151 modelli rimarranno in vendita fino al 16 di aprile, 86 sono italiani (Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Maserati), ma il record del singolo modello più diffuso, grazie ai ministeri della giustizia e dell'interno, va alla BMW 525d, presente in ben 48 esemplari.
TANTI RISCHI PER IL CONSUMATORE - Della vendita delle auto blu e dei potenziali vantaggi o rischi per il consumatore abbiamo parlato con Raffaele Caracciolo dell'Unione Consumatori. "Si tratta per la maggior parte di auto blindate, per uso specifico. Per esempio sulla carta di circolazione sono riportati degli pneumatici speciali non reperibili direttamente dai gommisti. Alcune sono auto di servizio più normali, ma non è chiaro se, prima di essere vendute, verranno private degli equipaggiamenti speciali e reimmatricolate per uso civile" Poi c'è la questione giuridica "Anche qui alcune cose sono poco chiare - prosegue Caracciolo - perché lo Stato che vende è una figura giuridica ma i beni comprati all'asta sfuggono al Codice del Consumo. Si tratta di un'area grigia del Diritto, per questo spero in condizioni di asta molto chiare". Infine ci sono gli aspetti legati alle condizioni delle auto "Nella maggior parte dei casi - conclude Caracciolo - la manutenzione viene fatta a risparmio, mentre le auto sono usate in situazioni anomale e gravose. Il consiglio che do ai consumatori, intesi come privati cittadini, è di starne alla larga e di lasciare che se ne occupino gli operatori professionali del settore, i quali, quando vorranno rivendere le auto, dovranno rispettare gli stessi obblighi di tutte le altre".
Tuttavia, mentre da un lato si dà grande risalto alla vendita di queste 151 vetture, dall'altro lato è già stato emesso e chiuso il bando (qui il link diretto al sito CONSIP) per avere le sostitute, che saranno 210. Si tratta per la maggior parte di auto blindate, per le quali lo Stato ha previsto una spesa complessiva di 23.305.000 €, il che significa una media 110.976 € a per ogni vettura. A questo proposito il Vice-Presidente della Camera dei Deputati, Luigi di Maio (Movimento 5 Stelle), ha presentato un'interrogazione parlamentare rivolta al presidente del Consiglio e al ministro dell'Economia perché l'operazione "Avviene in deroga alle disposizioni introdotte dal governo Monti sulla razionalizzazione della spesa della pubblica amministrazione che indicano esplicitamente come fino al 31 dicembre 2015 non si possono acquistare autovetture. Unica deroga è quella per acquisti legati a esigenze dei vigili del fuoco, ordine e sicurezza pubblica, servizi sociali e sanitari per garantire livelli essenziali di assistenza. Si chiede, dunque, a Renzi e Padoan quale sia la reale destinazione delle 210 nuove auto blu e come si giustifica l'incoerenza logica fra quanto annunciato in pompa magna dal premier e l'acquisto delle nuove autovetture".