venerdì 24 settembre 2021
«Driverless», la web serie sulla guida autonoma firmata Bosch
Driverless è una nuova web serie, realizzata da Bosch, che ha per protagonisti gli studenti di ingegneria del team MoRe - Modena Racing Driverless - dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Il tema di Driverless è il futuro della mobilità, indagato attraverso la realizzazione di una monoposto a guida autonoma per gareggiare in Formula Sae. Si tratta di un evento educational organizzato in molti Paesi, a cui partecipano gli studenti delle facoltà di ingegneria di tutto il mondo: l'obiettivo è progettare e realizzare una monoposto, che poi viene valutata durante una serie di prove statiche e dinamiche. In sei episodi Driverless racconta le sfide e le fasi di sviluppo del prototipo a guida autonoma attraverso la testimonianza degli studenti e dei tre professori che li seguono. A queste voci si aggiungono quelle dei collaboratori Bosch e dei partner che hanno supportato l’iniziativa fornendo prodotti per il prototipo e l’officina, oltre alla formazione tecnica di base. Il progetto accademico, avviato prima della pandemia, è stato sviluppato in autonomia dagli studenti, anche attraverso nuove modalità di lavoro a distanza e condivisione dettate dalla situazione contingente. Al centro del racconto della web-serie non ci sono solo gli aspetti tecnici ma anche i valori del lavoro di squadra. Continua su GQ
martedì 27 luglio 2021
Ford lancia il primo servizio di taxi a guida autonoma negli Stati Uniti
Ford compie un altro passo avanti nella sfida tecnologia della guida autonoma e si appresta a lanciare un servizio pubblico di “ride hailing” con una flotta di auto in grado di guidare da sole. La Casa americana non è sola in questo progetto ma ha due partner di spessore come Argo Ai e Lyft. La prima è un'azienda hi-tech fondata nel 2016 a Pittsburgh (Pennsylvania) specializzata nella guida autonoma e di cui Ford detiene il 40%, mentre un altro 40% è in mano al Gruppo Volkswagen e il restante 20% ai fondatori. La seconda, invece, è un fornitore di mobilità specializzato nel cosiddetto “ride hailing” ovvero un servizio di taxi diffuso dove tutti gli autisti sono collegati tramite una app ma non attendono necessariamente il passeggero fermi in sosta. Lyft, inoltre, permette di condividere le corse con altri passeggeri, per risparmiare, oppure di accedere a una flotta di scooter e bici elettriche. Continua su La Stampa
sabato 23 gennaio 2021
In California le consegne commerciali a guida autonoma diventano realtà
La California dimostra ancora una volta di essere all'avanguardia nello sviluppo della tecnologia che riguarda il futuro dell'automobile, in questo caso la guida autonoma, che è stata normata per la prima volta nel 2012. Nei giorni scorsi, infatti, il Department of Motor Vehicles californiano (assimilabile alla nostra motorizzazione= ha assegnato all'azienda Nuro il permesso per effettuare consegne commerciali con veicoli autonomi, in tutto lo Stato. Il servizio inizierà in due contee nella Bay Area, vicino alla sede della Nuro che si trova a Mountain View, in principio con una flotta di Toyota Prius modificate e poi con gli shuttle elettrici R2 che sono stati progettati proprio per questo scopo. Questo passo in avanti è il risultato di un percorso in tre fasi che consente alle aziende di passare dai test con un guidatore di sicurezza, a quelli senza e infine alla distribuzione commerciale. Continua su La Stampa
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martedì 27 ottobre 2020
La Tesla che si guida (quasi) da sola
Il Tesla Autopilot diventa Full-Self Driving, ovvero permette per la prima volta all'auto di guidare da sola senza alcun intervento del guidatore. È un passo importante per il brand elettrico californiano, ma non è tutto oro quel che luccica. Intanto questo nuovo aggiornamento del sistema di guida semi-autonoma delle Tesla è ancora sperimentale, nel senso che inizialmente verrà attivato un una ristretta cerchia di vetture. Sono gli Early Access, ovvero un gruppo selezionato di clienti che ha prestato il suo consenso per partecipare a questo programma, facendo quasi da collaudatori. Secondo quanto dichiarato da Tesla, il guidatore dovrà solo impostare la metà sul navigatore e l'elettronica si occuperà del resto; l'intervento umano non è richiesto, ma bisogna rimanere sempre attenti e pronti a intervenire in caso di pericolo. In altre parole, le mani devono rimanere sul volante. Lo stesso Elon Musk, in uno dei suoi tanti tweet, ha dichiarato che «il sistema FSD sarà estremamente lento e cauto, come deve essere». In ogni caso, non sono ancora state ufficializzate tutte le specifiche del sistema. Quello che sappiamo è che gli strumenti esterni - telecamere, radar, lidar e sensori a ultrasuoni - dovrebbero essere in grado di vedere l'ambiente esterno in 4D e non più in 2D. Questo dovrebbe consentire di rendere più efficienti ed estese le funzioni Traffic Light e Stop Sign Control, con cui il Tesla Autopilot può gestire le fermate a uno stop, a un semaforo oppure la svolta negli incroci, in maniera semi automatizzata. Continua su GQ
Follow me on instagram -- Alessandro Vai
giovedì 27 giugno 2019
Guida autonoma, come funziona e quando arriverà davvero
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mercoledì 15 maggio 2019
Ora la Tesla sorpassa da sola (ma non devi staccare le mani dal volante)
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domenica 14 aprile 2019
Bosch: “Non c’è guida autonoma senza localizzazione ad alta precisione”
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giovedì 14 febbraio 2019
Bell Nexus, ecco il primo taxi volante della storia
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lunedì 11 febbraio 2019
BMW, la moto si muove senza pilota: “La guida autonoma aiuterà i motociclisti”
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lunedì 21 gennaio 2019
Honda mette al lavoro il quad a guida autonoma in campi e cantieri
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venerdì 23 novembre 2018
Perché un italiano su due non si fida della guida autonoma?
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sabato 27 ottobre 2018
Guida autonoma, in Gran Bretagna sarà realtà entro 3-4 anni
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mercoledì 27 giugno 2018
Sedric, un giro sulla Volkswagen elettrica senza volante
lunedì 28 maggio 2018
Guida autonoma, le autorità americane svelano la dinamica dell’incidente mortale Uber
martedì 8 maggio 2018
Che cosa sono gli “Adas” e perché i sistemi di assistenza avanzata alla guida ci salveranno la vita
Ecco nel dettaglio i più diffusi "sistemi avanzati di assistenza" alla guida. Continua su La Stampa
lunedì 7 maggio 2018
Bosch “L'intelligenza artificiale sarà fondamentale per la guida autonoma”
venerdì 11 marzo 2016
Guida autonoma, Ford brevetta il cinema di bordo per intrattenere i passeggeri
lunedì 11 gennaio 2016
Ces Las Vegas – Guida autonoma: l’America non avrà una legge federale, ma la tecnologia avanza
Al Consumer Electronic Show di Las Vegas, la maggiore fiera dell’elettronica degli Stati Uniti, non si parla solo di tecnologia ma anche di legislazione e guida autonoma. L’intervento del Segretario dei Trasporti Anthony Foxx è stato molto chiaro: negli Stati Uniti non ci sono piani per creare una legge unitaria che disciplini l’attività delle auto senza conducente, ma ogni singolo stato sarà libero di dotarsi della propria. “Il Governo federale può fare molto, creando delle linee guida a cui gli Stati possano ispirarsi e prima o poi lo farà, ma non è questo il momento”, ha detto Foxx, aggiungendo che “adesso è prioritario creare una procedura per valutare le nuove tecnologie e la loro sicurezza”.
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martedì 5 gennaio 2016
CES 2016, le auto rubano la scena a tutto il resto
L'edizione 2016 del Consumer Electronic Show di Las Vegas, che si terrà dal 6 al 9 gennaio, sarà ricordata come la prima in cui le case auto la faranno da padrone, invadendo i padiglioni con i loro prototipi a guida autonoma. Se fino al 2011 la presenza dell'industria automotive al CES era stata poco più che marginale, quest'anno le driverless car rischiano di offuscare tutto il resto. Ma non è tutto, perché nella capitale mondiale del gioco d'azzardo inizierà anche una grandissima scommessa, quella della nuovo marchio Faraday Future, di cui si conosce la provenienza cinese e poco altro, ma i cui proclami sono chiarissimi: essere la Tesla del futuro. Per riuscirci parte dal quartier generale di Los Angeles con 500 dipendenti e da un incentivo di 335 milioni di dollari ricevuto dallo Stato del Nevada per costruire una fabbrica da un miliardo di euro.
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mercoledì 23 dicembre 2015
Guida autonoma, Google critica la legge proposta in California
Le auto a guida autonoma esistono già e tecnicamente sono già in grado di operare quasi in qualsiasi contesto. Quello che ancora manca, un po' ovunque, è la legislazione per regolamentare la circolazione delle “driverless car”. In California, per esempio, ieri è stata presentata una bozza di legge che però è apparsa subito molto conservativa ed è stata subito criticata da Google. La norma proposta, infatti, prevede che ogni auto a guida autonoma abbia sempre e comunque volante e pedali; che a bordo ci sia sempre presente un guidatore, patentato e seduto in modo da poter azionare i comandi; che, infine, lo stesso guidatore possieda anche una ulteriore patente speciale che ne accerti lo status di operatore qualificato per testare le auto a guida autonoma. Una bella differenza rispetto allo stato attuale delle cose, dove le Google Car si muovono senza nessuno a bordo.
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