Un nuovo carburante premium allo stesso prezzo di quello normale. È questo il biglietto da visita di IP Optimo, il nuovo carburante sviluppato dal Gruppo API che entro la fine dell’anno sarà disponibile in tutte le stazioni di rifornimento italiane e sostituirà integralmente la benzina e il Diesel attuali. Il tutto, senza variare il costo di un centesimo. Optimo promette una riduzione dei consumi di almeno il 2%, a cui si aggiungono migliori prestazioni ed efficienza del motore. Una serie di vantaggi correlati che non si portano dietro alcun difetto, visto che quando migliora la combustione, migliorano tutte le prestazioni del motore e non solo quelle che riguardano potenza e coppia.
Il Gruppo API – di cui IP fa parte – parla di rivoluzione tecnologica, un’innovazione che permetterà agli oltre 800.000 italiani che riforniscono ogni giorno di ridurre i consumi di almeno il 2%, ma anche di diminuire le emissioni e le spese di manutenzione. Continua su Autoappassionati
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sabato 18 gennaio 2020
domenica 7 aprile 2019
Trasformare i rifiuti plastici in carburante, l’invenzione dell'Università di Purdue
La chimica è un mistero che in pochi capiscono. Alcune menti geniali, però, sono in grado di scoprire persino qualcosa di nuovo. I ricercatori dell'Università di Purdue, in Indiana, sembrerebbero aver inventato una procedura che potrebbe risolvere in un colpo solo un paio dei problemi che attanagliano la Terra: l'inquinamento da materie plastiche - secondo le Nazioni Unite ogni anno vengono riversate negli oceani otto tonnellate di rifiuti plastici - e la continua corsa all'estrazione di carburanti fossili. Questi ricercatori hanno definito un processo per convertire la plastica in un liquido oleoso che una volta distillato può essere utilizzato per creare carburanti come la benzina o il diesel. Continua su La Stampa
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mercoledì 22 aprile 2015
Carburanti, ecco perché al "supermercato" costano meno
Se volete spendere il meno possibile per fare il pieno all'auto, che sia benzina, diesel, GPL o metano, andate al "supermercato". I meno cari sono i 27 distributori, sparsi in 10 Regioni italiane, che si trovano in corrispondenza degli ipermercati Auchan. La certificazione di “economicità” arriva direttamente dal Ministero dello Sviluppo economico, che periodicamente rileva i prezzi sul territorio nazionale. Nell’ultima di queste rilevazioni, Auchan è risultata la catena di distributori con il prezzo medio più basso d’Italia, nel segmento a self-service con prezzi medi di 1,369 euro al litro per il gasolio e di 1,501 euro/litro per la benzina; nel segmento servito, con 0,539 euro/litro per il Gpl e 0,939 euro/litro per il metano. Vuol dire che, rispetto alle medie nazionali, si risparmiano 6,9 cent/litro sul diesel, 7,7 sulla benzina, 4,9 sul metano e 9,5 sul GPL. Ma perché i carburanti costano così poco, come fa l’azienda francese a tenere i prezzi così bassi? La risposta è semplice, rinunciando a buona parte dei margini di guadagno, che peraltro nel settore sono già ridotti all’osso, circa 14 centesimi su ogni litro di benzina.
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