Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. Nel caso dell'avventura intrapresa dalla veronese Zava Hypercars
non si tratta di un tradizionale specchio d'acqua, bensì di
un'operazione chiamata crowdfunding, ovvero una raccolta fondi pubblica
in cui viene presentato un progetto e si chiede a quante più persone
possibile di finanziarlo per farlo partire. L'idea di questa start-up
italiana che fa parte dell'incubatore veneto t2i è quello di produrre una supercar elettrica, un'auto che ha già un nome - PrometheuS - ma che per ora esiste solo in scala 1:5. Continua su La Stampa
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