L'Audi e-tron GT è una vettura molto importante per la Casa di
Ingolstadt, perché è la prima elettrica di nuova generazione a uscire
dal settore dei SUV per entrare in quello delle limousine. Questo
tempismo non è casuale, ma è figlio di una precisa strategia all'interno
del Gruppo Volkswagen. Infatti, mentre Audi debuttava nelle zero
emissioni con la e-tron, i cugini di Porsche facevano altrettanto con la
Taycan, di cui la e-tron GT è parente strettissima. Entrambe le ammiraglie nascono dalla piattaforma J1, che è stata
originariamente sviluppata a Zuffenhausen e poi condivisa. Così, anche
se stilisticamente molto diverse, le due auto condividono le proporzioni
e le misure, nell'intorno dei cinque metri di lunghezza e due di
larghezza. Numeri che portano anche a una massa non trascurabile,
superiore ai 24 quintali in ordine di marcia, ma è il prezzo da pagare
per avere un grande pacco batterie e la trazione integrale configurata
da due motori elettrici separati, uno per ogni asse.La
Audi e-tron GT è disponibile in due varianti, una “tranquilla” da 530
CV e un'altra più prestazionale da 646 CV che è stata sviluppata da Audi
Sport e pertanto guadagna la sigla RS. È un modello di una certa
rilevanza nella storiografia dei Quattro anelli, perché si tratta
dell'auto di serie più potente mai costruita. Di tutto questo non si ha
contezza mentre si procede in autostrada a velocità codice. Contunua su La Stampa
mercoledì 9 giugno 2021
Audi e-tron GT RS, la prova - le altissime prestazioni diventano elettriche
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