La novità principale che Bosch presenta al CES 2020 si chiama AioT, una sigla che unisce l'intelligenza artificiale (IA) con l'Internet of Things (IoT), cioè gli oggetti connessi. Quello che ne risulta è un nuovo modo di integrare le possibilità offerte da queste due tecnologie e dall'utilizzo dei dati, per creare soluzioni a vantaggio dell'uomo e dell'ambiente. Quello dell'automotive, infatti, è solo uno degli ambiti in cui opera la multinazionale tedesca, che sa anche come sfruttare le sue risorse in modo trasversale. Lo dimostra la partecipazione al programma Tipping Point della NASA, inBosch ha unito le forze con le aziende Astrobotic, WiBotic e con l'Università di Washington per sviluppare tecnologie per la navigazione intelligente e la ricarica wireless per mini robot che esplorano la superficie lunare. Tornando, invece a questioni più terrene, Bosch sta continuando a sviluppare la nuova generazione di computer di bordo, che controllano i sistemi di assistenza alla guida, la strumentazione e l'elettronica di gestione del veicolo. Continua su La Stampa
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