizione per ogni brand, ha iniziato con qualche giorno di anticipo a svelare alcuni dettagli dell'auto, tra cui gli la parte anteriore dell'abitacolo e la plancia (qui le foto). A questa abbiamo dedicato già due articoli, dove tra le altre cose spieghiamo come Porsche abbia voluto mantenere un legame con la tradizione riprendendo il motivo dei cinque strumenti, per quanto ormai siano digitali e non più analogici. Continua su Motor1
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martedì 27 agosto 2019
Honda e, gli specchietti digitali e l'intelligenza artificiale
Le auto elettriche rappresentano una grande possibilità di innovare, anche oltre gli aspetti legati alla mobilità e alle emissioni. Essendo considerati come “oggetti del futuro”, è lecito che chi li acquista si aspetti qualcosa di particolarmente all'avanguardia anche all'interno dell'abitacolo. Un concetto di cui Tesla è stata maestra e che Honda ha deciso di sviluppare, a modo suo, sulla nuova “e”. Dell'auto in sé vi abbiamo già raccontato e oggi ci soffermiamo sul suo sistema di infotainment. Nel progettarlo, i tecnici della Casa giapponese hanno voluto mantenere una continuità stilistica tra esterni ed interni. Il tema centrale su cui è stato definito l'abitacolo è quello del salotto domestico e da qui sono derivate le scelte delle venature di legno per i pannelli e della texture dei tessuti per i rivestimenti. Continua su Motor1
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venerdì 23 agosto 2019
Mercedes Classe B Sport Extra, la realtà aumentata è di serie
L'ampia gamma della Mercedes Classe B si arricchisce di una nuova serie speciale. Si chiama Sport Extra ed è pensata per aumentare i contenuti della versione Sport Plus, portando a bordo le funzionalità di infotainment più richieste dai clienti italiani: doppio display da 10,25 pollici e navigazione con realtà aumentata sono infatti di serie, estendendo le funzionalità del sistema di infotainment MBUX. Questo è tutto quello che compone il Tech Pack, a cui si aggiunge il Mirror Pack. Questo include retrovisori esterni ripiegabili elettricamente, dispositivo antiabbagliamento automatico progressivo e l’Active Parking Assist con con Parktronic, il sistema di assistenza al parcheggio attivo che individua lo spazio giusto per il parcheggio e assiste il guidatore nelle manovre in entrata, in uscita e nelle operazioni di sterzata e in accelerazione. Continua su Motor1
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lunedì 4 febbraio 2019
Viaggi noiosi? Audi trasforma l’abitacolo in un grande videogame
Quando si parla di auto del futuro, autonoma, elettrica e connessa, una delle grandi preoccupazione di qualsiasi Casa automobilistica è che sia anche noiosa. Non per tutti i clienti, certo, ma per alcuni, quelli che vogliono guidare e sentire un bel suono dal cofano. Forse alcuni di questi ultimi, soprattutto appartenenti alle nuove generazioni, potranno consolarsi con forme di intrattenimento impensabili solo fino a pochissimi anni fa. Possibilità che hanno a che fare con il terzo pilastro dell’automobile del futuro, quel “connessa” che non è sempre facile spiegare. Al Consumer Electronic Show di Las Vegas, Audi prova esplorare queste possibilità mostrando la nuova frontiera dell’intrattenimento a bordo. Il brand di Ingolstadt ha presentato un’inedita tecnologia che sincronizza la realtà virtuale con i movimenti della vettura, chiamata Audi Immersive In-Car Entertainment. Continua su La Stampa
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venerdì 28 settembre 2018
“Ehi” è la parola magica per parlare con i robot: anche BMW presenta il suo assistente personale
Chi ha l'età giusta per ricordarsi Happy Days e Fonzie non potrà fare a meno di sorridere quando si troverà a dire “Ehi...” per attivare l’assistente-robot del telefono o della macchina. Per parlare con l’iPhone, infatti, basta dire “Ehi Siri”. La stessa parola magica è stata scelta anche da Mercedes, che ha già implementato il sistema Mbux su modelli anche piccoli come la nuova Classe A, e ora anche da BMW, che renderà disponibile il suo BMW Intelligent Personal Assistant da marzo 2019. Continua su La Stampa
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martedì 29 maggio 2018
Volkswagen Touareg e il display da 15 pollici che sfida la Tesla
Ieri vi abbiamo raccontato come va la nuova Touareg, che dopo l'uscita di scena della Phaeton è l'ammiraglia del marchio Volkswagen. Oggi invece ci concentriamo su tutta la tecnologia che la grande SUV made in Wolfsburg porta con sé, portandola in alcuni casi anche al debutto assoluto sul marchio tedesco. Prima di entrare nello specifico, però, bisogna ricordare che lo spettacolare Innovision Cockpit, ovvero la strumentazione completamente digitale da 12,3 pollici e il sistema di infotainment da 15 pollici prerogativa dell'allestimento Advanced, che costa 11.000 euro in più rispetto allo Style, in cui non è disponibile nemmeno a richiesta. Optional è anche lo Steering Pack da 3.000 euro, che include le ruote posteriori sterzanti, le sospensioni pneumatiche a regolazione elettronica e le barre antirollio attive. Head-up display e Night vision costano invece rispettivamente 1.350 e 1.950 euro, mentre servono altri 1.000 euro per avere il Safety Pack che somma l'assistente per la marcia in colonna, quello per il cambio di corsia e quello per gli incroci. Vediamo le dotazioni più interessanti nel dettaglio. Continua su Motor1
martedì 9 giugno 2015
Apple, Google? No, Ford e Toyota insieme per connettività auto-smartphone “open”
Niente Android Auto e nemmeno Apple CarPlay. Ford non vuole che i due colossi dell’informatica prendano possesso dei sistemi di infotainment delle proprie vetture e, di conseguenza, dei dati relativi a guidatori e proprietari che diventeranno sempre più preziosi per qualsiasi tipo di offerta commerciale. Anche Toyota la pensa allo stesso modo, così è nata un’alleanza inedita che va controcorrente rispetto al resto delle Case automobilistiche. Niente piattaforme differenziate e fornite da soggetti terzi, ma un unico software open-source a cui i costruttori stessi possono dare il loro contributo. L’obiettivo è sempre quello di integrare nel migliore dei modi i dispositivi personali con le funzionalità messe a disposizione da ogni singola auto, dai comandi vocali alla navigazione passando per lo streaming di contenuti musicali, e la SmartDeviceLink – questo è il nome della nuova piattaforma – è pensata per farlo con una certa semplicità.
continua su Il Fatto Quotidiano
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