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mercoledì 11 agosto 2021
Ducati 860 E-Concept, da Italdesign arriva un omaggio agli anni Settanta
Quale sarà il futuro delle motociclette elettriche? Riusciranno a conquistare gli appassionati nonostante i limiti dovuti al peso e all'autonomia? Per ora non sono molti i prodotti che permettono di rispondere a questa domanda, anche perché i numeri delle vendite sono assai ridotti. Ma in futuro il panorama potrebbe cambiare e allora vale la pena esplorare alcuni scenari di design, soprattutto se a farlo è uno studio storico come Italdesign. L'occasione è un anniversario e precisamente quello della Ducati 860 GT degli anni Settanta. Una di quelle “sportive all'italiana” entrata nella storiografia delle due ruote che all'epoca era stata disegnata da Giorgetto Giugiaro intorno al bicilindrico a L che proprio in quel periodo iniziava un percorso di successi lungo oltre quaranta anni. Continua su La Stampa
domenica 21 marzo 2021
Mazda celebra il legame tra Italia e Giappone con “La Forma del Tempo”
Quest'anno la Mazda MX-81, futuristica concept car creata da Bertone nel 1981, compie quarant'anni e la Casa giapponese ha deciso di renderla protagonista di un progetto e di un cortometraggio chiamato "La forma del tempo". È una storia di incontri, una vicenda particolare che si inserisce nella narrazione dei cento anni di Mazda, le cui celebrazioni sono iniziate nel 2020: l’incontro di giovani ambiziosi che immaginavano il futuro dell’automobile, la commistione tra il design italiano e la cura giapponese del prodotto; il bilanciamento tra la volontà di innovare e sperimentare con quella di lasciare un segno nella vita di milioni di persone. Il ponte tra Italia e Giappone ha origini lontane: nasce nel 1960, con l’arrivo in Italia di Hideyuki Miyakawa - eclettico imprenditore giapponese impegnato nell'automotive - e con il suo incontro al Salone dell’automobile di Torino con Giorgetto Giugiaro, che all’epoca è capo del design di Bertone. Continua su La Stampa
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martedì 2 febbraio 2021
DeLorean 40 anni dopo, ritorno al futuro con motore elettrico
Quaranta anni fa la prima DeLorean DMC-12 usciva dalla fabbrica di Dunmurry, nei pressi di Belfast. Quattro anni dopo, grazie al primo capitolo della saga di Ritorno al Futuro, entrava istantaneamente nella mitologia pop contemporanea, per poi accrescere la sua fama di anno in anno. Del resto, la sua linea lascia a bocca aperta ancora oggi e il merito è tutto italiano, precisamente della Italdesign di Giorgetto Giugiaro. Il resto del progetto DeLorean, invece, è una storia così avvincente e disgraziata da diventare anche il soggetto di un ducumentario con protagonista Alec Baldwin: «Framing John DeLorean» ripercorre le vicende del vulcanico creatore della DMC-12, che riuscì a ottenere 120 milioni di sterline dal governo britannico, comprò brevetti inutili, coinvolse Colin Chapman – fondatore della Lotus – pagandolo anche in nero e riuscì a produrre circa 9.000 macchine, prima di essere arrestato per traffico internazionale di cocaina (accuse da cui poi venne prosciolto) e portare la Delorean al fallimento nel 1982. Continua su La Stampa
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lunedì 11 marzo 2019
Italdesign DaVinci, l'omaggio ai 500 anni di Leonardo
Cinquecento anni fa moriva uno dei più grandi geni della storia dell'umanità, Leonardo Da Vinci. Italdesign ha voluto rendergli omaggio dando il suo nome alla concept car presentata al Salone di Ginevra. La DaVinci prefigura una possibile granturismo elettrica dall’anima sportiva, ma caratterizzata da un’eleganza raffinata, sia per le linee esterne sia per quanto riguarda l’interno dell’abitacolo. Lunga quasi cinque metri e larga più di due metri e dieci, può ospitare comodamente quattro passeggeri grazie al passo di quasi tre metri. L'altezza inferiore al metro e venti, invece, la rende particolarmente filante. Come da tradizione, il centro stile Italdesign ha impostato lo studio per questa concept in modo che, con pochi accorgimenti, sia facilmente adattabile ad una produzione di serie e in linea con il family feeling di diversi marchi. Continua su GQ
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venerdì 4 gennaio 2019
L'auto volante esiste e si chiama Pop.Up Next
Modulare e multimodale sono due aggettivi che caratterizzeranno la mobilità del futuro, dove i confini tra cielo e terra saranno sempe più sottili. Il Pop.Up Next è un veicolo sviluppato congiuntamente da Audi, Italdesign e Airbus che risponde proprio a queste esigenze. Presentato come concept allo scorso Salone di Ginevra, ha volato per la prima volta durante l’Amsterdam Drone Week, che si è tenuta nella capitale olandese dal 27 al 30 novembre. Il modello in scala 1:4 del Pop.Up Next ha effettuato il primo volo di test in modalità completamente autonoma e poi lo ha ripetuto durante ogni giorno della manifestazione. Continua su GQ
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venerdì 16 marzo 2018
Audi Italdesign Pop.Up Next, per battere il traffico la soluzione è volare
Da Ginevra a Ginevra, un anno dopo. È questa la storia del veicolo volante Pop.Up,
nel frattempo diventato Pop.Up Next. Sviluppato dall’Italdesign con l’aiuto dell’Audi e dell’Airbus, è un sistema modulare, completamente elettrico, a zero emissioni studiato per affrontare le congestioni del traffico nelle grandi aree urbane... sfruttando lo spazio aereo. Il Pop.Up Next vuole unire la flessibilità di un’utilitaria a due posti con
la libertà di un mezzo volante con decollo e atterraggio verticale
collegando il settore automobilistico e quello aerospaziale. L’idea è
quella di avere un’unica capsula che possa agganciarsi e sganciarsi tanto da un modulo volante a rotore quanto da una “base” con ruote e motore elettrico. Continua su La Stampa
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