martedì 2 novembre 2021
Bugatti Chiron, sono in vendita le ultime 40
Sono in vendita le ultime 40 Bugatti Chiron, dopodiché la produzione cesserà e quasi sicuramente non ci sarà più occasione per comprare una nuova Bugatti con l'incredibile motore W16 quadri-turbo. Sono passati quattro anni da quando la prima delle 500 Chiron - tutte realizzate su misura al prezzo di partenza di 2,5 milioni di dollari - hanno lasciato lo storico atelier di Molsheim. La produzione ha vissuto tre fasi, partendo dal modello originale, passando poi alla Sport, alla Pur Sport e alla Super Sport, che rappresentano anche i modelli ancora ordinabili per la produzione finale. Le ultime 40 Bugatti Chiron, dunque, rappresentano il canto del cigno della hypercar a motore termico, visto che il passaggio all'elettrico è quasi sicuro. Negli scorsi mesi, infatti, la maggioranza del pacchetto azionario della Casa francese è stata acquistata da Rimac - produttore croato di supercar elettriche - che si è assicurato il 55% delle azioni, mentre l'altro 45% è rimasto in mano a Porsche. Tuttavia, dopo questa variazione societaria, non è stato annunciato nessun piano industriale o progetto futuro, quindi non è certo quando arriverà la prima Bugatti elettrica, o se invece nel frattempo ci sarà una nuova hypercar ibrida. Tornando alla Chiron, dopo la presentazione al Salone di Ginevra nel 2016, a distanza di 18 mesi erano già state vendute 300 delle 500 unità previste. Di queste, la maggior parte sono finite negli Stati Uniti. Continua su GQ
martedì 10 agosto 2021
Bugatti La Voiture Noire, una e una sola per 11 milioni di euro
La Bugatti La Voiture Noire è finalmente pronta. Sono passati due anni dalla presentazione del concept e ora la versione definitiva è qui, in un solo esemplare, che è già stato venduto a un misterioso proprietario - c'è chi dice che sia Cristiano Ronaldo - al prezzo di undici milioni di euro "Con il completamento de La Voiture Noire, stiamo dimostrando ancora una volta che sviluppiamo le auto ipersportive più sofisticate al mondo. È una vera granturismo che è passata dall'essere una visione a una realtà: un progetto unico che rappresenta la piena creatività e abilità artistica di Bugatti" afferma Stephan Winkelmann, Presidente di Bugatti. Il nome "La Voiture Noire" ha un suono particolare nel mondo automobilistico: il figlio di Ettore Bugatti, Jean, ha sviluppato e guidato una delle sole quattro Type 57 SC Atlantic prodotte, un veicolo che era l'automobile più perfetta e più veloce del suo tempo visto che negli anni Trenta volava già a 210 km/h. Jean ha chiamato il suo modello Bugatti La Voiture Noire - l'auto nera. Ma il veicolo è scomparso senza lasciare traccia poco prima della seconda guerra mondiale. Per intenderci, i due esemplari supersititi, di cui uno di proprietà di Ralph Lauren, hanno un valore di circa cinquanta milioni di euro. Continua su GQ
domenica 20 dicembre 2020
Bugatti Bolide, un missile con 1850 CV sotto il cofano
La Bugatti Bolide è una delle auto più incredibili mai progettate nella storia. Le sue caratteristiche rendono inadatta la definizione di supercar e anche quella di hypercar le va stretta. La base di partenza è quella della Chiron, con il suo mastodontico motore W16 quadri-turbo da 8 litri di cilindrata, ma il resto è tutto diverso, tanto che l'ing. Goetzke, Responsabile del progetto Bugatti Bolide ha detto che «In termini di tecnologia e organizzazione è stato uno dei progetti più ambiziosi della mia carriera». La peculiarità principale di questa Bolide è la ricerca della leggerezza, una novità in casa Bugatti, dove solitamente i chilogrammi sono anche al servizio del lusso e del comfort, tanto che tutte le hypercar prodotte finora sono molto vicine alle due tonnellate. Qui invece no, perché la bilancia si ferma a 1.240 kg, che combinati con 1.850 CV e 1.850 Nm definiscono un rapporto peso/potenza di 0,67 kg/CV, praticamente come una Formula 1 attuale. Le prestazioni sono ancora tutte da misurare, ma da Molsheim parlano di una velocità ben superiore ai 500 km/h e di accelerazioni da fermo semplicemente assurde. Basterebbero 2,17 secondi per arrivare a 100 km/h, 4,36 s per arrivare a 200 km/h e 7,37 per i 300 km/h. Impossibile fare paragoni, come è impossibile immaginare che cosa voglia dire arrivare da 0 a 500 km/h in 20,16 secondi. Forse bisognerebbe parlare con un pilota di caccia. Ma del resto le parole del numero uno di Bugatti, Stephan Winkelmann, sono chiare «Puntiamo continuamente a nuovi ed entusiasmanti obiettivi, questo è un esperimento senza compromessi, un purosangue di brutale esclusività». Continua su GQ
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giovedì 22 ottobre 2020
Cristiano Ronaldo si regala una Bugatti Centodieci da 8 milioni di euro
La Bugatti Centodieci di Cristiano Ronaldo arriverà nel suo garage - già molto ben fornito - nel corso del prossimo anno. Il campione portoghese l'ha ordinata questa estate, dopo la fine del Campionato. Quella per le auto dello storico brand francese (ma fondato da un italiano) è una passione persistente di CR7, che possiede già una Veyron e una Chiron, e che sembrava stesse anche acquistando la super esclusiva Voiture Noire. Continua su GQ
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sabato 22 febbraio 2020
Bugatti Centodieci, omaggio agli anni Novanta
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lunedì 20 maggio 2019
Uovo o ferro di cavallo? La storia della mitica griglia del radiatore Bugatti
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martedì 7 maggio 2019
Cristiano Ronaldo ha acquistato la famosa Bugatti Voiture Noire?
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giovedì 4 aprile 2019
Bugatti La Voiture Noire, ecco l'auto più cara del mondo
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martedì 18 settembre 2018
Bugatti Divo, la supercar da 5 milioni di euro
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lunedì 12 marzo 2018
Dossier Salone di Ginevra 2018 Bugatti Chiron Sport, per palati molto fini
mercoledì 30 marzo 2016
Bugatti EB110, il record di velocità più breve della storia
La ricerca della massima velocità è stata sempre una passione dell'uomo, sin dall'inizio della storia dell'automobile, quando i veicoli a quattro ruote somigliavano più a carrozze che ad altro. Poi l'evoluzione è stata frenetica e i record assoluti di velocità su terra sono diventati appannaggio delle auto a reazione. Il mondo delle vetture di serie, però, è tutta un'altra storia e sebbene oggi sia normale che anche una compatta superi i 250 km/h, fino a pochi anni fa non era così. C'è stato un periodo, in particolare, a cavallo tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta, in cui la ricerca della massima velocità con un'auto di serie è stata frenetica. La Ferrari 288 GTO del 1984 (qui la storia) fu la prima a superare i 300 km/h (303 per la precisione), ma nel 1986 la Porsche 959 sfrecciava a 317 km/h. Solo un anno dopo, però, la F40 riportava il record a Maranello, con 326 km/h, per poi venire battuta di pochissimo dopo due anni da un'altra emiliana, la Lamborghini Diablo.
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