martedì 28 dicembre 2021
5 auto usate (bellissime) su cui conviene investire adesso
Ecco 5 auto usate il cui valore è andato alle stelle. Il tema dell'aumento dei prezzi nel settore auto continua a tenere banco, poiché la carenza dei chip e altre interruzioni nella catena logistica globale hanno ostacolato le case automobilistiche nella produzione generando attese sempre più lunghe. Una situazione che sta avendo anche un impatto indiretto sul mercato dell’usato. Tuttavia, le vetture di seconda mano possono anche essere una grande fonte di investimento. Così come molte persone stanno investendo in criptovalute, anche le auto usate sono una fonte di guadagno a lungo termine. Carvago.com, marketplace europeo con oltre 700 mila auto usate fino a 10 anni e con 160 mila miglia percorse, ha selezionato cinque modelli che si stanno rivelando un ottimo investimento. Le auto di Maranello mantengono bene il loro prezzo, soprattutto nel caso delle edizioni da collezione. Della 458 Speciale in versione chiusa ne furono realizzate circa 3.000, ma la spider Aperta è ancora più rara, visto che ne sono state costruite solo 499, di cui 450 con guida a sinistra. Il motore V8 da 4,5 litri produceva 605 cavalli a 9.000 giri, facendo schizzare la supercar emiliana da 0 a 100 km/h in 3 secondi e poi fino a 320 km/h. Da nuova, nel 2014, la Ferrari 458 Speciale Aperta costava 250.000 euro, mentre oggi ne vale 703.000, con una crescita del 180%. Continua su GQ
lunedì 27 dicembre 2021
Il grande ritorno delle enduro anni Ottanta
Il grande ritorno delle enduro anni Ottanta è ormai un dato di fatto. Una tendenza che abbiamo visto consolidarsi durante l'ultimo Eicma con la presentazione del Lucky Explorer Project di Husqvarna e poco dopo con l'arrivo della Ducati DesertX. Motociclette entrambe accomunate dalla ruota anteriore da 21 pollici (e dalla posteriore da 18 pollici) e dal un'impostazione tecnica ben specifica, che riporta direttamente ai grandi rally raid degli anni Ottanta e Novanta. A queste due si aggiungono la Aprilia Tuareg 660 e la Husqvarna Norden 901, che si basano sulla stessa filosofia, sebbene venga declinata in modi diversi, soprattutto per quanto riguarda le prestazioni e il peso. Ma prima di vederle una per una è interessante capire da dove venga questo ritorno di fiamma delle Case motociclistiche e del pubblico verso un genere di motocicletta che era caduto nel dimenticatoio da qualche anno, a parte pochissime proposte di nicchia. Una spiegazione univoca non c'è, anche se gli esperti di marketing snocciolerebbero dati su dati provando a darne una. La verità è che il mondo delle due ruote è soggetto a mode e a cicli che sono sostanzialmente inspiegabili. Tornando indietro agli scorsi anni, c'è stato il periodo delle maxi-enduro, quello delle naked e prima ancora delle sportive coi semi-manubri, mentre oggi queste ultime sono quasi scomparse. Quindi, per adesso godiamoci il grande ritorno delle enduro anni Ottanta. Continua su GQ
venerdì 24 dicembre 2021
Audi RS 3 Sportback, la prova: la combriccola delle teppiste ha un nuovo boss
La nuova Audi RS 3 alza l'asticella delle prestazioni nella club delle cosiddette “hot hatch”, di cui si candida senza dubbio alla presidenza. Al suo cospetto anche la S3, coi suoi 310 CV, sembra quasi un agnellino, visto che qui ce ne sono 90 di più. In ogni caso, rispetto alla generazione precedente la potenza non cambia, ma tutto il resto si, iniziando dalla trazione integrale quattro. Il componente chiave del nuovo schema si chiama Torque Splitter ed è in grado di ripartire attivamente la coppia tra le ruote posteriori e in modo totalmente variabile, definendo un comportamento sovrasterzante, all'occorrenza anche in eccesso. Questo perché il differenziale posteriore usa due frizioni elettroidrauliche a lamelle: una per ciascun semiasse al retrotreno: in percorrenza di curva il sistema distribuisce la spinta tra le ruote posteriori privilegiando quella esterna, che ha la maggiore aderenza. In altre parole, con la nuova Audi si possono eseguire delle derapate perfette, soprattutto selezionando la modalità dedicata. Continua su La Stampa
giovedì 23 dicembre 2021
Alpine A110, una storia che va dai rally alla Gendarmerie francese
La Alpine A110 è una delle auto più originali oggi disponibili sul mercato, perché fa parte di quel piccolissimo club di vere sportive a motore centrale, ma dal prezzo accettabile, i cui membri si contano sulle dita di una mano. Bastano poco più di 60.000 euro, infatti, per mettersene una in garage, quando di solito per accedere a questo layout tecnico serve almeno il doppio. Ma prima di parlare della Alpine A110 attuale (qui potete leggere la nostra prova) e del suo recente ingresso nella fila della Gendarmerie nationale di Francia, ripercorriamo la sua storia, che è iniziata nel 1955 e terminata nel 1995, prima di ricominciare nel 2017. La storia della Alpine A110 è legata a doppio filo alle competizioni sportive e in particolare ai rally, dove ha vinto il campionato mondiale nel 1973 proprio con la A110 originale. Quella attuale ne riprende lo spirito e buona parte dell'impostazione meccanica, anche se giocoforza la massa e la potenza sono cresciute. Ciononostante è una di quelle automobili che fanno bene all'umore, sia di chi guida sia di chi la vede per strada, sebbene con due posti secchi la versatilità non sia il suo forte. La specialità della casa, invece, far sorridere il pilota già mentre si avvicina e sta per aprire la porta. Poi basta «scendere» nell'abitacolo e l'ambiente racing fa sentire subito dei veri gentleman driver. I sedili sono praticamente da corsa ma i rivestimenti e i pannelli dell'abitacolo sono molto curati, con pelle e Alcantara. Continua su GQ
mercoledì 22 dicembre 2021
Vespa e Justin Bibier collaborano per un progetto speciale
Il Gruppo Piaggio ha annunciato che il brand Vespa e Justin Bibier collaboreranno insieme, con il comune desiderio di divertirsi esplorando la creatività e celebrando lo stile e il design. Questo incontro tra una delle più grandi pop star contemporanee e il marchio italiano non arriva per caso: lo stile e il design sono una costante fonte di ispirazione per Justin Bibier, mentre Vespa è da sempre vicina al mondo della musica e dei giovani. "I miei fan sanno quanto io ami lo sport: lo skateboard, l'hockey, il basket, la BMX. Sono da sempre attratto da questo mix di stile, eleganza e velocità. Sono entusiasta all’idea di poter reinterpretare l'iconico design di Vespa" ha dichiarato Justin Bieber in merito a questa collaborazione. Per ora il Gruppo Piaggio non ha diffuso altre informazioni in merito a questa nuova partnership, ma ha confermato che i risultati verranno presentati nel prossimo mese di febbraio. In ogni caso, Vespa può vantare una lunga tradizione di collaborazione con artisti e designer ma anche, più recentemente, con grandi firme della moda. Nel 1962 Salvador Dalì volle decorare di sua mano la Vespa con la quale due giovani spagnoli stavano partendo per un tour da Madrid ad Atene, un esemplare diventato leggendario, il sogno di ogni collezionista e così prezioso da essere oggi custodito al Museo Piaggio di Pontedera. Renato Guttuso la ritrasse nel celebre dipinto “Gita in Vespa” del 1957, proprio negli anni del boom, quando lo scooter italiano si faceva conoscere in tutto il mondo, grazie anche al cinema e film come Vacanze Romane con Gregory Peck e Audrey Hepburn. Continua su La Stampa
martedì 21 dicembre 2021
Catene da neve per auto: le migliori, le più convenienti, le più facili da montare
Le catene da neve per l'auto sono uno strumento prezioso, non solo per rispettare gli obblighi di legge, ma anche per trarsi di impaccio nelle situazioni più difficili. Ma andiamo con ordine: l'obbligo di circolare con pneumatici invernali o catene da neve a bordo è scattato in moltissime zone d'Italia lo scorso 15 novembre. Scegliere l'una o l'altra soluzione è questione di esigenze, ma oggi ci concentriamo nel caso delle catene da neve. La prima cosa da sapere dunque, è come riconoscere la situazione in cui devono essere montate le catene da neve per l'auto, perché le modalità del loro utilizzo non sono affatto scontate ed è assolutamente necessario saper riconoscere le condizioni del fondo stradale. Le catene, infatti, servono per aumentare il coefficiente di attrito, per consentire ai pneumatici di fare presa anche quando l'aderenza è prossima allo zero. Le situazioni in cui si utilizzano, quindi, sono tipicamente quelle di neve alta, di forti pendenze o di ghiaccio. Continua su GQ
lunedì 20 dicembre 2021
Toyota Yaris Cross, il piccolo genio diventa SUV
La Toyota Yaris Cross è una delle proposte più originali all'interno del segmento dei crossover compatti, quello praticamente più combattuto sul mercato dove ogni costruttore ha la sua proposta. Così, per distinguersi in questo mare magnum, i giapponesi hanno scelto la strategia più sicura, ovvero quella di giocare in casa. Le mura amiche si chiamano full hybrid, che è l'unico powertrain con cui la Toyota Yaris Cross è disponibile. L'unica scelta per quando riguarda la tecnica è quella tra la trazione anteriore e quella integrale. È il sistema AWD-i che non prevede connessioni meccaniche tra i due assi ma l'attivazione di un motore elettrico al posteriore solo quando necessario. Questa configurazione, inoltre, porta con sé anche il retrotreno a doppio braccio oscillante in luogo del classico ponte torcente, a tutto vantaggio del comportamento su strada, del piacere di guida e del comfort. È proprio in quest'ultimo campo che la piccola crossover giapponese tradisce la sua origine, visto che sia il rumore di rotolamento che i fruscii aerodinamici sono ben presenti già a 120 km/h. Poco male, in ogni caso, perché la Yaris Cross dà il suo meglio nei contesti urbani ed extra-urbani. La sua motorizzazione ibrida - quarta generazione del sistema inventato da Toyota - è composta dal 1.5 tre cilindri a ciclo Atkinson, che insieme al motore elettrico fornisce una potenza massima di 116 CV, con un rendimento termico del 40%, ben più alto di qualsiasi altro motore a combustione interna. Continua su GQ
domenica 19 dicembre 2021
Audi S1 Hoonitron è l’auto (elettrica) di Ken Block per la prossima Gymkhana
Dopo che negli scorsi mesi Audi e Ken Block avevano annunciato la loro collaborazione - per la quale il pilota americano ha chiuso il rapporto con Ford durato 11 anni - ora è arrivato il momento di iniziare a fare sul serio, con la nuova Audi S1 Hoonitron, un esemplare unico 100% elettrico e a trazione integrale con cui l'inventore della serie Gymkhana girerà il prossimo episodio, che si chiamerà Elektrikhana. Questo prototipo trae ispirazione dalla leggendaria Audi S1 Pikes Peak, vincitrice nel 1987 della cronoscalata più celebre al mondo con al volante Walter Röhrl. “L’aerodinamica è stata interpretata in chiave totalmente moderna. Un risultato straordinario considerando come i designer Audi si siano ispirati al passato del marchio, proiettandolo nel futuro” ha detto Ken Block a proposito della sua nuova auto. Continua su La Stampa
sabato 18 dicembre 2021
La Jaguar E-Type di Diabolik è un mito senza tempo
La Jaguar E-Type di Diabolik è tornata sulla cresta dell'onda negli ultimi giorni, grazie alla sua presenza da protagonista nell'omonimo film dei Manetti bros. che proprio in questi giorni ha debuttato nei cinema. La coupé britannica fece il suo debutto nel lontano marzo 1961 al Salone di Ginevra, scrivendo una pagina di storia dell'automobile. Con linee uniche e una progettazione all'avanguardia, era il capolavoro di Malcom Sayer e di Sir William Lyons, che la resero una delle vetture più belle mai realizzate, secondo Enzo Ferrari «L’auto più bella mai costruita». Prodotta fino al 1975 in oltre 70.000 esemplari, è stata considerata un’opera d’arte e anche esposta al Museo MOMA di New York. Nell’immaginario collettivo, la Jaguar E-type è anche la macchina del Re del Terrore che ha fatto la storia del fumetto grazie alla sofisticata penna delle Sorelle Giussani. Quando Diabolik è in fuga, la sua alleata più preziosa è proprio la E-Type, con tutti i suoi trucchi che l'hanno resa un cult nel suo genere. Quest’anno, a 60 anni da anni dal debutto, Jaguar ne ha celebrato l’anniversario anche con una edizione limitata, la E-type 60 Collection. Inoltre, Jaguar Italia è partner del film di Diabolik. Continua su GQ
venerdì 17 dicembre 2021
Confindustria ANCMA e FMI si schierano contro i divieto generalizzato al fuoristrada
Il mondo nel fuoristrada è finito nell'occhio del ciclone da qualche giorno a causa di un decreto legge pubblicato lo scorso 1 dicembre in Gazzetta Ufficiale - diventato effettivo oggi - relativo alla regolamentazione delle norme in materia di tutela delle risorse forestali e silvo-pastorali. Con questo documento è stata inasprita, ma non chiarita, una norma che esiste già dal 2018 - decreto legislativo n. 34 del 3 aprile 2018 - che ha inibito la viabilità forestale al traffico ordinario, riservando le strade di montagna a trattori, TIR e macchine operatrici. Nel concetto di traffico ordinario rientra qualsiasi oggetto preso in considerazione dal codice della strada, quindi non solo i mezzi a motore come le auto, le moto o i quad, ma anche le biciclette. Continua su La Stampa
giovedì 16 dicembre 2021
David Beckham, la Maserati MC20 è una delle supercar più belle che abbiamo mai visto
La Maserati MC20 di David Beckham è una Fuoriserie Edition dedicata alla Magic City, cioè Miami. Per realizzarla l’ambassador del Brand modenese è diventa designer insieme al centro stile Maserati, definendo una supercar personalizzata che incarna i concetti di performance e sportività. Il progetto rientra nel programma di customizzazione Maserati Fuoriserie, che nelle sue varie declinazioni permette ai clienti di cucirsi addosso ogni vettura del Tridente, con l'obiettivo di renderla il simbolo del vero lusso nel terzo millennio, cioè mostrare al mondo la propria unicità irripetibile. Maserati Fuoriserie è un foglio bianco su cui operare con un’ampia gamma di strumenti. Il resto lo fa l’ispirazione del singolo cliente, che ha dunque la possibilità di mutuare l’attitudine dei trend setter e di esprimere la propria personalità. Continua su GQ
mercoledì 15 dicembre 2021
Da Tier Mobility arriva il primo monopattino in sharing con il casco integrato
Tier Mobility si appresta a lanciare sul mercato italiano un nuovo monopattino in sharing che alza il livello di sicurezza, grazie alle luci di direzione ma soprattutto il casco integrato, che si trova in un apposito alloggiamento sotto il manubrio. Il servizio è già attivo a Bari e Palermo, ma sarà presto esteso a diverse altre città italiane. La tariffa standard prevede un costo di sblocco di 1 euro e un prezzo al minuto che varia da 15 a 22 centesimi, ma si possono anche acquistare dei pacchetti più convenienti. Il monopattino è equipaggiato con un casco integrato, le luci di direzione visibili a 360°, ruote da 12 pollici e sospensioni anteriori per una guida stabile. È dotato di tre freni a tamburo di un manubrio antiscivolo ed è testato per avere una vita media di almeno cinque anni. Continua su La Stampa
martedì 14 dicembre 2021
Lamborghini Countach "25 Anniversario", quello che resta delle supercar
Il concetto di supercar è cambiato così tanto nel corso degli anni ed è impossibile comprendere questa evoluzione senza fare un bel salto nel passato e noi ci abbiamo provato. Ma prima di raccontarvelo torniamo per un attimo proprio sul significato della parola supercar, che oggi è legato soltanto a temi come le prestazioni, il design e i costi, mentre fino a qualche lustro fa una supercar era innanzitutto una macchina “difficile”: difficile da avere, da vedere, ma anche da guidare, pure nelle manovre basilari. Intendiamoci, i prezzi delle supercar erano e restano esorbitanti, fuori dalla portata dei più, ma informazioni e conoscenza sono completamente disponibili nel mare magnum digitale. Basta un clic e si può scoprire ogni segreto di qualsiasi supercar, financo della sua guida al limite. Una sovraesposizione che impedisce di creare e alimentare i miti come succedeva fino agli anni Novanta, quando generazioni di ragazzi sognavano sui poster e imparavano a memoria i pochi dati e articoli disponibili. Continua su La Stampa
lunedì 13 dicembre 2021
Una Mustang Shelby GT350R va all'asta per 3,5 milioni di dollari
La Mustang Shelby GT350R è una leggenda dell'automobilismo americano ed è la più importante al mondo dal punto di vista storico, perché si tratta del primo prototipo da cui è poi discesa tutta la genia delle Shelby. Dopo essere passate tra le mani del mitico Carroll, infatti, le Mustang si trasformavano da sportive per tutti i giorni a veri cavalli di razza ad alte prestazioni. E questa Mustang Shelby GT350R è proprio quella da cui tutto è partito. Il suo soprannome è «Flying Mustang» e tra i collaudatori che l'hanno sviluppata c'è anche il leggendario Ken Miles, a cui Ford deve una buona parte della vittoria alla 24 Ore di Le Mans. Si tratta di un esemplare unico, che tornerà in vendita da Mecum Auctions il prossimo 6 gennaio al Kissimmee 2022, in Florida. La stessa casa d'aste, peraltro, l'aveva già venduta nel luglio del 2020 per 3,5 milioni di dollari. Continua su GQ
domenica 12 dicembre 2021
Con la DesertX Ducati entra nell'enduro specialistico
Sabbia, dune e salti spettacolari, in uno scenario che più chiaro di così non potrebbe essere. Tra tutte le motociclette Ducati non ce n'è mai stata una come la nuova DesertX, che punta dritto agli appassionati dell'enduro, quello vero. E lo fa con una scheda tecnica che non lascia spazio a incertezze. La ruota anteriore misura 21 pollici e la posteriore 18 pollici, formando l'accoppiata da fuoristrada per eccellenza. La linea, invece, è un’interpretazione moderna delle linee delle maxi-enduro degli anni Ottanta ed è stata definita dal Centro Stile Ducati seguendo i criteri di essenzialità e robustezza. Al centro del telaio a traliccio in acciaio si trova il bicilindrico Testastretta 11° da 937 cc raffreddato a liquido e con distribuzione desmodromica, che eroga 110 CV a 9.250 giri e 92 Nm a 6.500 giri. Continua su La Stampa
sabato 11 dicembre 2021
Max Verstappen non ama solo le auto da corsa
Max Verstappen ama le auto, ma non solo quelle da corsa. Al contrario di molti piloti di Formula 1, che fuori dai circuiti non amano guidare, perché considerano le monoposto come il loro «ufficio», l'asso olandese è un grande appassionato di vetture sportive. Ma prima di vedere che cosa c'è nel suo garage, ricordiamo che domenica 12 dicembre è il giorno in cui si decidono le sorti del mondiale di Formula 1 2021. Attualmente Max Verstappen e Lewis Hamilton sono appaiati in classifica, entrambi con 369,5 punti. La gara di Abu Dhabi al circuito di Yas Marina, dunque, si annuncia come decisiva. Bisogna considerare, però, che nel computo della stagione, il pilota della Red Bull ha vinto una gara in più rispetto a quello della Mercedes. Questo vuol dire che a parità di punti, il primo sarebbe il vincitore. Vuole anche dire che in caso di doppio ritiro sarebbe Verstappen a vincere. Un'eventualità non così remota visto che in passato è già capitata, per esempio con Ayrton Senna e Alain Prost. In ogni caso, sembra che i due protagonisti non la stiano prendendo in considerazione. «I media ne parlano ma come pilota non ci penso. Io so solo che domenica cercherò di vincere», ha detto Max, a cui Lewis ha fatto eco: «Condivido, non spreco energie a parlare di ciò che non posso controllare. Al momento lo sento un mondiale come un altro, non mi considero il campione a inizio stagione ma come uno che lotta per il titolo. Infatti corro sempre con il n.44». Ovviamente, noi di GQ tifiamo per lo spettacolo e per una gara dura ma corretta e poi che vinca il migliore. Detto questo, nell'attesa diamo un'occhiata al garage di Max Verstappen. Continua su GQ
venerdì 10 dicembre 2021
La Maserati Ghibli degli anni Sessanta compie 55 anni e rimane una icona di stile
Quando in casa Maserati si parla di Ghibli bisogna fare dei distinguo, giacché il nome nel vento caldo del Nord Africa è stato utilizzato su tre generazioni di auto: la grande berlina nata nel 2013 ed evoluta fino a oggi, la coupé dei primi anni Novanta derivata dal progetto Biturbo - il 2 litri V6 con doppio turbocompressore aveva raggiunto i 306 CV - e ovviamente l'originale, la Ghibli presentata al Salone di Torino nel novembre del 1966 che proprio in questo periodo compie 55 anni. Per l'epoca una nuova interpretazione del concetto di vettura gran turismo, una coupé a due posti disegnata da Giorgetto Giugiaro che in quel periodo lavorava ancora alla carrozzeria Ghia, prima di fondare la Italdesign all'inizio del 1968. Il nome Ghibli fu scelto proprio per la velocità della sportiva modenese e per il “calore” del suoi contenuti tecnici e stilistici.. Continua su La Stampa
giovedì 9 dicembre 2021
Con il Cyberquad for Kids stavolta Elon Musk ha esagerato
Con il Cyberquad for Kids stavolta Elon Musk ha esagerato, vediamo perché e capiamo innanzitutto di che cosa si tratta. Quello che vedete nelle immagini e che costa ben 1.900 dollari, è un giocattolo per bambini, ma non troppo piccoli visto che l'età minima consigliata per guidarlo è di otto anni. Per sgombrare il campo da ogni equivoco, dunque, specifichiamo che non si tratta del quad elettrico che avevamo visto durante la chiacchierata presentazione del Cybertruck, quella in cui il vetro laterale del pick-up elettrico Tesla di ruppe durante un test. In quell'occasione (era il 2019) venne usato un quad per dimostrare la capacità di carico del cassone. Questo mezzo, però, non aveva nulla a che fare con Tesla visto che si trattava di un ATV Yamaha convertito in elettrico da Zero Motorcycle. Il Cyberquad for Kids, dunque, è una perfetta operazione commerciale che arriva con un grande tempismo per le vacanze di Natale e dunque per i regali, anche se la consegna entro il 25 dicembre non è garantita Attualmente, peraltro, risulta già indisponibile sul sito Tesla, quindi potrebbe essere già sold out. Insomma, molti bambini saranno contenti, ma saranno solo americani. Continua su GQ
mercoledì 8 dicembre 2021
Project Maybach, l'ultima opera di Virgil Abloh
La Project Maybach sarebbe dovuta essere la protagonista di un evento esclusivo lo scorso 1 dicembre, per celebrare il centenario del debutto della prima Maybach W 3. È una show car nata dal genio creativo di Virgil Abloh e dalla matita di Gorden Wagener, numero uno del design Mercedes. Evento che è stato cancellato perché Abloh ha perduto la sua lunga battaglia contro un angiosarcoma solo tre giorni prima. Seguendo le volontà della famiglia dello stilista Mercedes-Benz ha aperto le porte del Rubell Museum di Miami per mostrare al pubblico la Project Maybach, riservando anche un accesso esclusivo agli studenti delle scuole di design locali. Un piccolo contributo alla grande eredità e alla visione dell'eclettico artista dell'Illinois. Continua su La Stampa
martedì 7 dicembre 2021
Tesla Model Y, il lusso del comfort e dell'hi-tech
La Tesla Model Y è il quarto modello della gamma della Casa californiana e anche quello che potenzialmente potrebbe avere il maggiore successo sul mercato. Il motivo va cercato nel mix tra prezzo, dimensioni e tipologia di carrozzeria. Si tratta, infatti, di un SUV lungo 4,75 metri con un listino che parte poco oltre i 60.000 euro - attualmente 60.990 euro, ma i listini Tesla cambiano spesso - cioè circa 11.000 in più della berlina Model 3 (da cui deriva), ma molti di meno rispetto ai 114.990 della più grande e lussuosa Model X. Insomma, in attesa di vetture ancora più compatte, con la Model Y Elon Musk potrebbe fare un vero e proprio salto di qualità, chiudendo il 2021 con oltre 800.000 unità consegnate, rispetto alle quasi 500.000 del 2020. Ad ogni modo, le versioni tra cui si può scegliere della Tesla Model Y sono due: Long Range e Performance. La prima è quella che abbiamo provato ed è già disponibile, mentre per la seconda bisognerà aspettare i primi mesi del prossimo anno. La scheda tecnica è la medesima per entrambe: un motore elettrico per asse e la trazione integrale senza albero di trasmissione. La Long Range ha di 351 CV (440 di picco), passa da 0 a 100 km/h in 5 secondi e raggiunge i 217 km/h, la Performance arriva a 462 CV (513 di picco) e 241 km/h scendendo a 3,7 secondi nello scatto da fermo. Nell'autonomia omologata WLTP, invece, va meglio la meno potente: 507 km contro 480, cioè circa 100 in meno della più leggera e aerodinamica Model 3. Continua su GQ
lunedì 6 dicembre 2021
Ducati Panigale V4, con il model year 2022 aumentano prestazioni e facilità di guida
Dopo aver disertato Eicma Ducati prosegue nel suo programma di presentazioni digitali dei nuovi modelli con la Panigale V4 '22, che rappresenta il maggiore step evolutivo dall'anno del debutto sul mercato. Lo scopo di questo aggiornamento è di portare nella produzione di serie le tecnologie che derivano dalle competizioni, per metterle a disposizione degli appassionati. I miglioramenti riguardano ogni aspetto della moto - aerodinamica, ergonomia, motore, ciclistica ed elettronica - e secondo Ducati il risultato finale è una moto ancora più veloce in pista e allo stesso tempo sempre più intuitiva e meno affaticante, veloce sia nelle mani dei professionisti che in quelle degli amatori. Cronometro alla mano, il vantaggio rispetto alla versione 2021, sul circuito di Vallelunga si misura tra 5 decimi e 1,2 secondi e la forbice è dovuta al livello del pilota. Continua su La Stampa
domenica 5 dicembre 2021
Promozioni auto dicembre 2021, le offerte più interessanti
Le promozioni auto di dicembre 2021 sono molto interessanti. Fatti i grandi numeri a novembre, le filiali italiane dei brand e le concessionarie lavorano di cesello, provando a spingere qualche modello più particolare. In un periodo in cui tutti sono impegnati nell'organizzazione delle festività, a partire da quelle dell' 8 dicembre, per culminare poi con il periodo di Natale, chi è più attento al mercato, magari anche a quello premium, può trovare buone opportunità. Anche brand solitamente avari di sconti propongono prezzi e promozioni interessanti, e a quel punto poco importa se immatricolandola prima del nuovo anno la vettura perde un poco di valore. Inoltre visto l'andamento disastroso del mercato a causa della pandemia, le concessionarie cercheranno di recuperare più numeri possibili. In ogni caso, quando si riesce a portarsi a casa l'auto dei propri sogni, è sempre e comunque un ottimo affare. Ecco dunque le promozioni auto di dicembre 2021 più interessanti. Ci sono molte offerte vantaggiose su auto di tipologie e categorie differenti. Vediamo quali. Continua su GQ
sabato 4 dicembre 2021
Suzuki S-Cross Hybrid, la nuova generazione ha uno stile più deciso l'ibrido “leggero”
Suzuki presenta la seconda generazione della S-Cross, che diventa Hybrid. La sigla definisce un sistema mild hybrid a 48 Volt basato sul noto 1.4 turbobenzina Boosterjet che in questo caso eroga 129 CV e 235 Nm di coppia, a cui si aggiungono i 13,6 CV del piccolo motore elettrico. Valori ottimi per una crossover compatta lunga 4,3 metri e pesante 12 o 13 quintali a seconda della trazione anteriore o integrale e del cambio manuale o automatico. Rispetto al modello precedente l'estetica è cambiata radicalmente, diventando più decisa e squadrata, con i dettagli stilistici che esaltano il carattere da SUV della vettura. Le doti di versatilità sono rimaste invariate, come conferma il bagagliaio da ben 430 litri (il piano di carico è regolabile su diverse posizioni) e lo spazio per ospitare comodamente cinque passeggeri; quelli posteriori, inoltre, possono contare sugli schienali regolabili su due livelli di inclinazione. Continua su La Stampa
venerdì 3 dicembre 2021
Eicma 2021, Honda presenta l'ADV 350 e una CBR1000 in edizione speciale
Honda arriva a Eicma 2021 dopo aver già lanciato diversi modelli 2022, come il Super Cub, il Monkey, l’Africa Twin, la CRF250R, la CB500F, la CBR500R, la CB500X e la nuova NT1100. Così, alla Fiera di Milano al centro del palcoscenico ci sono le versioni aggiornate della CBR1000RR-R e il nuovo ADV, cioè uno scooter adventure di media cilindrata. Per celebrare la Fireblade originale e i suoi 30 anni di carriera iniziati nel 1992, Honda ha realizzato una edizione speciale “30° Anniversario” della Fireblade SP, che sarà la punta di diamante della gamma sportiva; la sua livrea tricolore rende omaggio a quella della prima CBR900RR. Gli aggiornamenti iniziano con una nuova messa a punto del motore 4 cilindri in linea da 217 CV, mirati ad aumentare l’accelerazione e la trazione a centro curva e in uscita. La trasmissione finale riceve una corona con 3 denti in più, ora da 43, con lo scopo di sfruttare al massimo la spinta in tutte le marce. Poi, il controllo di trazione HSTC è stato perfezionato grazie agli input ricevuti dai piloti HRC, migliorando anche la sensibilità del comando del gas. Sulla Fireblade base, invece, le pinze anteriori Nissin hanno pistoncini di un nuovo materiale che migliora le prestazioni e la costanza di rendimento in condizioni di guida estrema in circuito. Continua su La Stampa
giovedì 2 dicembre 2021
La eBike Noko è una piccola rivoluzione
La eBike Noko debutta a Eicma 2021 e si distingue come un concentrato di alta tecnologia, stile e personalizzazione, portabandiera del made in Italy. È equipaggiata con componenti FSA, leader nella componentistica che garantisce al cliente un servizio di assistenza capillare in tutto il mondo, mentre le ruote Vision sono garanzia di alte prestazioni. Della ebike Noko colpiscono immediatamente l’eleganza, la leggerezza e l’assenza di catena nei due modelli urban, Noko Tempo e Noko Forza, mentre il terzo modello Noko Vulcano è dedicato a chi ama il fuoristrada, con un giusto mix tra telaio da corsa e la componentistica gravel. Il creatore e produttore è Luca Coffa, imprenditore di seconda generazione figlio di Riccardo Coffa inventore delle monete da 500 lire che produceva negli anni Ottanta i gettoni per le cabine telefoniche. «L’idea di una ebike innovativa, tecnicamente elevata ma al tempo stesso elegante e pratica mi ha sempre affascinato passando molto tempo in Danimarca, Paese di mia moglie. Per realizzare Noko ho unito il know-how di vent’anni di esperienza ricevuto da Jans Martin, che ha realizzato le prime bici elettriche già nel 1998, all’esperienza nel settore auto della famiglia», ha detto Coffa durante la presentazione a Eicma, soffermandosi poi sulla partnership con FSA. «La maggior parte delle componenti - dal motore al manubrio alle ruote - è targata FSA, leader mondiale che offrirà un servizio globale e capillare di assistenza in tutto il mondo grazie alla rete già presente in Asia, America, Europa, Australia e Cina». Continua su GQ
mercoledì 1 dicembre 2021
Eicma 2021, Piaggio presenta lo scooter elettrico "1" e la Vespa Elettrica RED
L'Eicma 2021 è la prima occasione in cui vedere dal vero e toccare con mano il Piaggio 1, ovvero lo scooter elettrico della Casa di Pontedera pensato per i contesti urbani che era stato presentato nello scorso mese di maggio al Salone di Pechino. Le sue caratteristiche principali sono agilità e leggerezza, ma anche una ciclista solida che garantisce il giusti livello di sicurezza. Abitabilità e comfort sono stati particolarmente curati e c'è un equipaggiamento tecnologico completo che include strumentazione digitale a colori, fanaleria full Led e sistema keyless. Inoltre, il Piaggio 1 è anche l’unico e-scooter della sua categoria con un vano sottosella capiente, in grado di contenere un casco full jet. Il motore elettrico è integrato nella ruota posteriore e ci sono due versioni, quella ciclomotore (1 kW di potenza e 45 km/h) e quella motociclo (2 kW). Continua su La Stampa
martedì 30 novembre 2021
Formula E, la nuova monoposto è l'auto da corsa più efficiente del mondo
La Formula E entra nel futuro con la nuova monoposto di terza generazione, che correrà nel 2022/2023, cioè nella nona stagione del Campionato mondiale dedicato alle monoposto elettriche. GQ ha avuto modo di vedere in anteprima la nuova Gen3 e di conoscerne le prime informazioni ufficiali, durante un evento svoltosi a Valencia - dove sono in corso i test pre-stagionali per l'ottava stagione che inizierà a gennaio - per un gruppo esclusivo di produttori, team, piloti e partner della Formula E. Il presidente della FIA Jean Todt l'ha definita «una macchina creata all'incrocio tra alte prestazioni, efficienza e sostenibilità». I team della Formula E riceveranno le monoposto Gen 3 nella primavera del prossimo anno, quando avranno completato il programma di test in pista e fuori pista. Nel frattempo, durante l'anteprima a Valencia è stato possibile apprezzare alcune innovazioni della nuova vettura da gara 100% elettrica. Iniziamo col dire che si tratta dell'auto da corsa più efficiente del mondo, visto che almeno il 40% dell'energia utilizzata in una gara sarà prodotta dalla stessa frenata rigenerativa. Questo avverrà grazie alla presenza di un motore anteriore da 250 kW che si aggiunge al posteriore da 350 kW, più che raddoppiando la capacità rigenerativa dell'attuale Gen2 fino a un totale di 600 kW. Proprio per questo, al retrotreno non ci saranno i tradizionali dischi freno, perché superflui in questa configurazione tecnica. Continua su GQ
lunedì 29 novembre 2021
Eicma 2021, Aprilia presenta la Tuareg 660, due serie speciali e lo scooter SR GT
Per Aprilia l'Eicma 2021 è il grande palcoscenico per far toccare con mano al grande pubblico la nuova Tuareg 660. Della moto si sa già tutto e noi l'abbiamo anche provata, ma è la prima volta che viene esposta in una manifestazione. Nasce sulla piattaforma 660 di Aprilia una vera fuoristradista e porta un nome diventato mitico nell’offroad, introdotto da Aprilia nel 1985. È progettata, sviluppata e costruita per essere la migliore sintesi tra le enduro monocilindriche e le adventure di media cilindrata, due mondi fino ad oggi antitetici. È innovativa non solo nel concetto, ma anche nel design che privilegia la funzionalità, eliminando ogni particolare superfluo. La ciclistica è stata progettata per un utilizzo “heavy duty”, ovvero per il fuoristrada impegnativo. Le sospensioni dalla grandissima escursione sono completamente regolabili e il peso a secco è di 187 kg, mentre il 660 eroga 80 CV e 70 Nm. Prezzi a partire da 11.990 euro. Continua su La Stampa
domenica 28 novembre 2021
La festa di addio alle corse di Valentino Rossi all'Eicma
La festa di addio alle corse di Valentino Rossi all'Eicma è stata tante cose: adrenalina, gioia, commozione e sorpresa. Emozioni vissute durante One More Lap, l’evento di Yamaha tenutosi presso l’Arena MotoLive di Eicma 2021 a Milano, durante il quale Valentino Rossi ha compiuto il suo ultimo giro di pista in compagnia di 9.000 fan (numero limitato a causa del Covid-19). Il nove volte Campione del mondo è rimasto sul palco per oltre un'ora e mezza, durante un show presentato da Federica Masolin. La giornalista di Sky Sport ha accompagnato Rossi in un viaggio nel tempo lungo ben sedici anni, quelli trascorsi da Valentino in Yamaha. Circondato dalle quattro Yamaha YZR-M1 di altrettanti mondiali vinti, il numero 46 si è presentato sul palco in sella ad una speciale Yamaha YZF-M1 60° anniversary. Ad accompagnare il Dottore nel viaggio tra le emozioni della sua carriera c'era anche Linus, Direttore Artistico di Radio Deejay. Con la complicità che contraddistingue due amici di lunga data, il campione ha raccontato aneddoti e curiosità, un vero e proprio dietro le quinte che ha strappato sul viso degli ascoltatori sorrisi nostalgici. Dal primo titolo Mondiale con Yamaha del 2004, passando dal bis iridato del 2005, alla vittoria al Cavatappi di Laguna Seca ed al nuovo bis mondiale 2008 e 2009 sino all’ultimo primo gradino del podio ad Assen 2017. Senza tralasciare i momenti più difficili, come la caduta nel 2010 in prova al Mugello, o la scivolata che a Rossi costò il titolo 2006: attimi indimenticabili, che insieme hanno contribuito a rendere Valentino icona della MotoGP, riservandogli per sempre un posto speciale nel cuore di tutti i suoi fan, italiani ma anche provenienti da tutto il resto del mondo. Continua su GQ
sabato 27 novembre 2021
A Eicma 2021 arriva la nuova Triumph Tiger 1200, ma ancora sotto forma di prototipo
È un Eicma 2021 in grande stile quello di Triumph, che alla Fiera di Milano ha portato dieci motociclette inedite, tra nuovi modelli ed edizioni speciali. Novità che attraversano tutta la gamma e a cui si aggiunge la ciliegina sulla torta della nuova Tiger 1200, di cui però non è stato svelato granché in termini di caratteristiche tecniche. Al centro dello stand spicca la nuova Speed Triple 1200 RR, con la linea elegantemente retrò e i dettagli in fibra carbonio. Una sportiva stradale dallo stile café racer ma arricchita dal più completo pacchetto tecnologico mai visto su una moto di Hinckley. Accanto a lei si trova la Tiger Sport 660, che è stata sviluppata sulla piattaforma a 3 cilindri lanciata dalla Trident 660 che ha avuto un ottimo successo commerciale. Questa Tiger di media cilindrata vuole conquistare il pubblico con una proposta completa e in grado di coniugare la massima trasversalità di utilizzo con il divertimento tipico del motore “triple”. La gamma Bonneville Goldline, invece, è rappresentata in un’ampia varietà di finiture e colorazioni ispirate alla fantasia del panorama custom, tutte rifinite a mano con una cura dei dettagli di livello. Continua su La Stampa
venerdì 26 novembre 2021
Eicma 2021: MV Agusta presenta il Lucky Explorer Project ispirato alla mitica Cagiva Elefant
A Eicma 2021 MV Agusta ha presentato il Lucky Explorer Project, che già dal nome rievoca il leggendari scenari della Parigi-Dakar degli anni Ottanta e delle vittorie della Cagiva Elefant, due volte prima sul traguardo del Lago Rosa di Dakar. È un'iniziativa che vuole riunire gli appassionati di rally e di off-road intorno all'eredità storica della Casa di Schiranna, partendo da due nuove motociclette adventure, che si chiamano 5.5 e 9.5. Due moto che rappresentano l’interpretazione contemporanea del mito delle grandi corse nel deserto, che a partire dalla metà degli anni Ottanta hanno segnato l’immaginario dello sport motociclistico. La 9.5 ha una attitudine rivolta chiaramente al fuoristrada, grazie a precise scelte di ciclistica, a partire dall’accoppiate dei diametri ruota: 21” per la ruota anteriore e 18” per quella posteriore, e all’interasse di 1.580 mm. Se la Elefant originale utilizzava il bicilindrico Ducati - all'epoca di proprietà della Cagiva - questa nuova 9.5 ha il tre cilindri in linea MV Agusta con una cilindrata effettiva di 930,63 cc ma senza modificare gli ingombri del motore 800 attualmente in produzione. Continua su La Stampa
giovedì 25 novembre 2021
Eicma 2021, ecco le 5 moto da vedere assolutamente
Eicma 2021 è ai nastri di partenza e GQ vi racconta quali sono le cinque moto assolutamente da vedere. Dopo che l'edizione 2020 è saltata a causa della pandemia, la Fiera di Milano riapre i battenti per gli appassionati delle due ruote, confermandosi come l'appuntamento più importante del settore. Mancano alcuni brand importanti come Bmw, Ducati, Harley-Davidson, Husqvarna e Ktm, ma nonostante questo ci sono cinque padiglioni occupati da oltre 820 marchi, non solo di mezzi a motore (a scoppio e non), a cui si aggiungono le aree esterne con il solito menu di gare e spettacoli. Dopo le giornate del 23 e del 24 novembre dedicate agli operatori del settore, l'Eicma 2021 apre a tutti fino a domenica 28 novembre. Ovviamente ci sarà la possibilità di effettuare test ride, non solo di moto e scooter ma anche delle eBike, che potranno contare su un tracciato apposito. Infine, Yamaha ha organizzato un evento per celebrare la carriera di Valentino Rossi: giovedì 25 novembre il numero 46 sarà ospite dell'arena MotoLive per ricevere l'abbraccio del pubblico dell'Eicma.
INFORMAZIONI UTILI
I biglietti per Eicma 2021 sono acquistabili esclusivamente online. Il costo giornaliero per un biglietto intero (da 14 anni in poi) è di 19 euro. Il costo giornaliero per un biglietto ridotto (under 14) è di 12 euro. Potranno accedere solo i visitatori muniti di Green Pass e sarà possibile effettuare il tampone presso gli hub vaccinali di Fiera Milano all’esterno dell’ingresso di Rho Fiera. Date e orari: da giovedì 25 novembre a domenica 28 novembre 2021: dalle 9:.30 alle 18:30. A chi raggiunge l’esposizione in moto viene offerto il servizio di parcheggio coperto gratuito presso il parcheggio PM1 – Porta Ovest del comprensorio fieristico. Continua su GQ
mercoledì 24 novembre 2021
Eicma 2021, ecco la Moto Guzzi V100 Mandello col nuovo motore da 115 CV
Dopo l'anteprima dello scorso settembre in occasione della presentazione del progetto di ristrutturazione della storica fabbrica sulle rive del Lago di Como, la Moto Guzzi V100 Mandello è stata presentata ufficialmente all'Eicma 2021, confermando una serie di caratteristiche tecniche su cui si erano rincorse diverse voci. La prima è il nuovo motore che in Guzzi definiscono “compact block”: l’architettura del bicilindrico è quella storica a V trasversale di 90° ma il progetto è totalmente nuovo, tanto che il propulsore è 103 mm più corto rispetto a quello della V85 TT. Le testate sono state ruotate di 90 gradi, per aumentare l’abitabilità a bordo e razionalizzare la posizione dei componenti della linea di aspirazione e dell’iniezione elettronica. La cilindrata effettiva è di 1042 cc; la distribuzione è a doppio albero a camme in testa con bilancieri a dito e quattro valvole per cilindro, comandati a catena. Continua su La Stampa
martedì 23 novembre 2021
L'Eicma 2021 è ai nastri di partenza: ecco tutte le informazioni per il grande show delle due ruote
Dopo un anno di stop imposto dalla pandemia, l'Eicma torna ad accogliere gli appassionati delle due ruote e si conferma come l'appuntamento più importante del settore, nonostante le defezioni di alcuni marchi importanti, come Bmw, Ducati, Harley-Davidson, Husqvarna e Ktm. Brand che hanno preferito puntare sul digitale per presentare i loro nuovi prodotti, con una strategia la cui validità è tutta da verificare. Si inizia il 23 e il 24 novembre con le giornate dedicate agli operatori del settore per poi trascorrere tutta la settimana fino a domenica 28. Cinque i padiglioni aperti e popolati da oltre 820 marchi, non solo di mezzi a motore (a scoppio e non), a cui si aggiungono le aree esterne con il solito menu di gare e spettacoli. Non mancheranno le possibilità di effettuare test ride, non solo di moto e scooter ma anche delle eBike, che potranno contare su un tracciato apposito. La natura dell'Eicma si conferma internazionale, con la metà degli espositori provenienti dall'estero, in rappresentanza di trentacinque Paesi. Continua su La Stampa
lunedì 22 novembre 2021
Ferrari Daytona SP3, la supercar da 2 milioni di euro che ci riporta ai mitici anni '60
La Ferrari Daytona SP3 è il secondo modello che il Cavallino Rampante presenta in pochi giorni, dopo la one-off BR20. In questo caso si tratta di una few-off, ovvero di una serie limitata che non verrà ripetuta e che appartiene alla famiglia Icona, inaugurata nel 2018 con le Monza SP1 e SP2. Si tratta di supercar che celebrano la storia di Maranello ispirandosi ai modelli più rappresentativi del passato, reinterpretati in chiave contemporanea usando tecnologie all'avanguardia. Così le Icona, sono caratterizzate da soluzioni esclusive, diverse da quelle utilizzate nel resto della gamma, e sono destinate solo ai migliori clienti e collezionisti delle vetture emiliane. Con la Ferrari Daytona SP3 la memoria torna subito all'omonima 24 Ore del 6 febbraio 1967, una delle maggiori imprese della storia sportiva della Scuderia Ferrari, che piazzò tre vetture sul podio della prima gara del Campionato Mondiale Sport Prototipi di quell’anno. La 330 P3/4, la 330 P4 e la 412 P che sfilarono in parata alla bandiera a scacchi in casa degli storici rivali della Ford rappresentavano altrettante evoluzioni della 330 P3. La 330 P3/4, in particolare, incarnava alla perfezione lo spirito degli Sport Prototipi anni 60, decennio che viene considerato l’epoca d’oro delle competizioni motoristiche a ruote coperte e che ancora oggi rappresenta un punto di riferimento per intere generazioni di ingegneri e designer. Continua su GQ
domenica 21 novembre 2021
Mercedes CLS, la prova - con il restyling arriva il turbodiesel super-efficiente
Nella storia dell'automobile non sono moltissimi i modelli che hanno portato novità radicali in termini di design, in particolare se si parla di proporzioni e volumi. La Mercedes CLS è uno di questi, visto che nel 2004 ha inventato il concetto di berlina-coupé, poi seguito e ripreso dai concorrenti canonici ma anche da alcuni brand generalisti che lo hanno proposto pure su auto dalle dimensioni più contenute. Lo ha fatto in un segmento tradizionalmente molto conservatore, quello delle grandi berline, dove la stessa Casa di Stoccarda primeggia da decenni con un'istituzione come la Classe E. La prima CLS era nata proprio per portare una ventata di aria fresca in questo settore così ingessato, andando a trovare clienti più giovani e dinamici, in un'epoca in cui Mercedes non presidiava ancora i segmenti inferiori come fa oggi. Per diverso tempo, infatti, la priorità della Stella era stata abbassare l'età media degli acquirenti, giacché il mix tra prezzi alti e prodotti elitari, aveva portato il tasso di capelli bianchi sui sedili a livelli preoccupanti per il futuro del business, inteso come ricambio generazionale. Continua su La Stampa
sabato 20 novembre 2021
La Porsche 718 Cayman GT4 RS è una supercar da guidare senza compromessi
La Porsche 718 Cayman GT4 RS è l'espressione più alta delle prestazioni su un'auto a motore centrale firmata Porsche - la 911 ha il motore posteriore a sbalzo - nonché il modello di punta della serie 718. La sua carta di identità parla chiaro a partire dai numeri più importanti, cioè 500 CV e 1.415 kg di peso con serbatoio pieno e in assenza del guidatore. In altre parole, la Porsche 718 Cayman GT4 RS è una supercar da guidare senza compromessi, grazie alla sua leggerezza, al telaio estremamente versatile, all'aerodinamica sofisticata e al rombo unico dato dal motore aspirato. Il "flat six" è praticamente lo stesso della 911 GT3 e gira fino a 9.000 giri al minuto, mettendo a disposizione 450 Nm di coppia. Così non c'è da stupirsi se nel giro secco al Nürburgring, la RS ha migliorato di 23 secondi il crono della GT4 «liscia», con un tempo finale di 7:04.511. Tra le caratteristiche che spiccano della Cayman GT4 RS ci sono le prese dell'aria dinamiche poste dietro i finestrini del guidatore e del passeggero che migliorano le capacità di aspirazione del sei cilindri. Come ogni moderno modello RS, la 718 GT4 RS è disponibile esclusivamente con il cambio a doppia frizione a sette marce, che si comanda sia tramite le palette dietro al volante che con la classica leva sul tunnel. Grazie anche alla sua rapidità, questa Cayman scatta da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi e raggiunge i 315 km/h. Continua su GQ
venerdì 19 novembre 2021
L'innovazione secondo Porsche, dai processi aziendali fino alla guida autonoma
L'innovazione è sempre stata centrale nella storia di Porsche, che nei suoi oltre 70 anni di storia ha saputo reinventarsi più volte. Il cambiamento più recente è quello che riguarda la mobilità elettrica, ma a Zuffenhausen innovare è la regola e l'ad Oliver Blume lo aveva già spiegato diversi anni fa dicendo che "Un programma di innovazione non investe in brevetti o invenzioni. Investe nelle persone". In altre parole vuol dire puntare sulle idee più innovative, a prescindere dalla loro provenienza. Così negli uffici della Casa tedesca si favorisce la collaborazione tra ruoli e reparti, per permettere ai dipendenti di lavorare in modo creativo, lasciando germogliare i pensieri più avanguardisti. E lo schema funziona, perché ogni anno arrivano idee da un centinaio di reparti e singoli dipendenti, tenendo conto che per essere considerata innovativa, un'idea deve soddisfare tre requisiti fondamentali: essere inedita e unica, economicamente attuabile e comportare un vantaggio rilevante per i clienti. Continua su La Stampa
giovedì 18 novembre 2021
Cambio gomme invernali 2021, è già scattato l'obbligo
Le gomme invernali sono obbligatorie dal 15 novembre, sempre in alternativa all'obbligo di avere a bordo le catene da neve. Quindi se non avete ancora provveduto alla sostituzione degli pneumatici, è il momento di farlo. Lo pneumatico è nero e tondo, all’apparenza sono tutti uguali ma non è così: il suo contenuto tecnico è estremamente importante. Già dieci anni fa, per aiutare il consumatore nella scelta, il legislatore europeo ha imposto un'etichettatura che oltre ad avere i parametri relativi al risparmio energetico che per i pneumatici si chiama resistenza al rotolamento - la classe migliore riduce il consumo di carburante fino al 7% - introdusse altre informazioni relative alla sicurezza come la tenuta sul bagnato: la classe migliore consente una riduzione dello spazio di frenata fino al 30%. Tuttavia, da qualche mese è entrata in vigore una nuova etichettatura con alcune novità, nella fattispecie due nuovi simboli importanti. Uno fa proprio riferimento alle gomme invernali ed è il simbolo 3PMSF, cioè una montagna stilizzata a tre picchi con all’interno un fiocco di neve. È un simbolo che gli automobilisti hanno imparato a conoscere sul pneumatico e che oggi è anche presente in etichetta. Lo pneumatico che lo riporta sul fianco ha superato uno specifico test omologativo su neve che ne attesta le caratteristiche superiori su questo fondo e quindi va preferito a quello che non ce l’ha. Continua su GQ
mercoledì 17 novembre 2021
Aprilia Tuareg 660, filosofia anni Ottanta e tecnologia ultra moderna
Con la Tuareg si completa il trittico di motociclette di media cilindrata della piattaforma 660, che al prossimo Eicma potrebbe anche sorprendere con una quarta moto - le voci di corridoio parlando di una nuova Pegaso - magari ancora sotto forma di concept. Dopo la sportiva RS e la stradale Tuono, che hanno riacceso l'attenzione su un segmento ultimamente un po' abbandonato, arriva anche l'enduro e riporta in auge un nome mitico degli anni Ottanta. Tutte hanno in comune il bicilindrico parallelo nato da una "fetta" del V4 vincitore di tre Campionati Superbike. Un motore che sta mostrando una grandissima versatilità, visto che in questa versione eroga 80 CV, contro i 95 e i 100 di cui dispone sulle sorelle amanti dell'asfatlo. La coppia, invece, raggiunge i 70 Nm a 6.500 giri ed è molto ben distribuita lungo tutto l'arco di funzionamento del propulsore. La risposta alla manetta destra (ride-by-wire) è pastosa fino a 4.000 giri, brillante salendo verso i 6.000 giri e poi scatenata sino ai 9.250 giri della potenza massima. Continua su La Stampa
martedì 16 novembre 2021
La Lamborghini Huracán Evo diventa Minotauro
La Lamborghini Huracán diventa Minotauro, metà uomo metà toro, nel dipinto di Paolo Troilo sulla carrozzeria della supercar di Sant'Agata Bolognese. L’opera è l’espressione della dinamicità, della potenza e delle più intime emozioni che l’artista ha provato alla guida della Huracán EVO. L'ha realizzata utilizzando i polpastrelli, attraverso una pittura che è continua sperimentazione e usa la rappresentazione del corpo maschile come suo elemento distintivo e mezzo di comunicazione. Il titolo dell'opera nasce dalla crasi emozionale e semantica che l’artista ha vissuto quando è entrato in contatto con Lamborghini. Il tributo dell’artista alla Lamborghini Huracán Evo opera la fusione tra «l’uomo» raccontato dalla pittura di Troilo, il «toro» simbolo di Automobili Lamborghini e il concetto di «mito» espresso nell’indomito slancio – soprannaturale e quasi animalesco - che la figura maschile dipinta sulle fiancate è in grado di sprigionare. La forza comunicata dagli avanbracci e i pugni chiusi presenti sul cofano anteriore rievocano le corna taurine. «Io sono innamorato della lentezza, e l’ho sempre difesa considerandola un ingranaggio cardine del piacere, della cultura, della bellezza, del successo. Ma capita che ci siano degli incontri che ti cambiano», ha affermato Paolo Troilo, creatore dell’opera. Continua su GQ
lunedì 15 novembre 2021
La BMW R 18 diventa una "balena" nell'interpretazione di Shinya Kimura
Quando BMW ha deciso di rientrare nel mondo custom con la R 18, ha deciso di farlo dalla porta principale. Per cui, dopo aver creato un motore monumentale, una moto dallo stile inconfondibile, presto declinata in diverse varianti, ha anche fatto il suo ingresso nell'universo dei customizzatori. Quei personaggi un po' artigiani e un po' artisti che con il loro tocco unico sono in grado di modificare le sembianze e il carattere di una motocicletta, rendendola un'opera unica. Così, dopo aver lasciato la R 18 nelle mani di Roland Sands e Dirk Oehlerking, la Casa bavarese ha ripetuto la stessa operazione anche con il giapponese Shinya Kimura. Kimura è il padre della cosiddetta moto "Zero Style" e ha iniziato la sua carriera come customizer in Giappone a inizio anni Novanta, raggiungendo poi la fama internazionale creando la sua Harley-Davidson personalizzata "Samurai Chopper”. Continua su La Stampa
domenica 14 novembre 2021
Valentino Rossi, tutte le moto con cui ha vinto i mondiali
Valentino Rossi si appresta a correre l'ultima gara della sua carriera nel motomondiale, che è durata un quarto di secolo. Dal 31 marzo del 1996 in Malesia a domenica 14 novembre 2021 a Valencia, sono passati più di 25 anni. Un periodo in cui Valentino Rossi ha vinto ben nove titoli mondiali (e ne ha mancati altri due per una manciata di punti), disputando 431 gare, vincendone 115 e andando 235 volte a podio. Ma ora, a 42 anni, è arrivato il momento di appendere la tuta di pelle al chiodo e di raccogliere nuove sfide nelle quattro ruote. «In questi anni in cui sono sceso in pista tanta gente si è interessata al motociclismo per me, e questo sport è diventato più famoso e seguito. Tra noi piloti si parla della gara, ma essere stato un'icona è quel che mi resta di più bello delle mia carriera», ha detto Rossi durante l'ultima conferenza prima dell'inizio del GP di Valencia. «Per il futuro non ho un sogno particolare. Il mio era diventare campione del mondo della MotoGP e l'ho realizzato. Sarebbe stato importante vincere il decimo titolo, sarebbe stato come chiudere il cerchio, ma è andata così. Non mi lamento, ho fatto una carriera molto lunga, già lottare per la vittoria è sempre un enorme divertimento», ha aggiunto Rossi, prima di concludere: «Il momento più brutto è stato quando ho deciso di smettere. Verso giugno è stata dura, se fossi stato più competitivo avrei anche continuato invece ho dovuto smettere. Ora mi sento abbastanza bene, cerco di restare concentrato sulla gara, dare il massimo». Continua su GQ
sabato 13 novembre 2021
La Ferrari BR20 è fatta su misura per te
La Ferrari BR20 è l'ultimo pezzo della collezione one-off del Cavallino Rampante, cioè quei modelli unici che vengono realizzati partendo dalle richieste di un singolo cliente e disegnati secondo i suoi desideri. La Ferrari BR20 è una coupé V12 a due posti sviluppata a partire dalla GTC4Lusso, che per filosofia e approccio stilistico rimanda alle coupé di Maranello degli anni Cinquanta e Sessanta senza però cedere alla nostalgia. L'intento è quello di coniugare eleganza senza tempo e sportività discreta. Le proporzioni e le linee rimandano a quelle di alcune tra le dodici cilindri più iconiche della storia Ferrari, tra cui la 410 SA e la 500 Superfast. Rispetto alla GTC4Lusso sono state rimosse le due sedute posteriori per ottenere una linea più dinamica dall’effetto fastback. Così la BR20 è circa sette centimetri più lunga della vettura di partenza, grazie al trattamento dello sbalzo posteriore; inoltre uno dei punti cardine del processo di design della BR20 è stata la variazione radicale del volume dell’abitacolo. L'effetto che ne consegue è simile a quello di una coppia di archi che percorre l'interno in senso longitudinale, dal montante A fino allo spoiler posteriore. Infine, per alleggerire visivamente l’abitacolo la colorazione nera del tetto collega il parabrezza al lunotto, sollevato rispetto alla superficie del portellone posteriore come ad accompagnare il flusso dell’aria. Continua su GQ
venerdì 12 novembre 2021
SUV elettrico, ecco i migliori modelli del 2021
Scegliere un SUV elettrico? Ecco i migliori modelli del 2021, un anno che sta diventando sempre più interessante per le vetture 100% elettriche. Nello scorso mese di settembre, infatti, hanno segnato un record, raggiungendo le 8.492 unità vendute con una quota sul totale dell'8%. Così il cumulato dall'inizio dell'anno è salito a 47.242 veicoli, che sono quasi il triplo rispetto allo stesso periodo del 2020 Gli italiani sembrano essersi accorti delle automobili a batteria, anche grazie agli incentivi statali che sono appena stati rifinanziati con 100 milioni di euro, di cui 65 dedicati alle vetture che emettono da 0 a 60 g di CO2, quindi anche alle elettriche. Il parco circolante attuale - 101.945 auto - rimane una goccia nel mare dei quasi 40 milioni di vetture che girano in tutto il Paese. Di tutte le elettriche italiane, poi, quasi due terzi sono concentrate al nord, un quarto al centro e meno di un decimo al sud e nelle isole, disegnando uno scenario in cui il concetto di "due velocità" potrebbe diventare esiziale nella corsa dell'Europa alla decarbonizzazione. L'industria automotive, in ogni caso, sta facendo del suo meglio per proporre sempre più modelli alla portata di tutte le tasche e la top ten delle elettriche più vendute parla chiaro: nella nostra penisola le auto preferite sono sempre le più piccole. La Fiat 500 e la Smart Fortwo occupano i primi due posti nel cumulato gennaio-settembre, ma la Dacia Spring - attualmente settima - ha iniziato uno sprint di recupero che potrebbe vederla sul podio entro fine anno. Al terzo posto c'è la Tesla Model 3, mentre al quarto e al quinto troviamo l'accoppiata delle piccole Renault, Twingo e Zoe, seguite al sesto dalla Volkswagen ID.3. La classifica delle dieci BEV - Battery Electric Vehicle - più amate dagli italiani è chiusa dal trio firmato Stellantis, Peugeot 208, 2008 e Opel Corsa. Continua su GQ
giovedì 11 novembre 2021
Suzuki GSX-S950, la nuova maxi-naked "entry level" è anche per neopatentati
Con la GSX-S950 Suzuki amplia l'offerta di maxi-naked a quattro cilindri, creando un nuovo modello di accesso alla gamma che per costi e prestazioni si posiziona un gradino sotto alla Katana e alla GSX-S1000, di cui è praticamente la sorella gemella, ma con 57 CV di potenza e 2.800 euro di costo in meno. La nuova 950, peraltro, è adatta anche ai neopatentati ed è la moto di maggiore cilindrata in assoluto tra quelle che si possono guidare con la patente A2. Il motore da 999 cc è omologato Euro 5 ed eroga 95 CV a 7.800 giri, con una coppia massima di 92 Nm a 6.500 giri. Rispetto alla versione “full power” della GSX-S1000 dovrebbe garantire una risposta molto più pronta ai bassi regimi, a vantaggio della fluidità di marcia. Continua su La Stampa
mercoledì 10 novembre 2021
Honda e, la citycar elettrica che viene dal futuro
Guidare la Honda e è come fare un salto direttamente nel futuro. La citycar 100% elettrica della casa giapponese, infatti, riassume in 3,89 metri di lunghezza tutto il meglio della tecnologia disponibile. A proposito delle dimensioni, poi, bisogna fare un discorso a parte, perché il design un po' rétro e un po' futurista che definisce forme compatte, la fa sembrare più piccola di quello che non sia. In realtà, invece, a bordo c'è tanto spazio, soprattutto per chi siede davanti che determina anche il destino di chi si accomoda dietro arretrando più o meno il sedile. Gli unici limiti in termini di volumetria utile sono quelli del bagagliaio, che in configurazione standard non supera i 171 litri; il vano è piccolino ed è già parzialmente occupato dai cavi di ricarica. Per avere più capacità di carico l'unica soluzione è abbattere parzialmente o totalmente il sedile posteriore, operazione molto agevole. Questo è l'unico limite della Honda e, insieme a un'autonomia che limita il suo raggio di azione ai contesti urbani. I 222 km omologati WLTP sono figli di una batteria agli ioni di litio da soli 36 kWh ma sempre realmente disponibili. In altre parole, la piccola Honda elettrica è un'auto prettamente metropolitana, scenario in cui può dare il meglio di sé. Innanzitutto, il suo stile la rende assolutamente distintiva e non è raro che i presenti si fermino ad osservarla. Continua su GQ
martedì 9 novembre 2021
Volvo Recharge, ecco la prima stazione di ricarica ultra-fast di Milano
La prima stazione di ricarica ultra-fast nell'area metropolitana di Milano è firmata Volvo ed è stata realizzata da Coima, la società di investimenti immobiliare che ha gestito la riqualificazione del quartiere Porta Nuova. È proprio qui che si trova la stazione Volvo Recharge, a due passi dal Volvo Studio - dove si è tenuta la conferenza stampa di presentazione - e dalla sede di Coima, nell'area dei grattacieli più moderni del Capoluogo lombardo. La nuova colonnina Delta UFC200, dove si possono ricaricare contemporaneamente due vetture a una potenza massima di 150 kW è già attiva, sebbene in una prima fase di test che durerà fino alla fine del mese, poi entrerà a pieno regime e si potrà usare attraverso tutti i maggiori servizi e le app di ricarica. L'energia erogata permette di recuperare 100 km di autonomia in 10 minuti (con una elettrica di ultima generazione) ed è prodotta dalle centrali idroelettriche di Dolomiti Energia ed è quindi rinnovabile e sostenibile. In questa prima fase si può ricaricare solo con un account Plugsurfing o Duferco. Continua su La Stampa
lunedì 8 novembre 2021
Mauro Icardi, le sue auto sono qualcosa di incredibile
Le auto di Mauro Icardi non passano inosservate, perché sono tutte fuoriserie, oppure modelli super-sportivi o di gran lusso, spesso e volentieri altamente personalizzati o verniciati in tinte particolari. L'attaccante argentino è da sempre appassionato di auto e, visti i lauti stipendi che ha percepito nel corso della sua carriera, non si è mai fatto mancare nulla. Nel suo periodo italiano, poi, ha dimostrato di apprezzare in particolar modo le supercar emiliane, nello specifico quelle di Sant'Agata Bolognese. Magari poi non ha tantissimo tempo per guidarle, visto quanto è impegnato tra allenamenti e partite di Campionato e di Champions Leauge. Sicuramente trova il tempo di fotografarle (o farsi fotografare) per poi pubblicare su Instagram, dove è seguitissimo. Cioè era seguitissimo: il centravanti del PSG ha da poco chiuso il suo account. Non ha dato spiegazioni ufficiali, ma sembra che questa chiusura sia dovuta alla crisi che sta attraversando con la moglie, nonché manager, Wanda Nara. A questo proposito, molte tra le auto di Icardi sono regolarmente usate anche da Wanda Nara e per questo ben presenti anche sui suoi account social, come per esempio il SUV Bentley che proprio il marito le aveva regalato per il compleanno qualche anno fa. In ogni caso, in attesa di sapere come finirà la crisi di coppia tra i due, ecco a voi le auto di Icardi. Continua su GQ