Come vivono la mobilità personale gli italiani nell'era delle smart city, della sharing economy e della multi-modalità? Esattamente come prima, anzi negli ultimi quindici anni l'auto è diventata sempre più indispensabile e centrale nelle abitudini di spostamento, con tanti saluti ai mezzi pubblici, ai treni, alle biciclette e alle moto. È uno dei temi che emerge dal rapporto Censis-Michelin che ha indagato le abitudini dei residenti nello Stivale in tema di trasporti. Ma non è tutto, perché sebbene l'importanza dell'auto cresca, i giovani sono sempre meno interessati, e non è tanto un discorso di proprietà o possesso, quanto di abilità alla guida. Negli ultimi sei anni, infatti, i patentati sono diminuiti drasticamente nella fascia di età 16-24 anni (-12,7%), ma anche in quella tra i 25 e i 35 anni (-9,9%), ma ancora di più in quella 35-44 anni (15,5%). Al contrario sono aumentate di oltre il 32% le patenti tra gli over 65 e comunque dell'11,3% quelle di chi ha tra 44 e 65 anni. Continua su La Stampa
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lunedì 12 novembre 2018
venerdì 17 luglio 2015
Automobilisti “bancomat”, in tre anni multe in aumento del 956%
La crisi morde, lo Stato centrale taglia risorse e i Comuni recuperano soldi come e dove possono, ma quasi sempre nelle tasche degli italiani, in questo caso in quelle degli automobilisti. Sarà forse un caso, ma all’austerità messa in campo negli ultimi tre anni dai vari governi che si sono succeduti è corrisposto il più alto incremento di multe di tutta Europa, in ragione del 956%, un dato che ha quasi dell’incredibile. I numeri sono stati elaborati dal Centro Studi e Ricerche Sociologiche “Antonella Di Benedetto” per Contribuenti.it, cioè l’Associazione Contribuenti Italiani. Sono stati elaborati i dati delle Polizie locali e stradali dei singoli stati dell'Ue, riscontrando che il caso italiano non ha eguali in tutta l’Unione Europea. L’incremento delle multe, infatti, è avvenuto anche in altri Paesi, ma con molto meno vigore: in Romania sono cresciute del 126%, in Grecia del 121% e in Bulgaria del 103%. Molto meno assetate di soldi e più rispettose degli automobilisti (e pure delle case automobilistiche che le auto le vendono) sono state la Germania, dove le multe sono aumentate solo del 10%, l’Inghilterra (+17%), la Spagna (+26%) e la Francia (+37%).
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