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venerdì 3 dicembre 2021
Eicma 2021, Honda presenta l'ADV 350 e una CBR1000 in edizione speciale
Honda arriva a Eicma 2021 dopo aver già lanciato diversi modelli 2022, come il Super Cub, il Monkey, l’Africa Twin, la CRF250R, la CB500F, la CBR500R, la CB500X e la nuova NT1100. Così, alla Fiera di Milano al centro del palcoscenico ci sono le versioni aggiornate della CBR1000RR-R e il nuovo ADV, cioè uno scooter adventure di media cilindrata. Per celebrare la Fireblade originale e i suoi 30 anni di carriera iniziati nel 1992, Honda ha realizzato una edizione speciale “30° Anniversario” della Fireblade SP, che sarà la punta di diamante della gamma sportiva; la sua livrea tricolore rende omaggio a quella della prima CBR900RR. Gli aggiornamenti iniziano con una nuova messa a punto del motore 4 cilindri in linea da 217 CV, mirati ad aumentare l’accelerazione e la trazione a centro curva e in uscita. La trasmissione finale riceve una corona con 3 denti in più, ora da 43, con lo scopo di sfruttare al massimo la spinta in tutte le marce. Poi, il controllo di trazione HSTC è stato perfezionato grazie agli input ricevuti dai piloti HRC, migliorando anche la sensibilità del comando del gas. Sulla Fireblade base, invece, le pinze anteriori Nissin hanno pistoncini di un nuovo materiale che migliora le prestazioni e la costanza di rendimento in condizioni di guida estrema in circuito. Continua su La Stampa
mercoledì 10 novembre 2021
Honda e, la citycar elettrica che viene dal futuro
Guidare la Honda e è come fare un salto direttamente nel futuro. La citycar 100% elettrica della casa giapponese, infatti, riassume in 3,89 metri di lunghezza tutto il meglio della tecnologia disponibile. A proposito delle dimensioni, poi, bisogna fare un discorso a parte, perché il design un po' rétro e un po' futurista che definisce forme compatte, la fa sembrare più piccola di quello che non sia. In realtà, invece, a bordo c'è tanto spazio, soprattutto per chi siede davanti che determina anche il destino di chi si accomoda dietro arretrando più o meno il sedile. Gli unici limiti in termini di volumetria utile sono quelli del bagagliaio, che in configurazione standard non supera i 171 litri; il vano è piccolino ed è già parzialmente occupato dai cavi di ricarica. Per avere più capacità di carico l'unica soluzione è abbattere parzialmente o totalmente il sedile posteriore, operazione molto agevole. Questo è l'unico limite della Honda e, insieme a un'autonomia che limita il suo raggio di azione ai contesti urbani. I 222 km omologati WLTP sono figli di una batteria agli ioni di litio da soli 36 kWh ma sempre realmente disponibili. In altre parole, la piccola Honda elettrica è un'auto prettamente metropolitana, scenario in cui può dare il meglio di sé. Innanzitutto, il suo stile la rende assolutamente distintiva e non è raro che i presenti si fermino ad osservarla. Continua su GQ
giovedì 28 ottobre 2021
Honda HR-V e:HEV, la prova - look alla moda e sistema ibrido super efficiente
Il mercato dei crossover compatti è senza ombra di dubbio quello più dinamico, sia a livello italiano che europeo. La concorrenza è praticamente totale e molto eterogenea, visto che il segmento è idealmente diviso in due: da un lato B-SUV lunghi tra i 4,10 e i 4,25 metri, con prezzi tra 18.000 e 25.000 euro, dall'altro quelli fino a 4,4 metri e 35.000 euro. La nuova HR-V e:HEV - 4,34 metri di lunghezza e prezzo di attacco di 30.900 euro - si posiziona in quest'ultima fascia, dove ci sono molti concorrenti ognuno con i suoi punti di forza. Il nuovo SUV Honda non ha timori reverenziali, in primis per il suo sistema ibrido che è nato nel 2018 con la CR-V e poi è stato evoluto sulla di Jazz in una variante meno potente. Con la multispazio cittadina la HR-V condivide il pianale - la Global Small Platform - e la tecnologia ibrida, che però ha guadagnato un po' di potenza. In ogni caso, il full hybrid Honda è diverso da tutti gli altri. Continua su La Stampa
martedì 26 ottobre 2021
Honda NT1100, ecco la crossover turistica con il motore dell'Africa Twin
Dire che l'arrivo sul mercato della Honda NT1100 sia un fulmine a ciel sereno, non sarebbe appropriato, visto che già da diversi anni si parla di una crossover che possa sfruttare l'ottimo bicilindrico parallelo dell'Africa Twin. Ora il momento è arrivato e la nuova motocicletta giapponese esprime un carattere prettamente turistico, seppure inserito nello schema della crossover a manubrio alto e posizione di guida eretta che negli ultimi anni va per la maggiore. Secondo Honda, la NT1100 si rivolge a chi cerca una moto per macinare chilometri con sicurezza, comfort e divertimento, sia nella guida di tutti i giorni che nei viaggi più brevi o in quelli più lunghi, anche con il passeggero e a pieno carico. Incastonato nel telaio a semi-doppia culla in acciaio - il telaietto reggisella è in alluminio - c'è il due cilindri in linea che eroga 102 CV e 104 Nm, con una messa a punto specifica di aspirazione e scarico che privilegia la fluidità di erogazione e definisce un sound molto personale. Tutto questo con un occhio all'efficienza, visto che il consumo medio è di 20 km/l e l'autonomia di 400 km in virtù del serbatoio da 20 litri. Il cambio a 6 rapporti può essere tradizionale oppure doppia frizione DCT, una tecnologia su cui Honda investe da tempo e che finora è stata scelta da oltre 200.000 motociclisti. Le sospensioni hanno un'escursione di 150 mm: sia la forcella Showa SFF-BP che l'ammortizzatore posteriore sono regolabili nel precarico (al posteriore con il pomello esterno). Continua su La Stampa
mercoledì 20 ottobre 2021
Honda HR-V e:HEV, la prova de Il Fatto.it – L’ibrida “alternativa” è anche alla moda
Con la nuova HR-V e:HEV Honda tenta l’assalto al mercato dei B-suv, ovvero quello attualmente più frizzante sia in Europa che in Italia. Un segmento dove la concorrenza è ampia e variegata, con una ulteriore divisione tra i veicoli più piccoli ed economici (lunghezza tra i 4,10 e i 4,25 metri, prezzi da 18.000 a 25.000 euro) e quelli più grandi e costosi (lunghezza tra i 4,25 e i 4,40 metri, prezzi da 25.000 a 35.000 euro). Con 4,34 metri e un prezzo di attacco di 30.900 euro, la Honda si colloca nel secondo gruppo; un mare magnum dove navigano tutti i costruttori, ognuno con i propri punti di forza. Quelli della HR-V e:HEV sono tanti, sebbene la sigla che contraddistingue il suo sistema ibrido sia tanto facile da dimenticare quanto impossibile da pronunciare. Un powertrain lanciato nel 2018 con la CR-V e poi evoluto sulla di Jazz in una variante meno potente. Con quest’ultima la HR-V condivide sia la base tecnica – la Global Small Platform – sia la tecnologia ibrida, che però in questo caso ha guadagnato un po’ di potenza. Continua su Il Fatto Quotidiano
mercoledì 15 settembre 2021
La nuova Honda HR-V ibrida è protagonista alla Milano Design Week
La nuova Honda HR-V ibrida debutta in Italia durante Our Future, l’evento dei nostri cugini di Vanity Fair Italia su sostenibilità e design, di cui la filiale italiana della casa giapponese è stata main partner. Una tre giorni di talk e workshop - aperti al pubblico e fruibili anche in digitale - andati in scena a Frame, l’Experience Store di Condé Nast. In questa cornice è stata presentata la nuova Honda HR-V ibrida, il SUV coupé che estende la gamma ibrida e avvicina Honda alla completa elettrificazione di tutti i modelli europei entro il 2022. Il debutto della nuova HR-V e:HEV Full Hybrid è stata anche l'occasione per un interessante dibattito tra due protagonisti di livello assoluto: Mario Tozzi, primo ricercatore CNR e divulgatore scientifico, e Kota Hagiwara, direttore creativo del team di design europeo della Honda. Tanti gli argomenti trattati, dal design alla tecnologia per arrivare alla sostenibilità dei materiali e al riciclo, con lo sguardo sul domani ma con azioni da attuare oggi. Proprio di design ha parlato Hagiwara spiegando la filosofia Honda: «Non consideriamo il design e la tecnologia come opposti, i due elementi si completano a vicenda. I principi del design traducono l'essenza delle cose nella forma e Honda li ha sempre praticati con l'orientamento verso le persone. Un buon design non è solo esteticamente piacevole, ma trasmette anche sicurezza e comfort, elementi che lavorano in armonia per arricchire la vita degli utenti. Le persone non hanno bisogno di prodotti ma di oggetti che aggiungano qualcosa alla loro vita quotidiana o che forniscano un'esperienza». Continua su GQ
martedì 14 settembre 2021
Il Gruppo Piaggio, Honda, Ktm e Yamaha svilupperanno insieme batterie intercambiabili per le due ruote
Da acerrimi rivali nelle competizioni, specialmente in MotoGP, a partner in un inedito consorzio dedicato alla mobilità elettrica a due ruote. Il Gruppo Piaggio, Honda, Ktm e Yamaha, facendo seguito alla firma della Lettera di intenti dell'1 marzo scorso, hanno sottoscritto l'accordo ufficiale per la fondazione dello Swappable Batteries Motorcycle Consortium (SBMC). Lo scopo di questa unione è promuovere la diffusione su dei veicoli elettrici leggeri come ciclomotori, scooter, motocicli, tricicli e quadricicli a motore, incentivando una gestione più sostenibile del ciclo di vita delle batterie in linea con le politiche internazionali sul clima. Secondo i membri fondatori del SBMC, lo sviluppo della mobilità elettrica a bassa tensione è legato a doppio filo con la disponibilità di sistemi di batterie intercambiabili - che possono essere spostate da un mezzo a un altro, anche di marchi differenti - progettati sulla base di specifiche comuni. Continua su La Stampa
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venerdì 23 luglio 2021
Honda Civic Type-R, quando il gioco si fa duro le auto sportive dure iniziano a giocare
La Honda Civic Type-R è una istituzione nel mondo delle auto sportive e nella categoria delle hot hatch detiene diversi record, anche se un paio le sono stati sottratti di recente. In ogni caso parliamo sempre di un'auto a trazione anteriore in grado di superare i 270 km/h. Sul tracciato romano di Valleunga abbiamo provato la più estrema delle ultime due versioni presentate: Sport Line e Limited Edition, quest'ultima progettata espressamente per la pista. L'ago della bilancia è sceso di 47 kg e ci sono degli splendidi cerchi BBS da 20 pollici con pneumatici semi-slick Michelin Cup 2. Se ne volete una, al prezzo di 50.000 euro, probabilmente è troppo tardi, perché ne sono state costruite solo cento per i clienti europei e di queste solo cinque per gli appassionati italiani. Il colore della Honda Civic Type-R Limited Edition è solo il Sunlight Yellow, non ci sono il sistema di infotainment e l'impianto di climatizzazione. Una scelta estrema ma dettata dalla volontà di alleggerire il più possibile l'auto. Dal punto di vista tecnico ci sono una nuova taratura delle sospensioni e un sistema frenante innovativo con dischi anteriori flottanti a due componenti e pastiglie ad hoc. Inoltre sono stati ridisegnati componenti fondamentali delle sospensioni come boccole e giunti sferici, senza contare la nuova geometria dei MacPherson anteriori. Continua su GQ
lunedì 31 agosto 2020
Honda Civic Type-R, arrivano la Limited Edition e la Sport Line
A tre anni esatti dal lancio la, Civic Type-R si rinnova e amplia la sua gamma con due nuove versioni chiamate Sport Line e Limited Edition. La seconda è semplicemente la Civic più estrema mai realizzata fino ad oggi, progettata con lo scopo di massimizzare le prestazioni in pista. Per questo è stata alleggerita di 47 kg e monta cerchi BBS da 20 pollici con pneumatici Michelin Cup 2, ma saranno solamente cento clienti in tutta Europa a poterla avere, solo nella colorazione Sunlight Yellow. Continua su La Stampa
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martedì 18 agosto 2020
Honda NSX, la supercar giapponese sviluppata da Senna compie 30 anni
New Sportcar eXperimental. È questo il significato della sigla NSX, che Honda ha scelto a fine anni Ottanta per chiamare la sua supercar a motore centrale. Un'auto, che quando è arrivata sul mercato, ha di colpo fatto invecchiare tutte le sue concorrenti. Fu presentata al Salone di Chicago del febbraio 1989, per essere poi disponibile nel 1990, andandosi a scontrare in particolare le blasonate Ferrari 348 e Porsche 911 (964). Due sportive che, seppure presentate da poco, erano figlie di una scuola tecnica ormai obsoleta, la prima con ancora il telaio in tubi di acciaio e la seconda con il motore raffreddato ad aria posizionato a sbalzo. In Giappone, invece, volevano andare oltre e non bisogna dimenticare che in quegli anni la Honda produceva il suo massimo sforzo in Formula 1 e si apprestava a vincere cinque mondiali di fila come motorista. Continua su La Stampa
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mercoledì 25 dicembre 2019
Honda, moto e scooter da record
400 milioni di Honda prodotte in 70 anni. È questo il record incredibile della divisone «due ruote» della Casa giapponese, che come nessun'altra ha scritto la storia delle motociclette. Settant’anni dopo la prima D-Type prodotta nel 1949, si celebra oggi il traguardo dei 400 milioni di Honda (a due ruote) in tutto il mondo. La Casa dell'Ala Dorata è stata fondata nel 1948 e la costruzione di massa di motocicli fuori dal Giappone è avvenuta per la prima volta in Belgio nel 1963. Da allora ha costantemente ampliato la propria produzione e il numero di impianti arrivando a avere trentacinque fabbriche in venticinque paesi diversi tra Europa, Asia, Africa, Nord America e Sud America. La gamma attuale di moto e di scooter va dai 50 cc alla mastodontica GL1800 Gold Wing, passando per moto da cross come la CRF450R, enduro leggendarie come la CRF1100L Africa Twin e supersportive «born to race» come la nuovissima CBR1000RR-R Fireblade da 217 CV. Sin dalla sua fondazione, Honda ha rispettato il principio per cui «scopo ultimo della tecnologia è quello di aiutare le persone». Continua su GQ
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domenica 1 dicembre 2019
Honda Africa Twin, arrivano il motore 1100 e due versioni dal carattere distinto
Quando nel 2015 la Honda Africa Twin era ritornata sul mercato, dopo circa dieci anni di assenza, molti motociclisti “orfani” di quel genere di motocicletta avevano esultato. E in effetti il mercato ha poi confermato la bontà della scelta della Casa giapponese, visto che ha riscontrato un ottimo successo (87.000 moto vendute), in particolare in Italia dove attualmente è la seconda moto più venduta. Ma quando le cose vanno bene non bisogna sedersi sugli allori e dunque Honda presenta una versione, anzi due, completamente aggiornate della sua “endurona”. Continua su La Stampa
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domenica 17 novembre 2019
Con Honda ti senti Marquez tutti i giorni
La nuova Honda CBR1000RR-R Fireblade SP, è la «mille» quattro cilindri di serie più potente di sempre. Un'arma affilata progettata per la guida in pista senza compromessi, con un motore in grado di erogare 217 CV a 14.500 giri e di esprimere una coppia di 113 Nm a 12.500 giri. Non bisogna essere ingegneri per capire che la nuova CBR ama girare in alto come mai prima d'ora e che per esplorare la zona a cinque cifre del contagiri ci voglia un certo fegato. È una motocicletta che dà il suo massimo nella guida in circuito ed è facile immaginare che con lei la Casa giapponese voglia tornare ai vertici del Campionato Mondiale Superbike. Nella progettazione, infatti, è stato coinvolto sin dal principio il reparto Honda Racing Corporation, che ha messo a disposizione le esperienze fatte in MotoGP con un certo Marc Marquez. E non è un modo di dire, perché la nuova Honda CBR1000RR-R Fireblade SP utilizza le combustione e le tecnologie a basso attrito della RC213V-S (la versione stradale costosissima della moto di Marquez) con cui condivide anche le misure di alesaggio e corsa. Insomma, il guanto di sfida alle altre concorrenti europee e del Sol Levante è stato lanciato. Continua su GQ
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domenica 3 novembre 2019
Honda Integra Type-R, la regina delle trazioni anteriori
Mettiamo subito in chiaro una cosa: per moltissimi appassionati, la migliore trazione anteriore di sempre è lei. La Honda Integra Type-R. E la verità è che è davvero difficile dare torto a tutti questi fan della coupé giapponese. Le si possono muovere tante critiche, c’è chi dice che con quella carrozzeria la trazione è proprio dalla parte sbagliata, chi dice che invece non sia così bella o che abbia le ruote troppo piccole. La verità è che la Integra Type-R è completamente figlia degli anni Novanta e questo ha delle ovvie ricadute sullo stile e su tante altre caratteristiche tecniche. Ecco, in quest’ultimo campo è praticamente impossibile trovare un’auto che la possa battere. Partiamo dal motore, un 1.8 4 cilindri che è un pezzo di poesia automobilistica grazie al sistema VTEC. Se non sapete di che cosa si tratta fate una penitenza a vostra scelta e poi leggete: permette di variare sia la fasatura che l’alzata di tutte le valvole di aspirazione e di scarico. Continua su Autoappassionati
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martedì 8 ottobre 2019
Honda e, gli specchietti digitali e l'intelligenza artificiale
Le auto elettriche rappresentano una grande possibilità di innovare, anche oltre gli aspetti legati alla mobilità e alle emissioni. Essendo considerati come “oggetti del futuro”, è lecito che chi li acquista si aspetti qualcosa di particolarmente all'avanguardia anche all'interno dell'abitacolo. Un concetto di cui Tesla è stata maestra e che Honda ha deciso di sviluppare, a modo suo, sulla nuova “e”. Dell'auto in sé vi abbiamo già raccontato e oggi ci soffermiamo sul suo sistema di infotainment. Nel progettarlo, i tecnici della Casa giapponese hanno voluto mantenere una continuità stilistica tra esterni ed interni. Il tema centrale su cui è stato definito l'abitacolo è quello del salotto domestico e da qui sono derivate le scelte delle venature di legno per i pannelli e della texture dei tessuti per i rivestimenti. Continua su Motor1
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martedì 17 settembre 2019
Honda S2000, l’urlo selvaggio dei 9.000 giri
Chi ama le auto non può non amare la Honda S2000. Perdonateci la parafrasi di ispirazione calcistica e perdonate voi stessi se non siete d’accordo con questa affermazione, perché la S2000 incarna tutto quello che dovrebbe essere una vettura sportiva senza tetto e inoltre monta uno dei motori più spettacolari mai finiti sotto il cofano di una vettura di serie. Siamo a metà anni Novanta e nel quartiere generale della Casa giapponese a Tokyo si sta cercando un modo per celebrare degnamente il mezzo secolo di storia del marchio. I fasti della Formula 1 sono finiti da poco e il loro ricordo è ancora molto vivo, mentre la crisi è ancora lontana e si possono spendere soldi senza troppa ansia. Così la decisione è quella di sviluppare una spider a due posti partendo dal classico foglio bianco e attingendo direttamente dall’esperienza in F1. Sono due gli aspetti che più di ogni altro derivano direttamente dall’esperienza nel Circus: la strumentazione digitale e il motore affamato di giri. Continua su Autoappassionati
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martedì 27 agosto 2019
Honda e, gli specchietti digitali e l'intelligenza artificiale
Le auto elettriche rappresentano una grande possibilità di innovare, anche oltre gli aspetti legati alla mobilità e alle emissioni. Essendo considerati come “oggetti del futuro”, è lecito che chi li acquista si aspetti qualcosa di particolarmente all'avanguardia anche all'interno dell'abitacolo. Un concetto di cui Tesla è stata maestra e che Honda ha deciso di sviluppare, a modo suo, sulla nuova “e”. Dell'auto in sé vi abbiamo già raccontato e oggi ci soffermiamo sul suo sistema di infotainment. Nel progettarlo, i tecnici della Casa giapponese hanno voluto mantenere una continuità stilistica tra esterni ed interni. Il tema centrale su cui è stato definito l'abitacolo è quello del salotto domestico e da qui sono derivate le scelte delle venature di legno per i pannelli e della texture dei tessuti per i rivestimenti. Continua su Motor1
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mercoledì 7 agosto 2019
Honda SH300i, la prova su strada - Il primo della classe
Se nelle moto la sigla “CB” è immediatamente associata a Honda, negli scooter accade lo stesso con “SH”. Nata nel 1984 con il “cinquantino”, questa famiglia di mezzi a due ruote specializzati nella mobilità urbana ha saputo evolversi nel tempo andando incontro ai gusti del mercato. Il modello 300 che ha debuttato nel 2007 è una delle migliori soluzioni per chi si muove quotidianamente in città ma deve anche affrontare tangenziali o trasferimenti autostradali. Ce ne siamo convinti dopo un paio di settimane di uso intensivo nel traffico di Roma - senza farci mancare vari chilometri sul Grande Raccordo Anulare - dove l'SH 300 si è dimostrato praticamente perfetto. Continua su La Stampa
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giovedì 18 luglio 2019
Wheels and Waves, la Honda CB750 Four festeggia 50 anni con 12 special CB1000R
Sia tra le automobili che tra le motociclette ci sono prodotti che cambiano la storia. Mezzi che in un determinato periodo storico fanno un balzo avanti in termini di tecnologia, stile e prestazioni, costringendo tutti gli altri a inseguire. Uno di questi è la Honda CB750 Four che addirittura ha inventato un nuovo segmento: quello delle maxi-moto. Quest'anno festeggia il mezzo secolo, giacché il modello originale arrivò sul mercato nel 1969. Non fu solo la prima moto con motore a quattro cilindri in linea prodotta su larga scala, ma fu anche la prima con avviamento elettrico di serie e con il freno a disco anteriore in un'epoca in cui imperava il tamburo. Originariamente fu sviluppata per il mercato americano ma era così innovativa che stabilì nuovi riferimenti per i successivi cinquant’anni della produzione motociclistica mondiale delle due ruote ad alte prestazioni. Continua su La Stampa
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lunedì 13 maggio 2019
Honda e-Prototype, il futuro diventa elettrico
Honda partecipa per la prima volta alla Design Week di Milano, il più grande evento di design al mondo, con un'esperienza chiamata Honda - Casa Connessa Tortona. Qui sarà possibile osservare la Honda e-Prototype, un'auto completamente elettrica pensata per la città che è stata presentata in anteprima mondiale al Salone di Ginevra solo poche settimane fa. Progettata per le esigenze di uno stile di vita contemporaneo e urbano, la e-Prototype unisce un design unico, funzionalità avanzate e una esperienza di guida coinvolgente. Continua su GQ
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