lunedì 30 novembre 2020

BMW Serie 4 Coupé, la prova - Un grande classico rivisitato


Ci sono alcune categorie di automobili che rischiano seriamente l'estinzione, proprio come alcune specie animali rare. E anche se gli questo ecosistemi sono diversi, le motivazioni sono le stesse: mutate condizioni ambientali, arrivo di una specie più forte e intervento dell'uomo. La nuova BMW Serie 4 appartiene alla categoria forse più a rischio - le coupé sportive per la vita di tutti i giorni, supercar escluse - di cui è una delle ultime esponenti. Da un lato il concetto del gran turismo è sempre meno di moda, dall'altro sono arrivati i SUV e infine le preferenze dei clienti hanno indotto le Case - BMW inclusa - a sviluppare sempre più crossover-coupé. Dalle parti di Monaco di Baviera, però, continuano a credere in questa formula, per tanti ormai obsoleta. Continua su La Stampa

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domenica 29 novembre 2020

DS 7 Crossback, la prova - il lusso francese incontra l’ibrido plug-in


Quando si parla di auto, "premium" è una parola da con attenzione, perché porta con sé aspettative, oneri e onori. Tre aspetti per niente facili da maneggiare, soprattutto se ci si presenta sul mercato con una immagine tutta da costruire. Il brand DS, che si è staccato da Citroën nel 2014, può contare sul retaggio del mitico "Squalo", ma gli anni Settanta sono finiti da un pezzo e per conquistare il mercato ci vuole il prodotto giusto al momento giusto. La DS 7 Crossback potrebbe esserlo, in particolare modo in questa versione E-Tense, nome con cui francesi più chic hanno definito l'ibrido plug-in. Questa è una tecnologia che spariglia le carte in tavola, perché non richiede una tradizione tecnica specifica e tutti i costruttori possono accedervi abbastanza facilmente. In uno scenario incerto e affamato di novità elettrificate, chi prima arriva meglio alloggia. Continua su La Stampa

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sabato 28 novembre 2020

Le 5 auto più costose dei rapper italiani


Le 5 auto più costose dei rapper italiani, sono principalmente supercar e non poteva essere diversamente. In Italia, così come negli Stati Uniti, le auto hanno sempre fatto parte della cultura rap come oggetto da mostrare per creare la propria immagine e mostrare ricchezza. Può trattarsi di rivincita sociale, di semplice amore per il lusso o di reale passione per le quattro ruote, l'importante è che siano belle e veloci. Ovviamente anche la presenza nei video è massiccia e riflette un certo gusto nazional popolare in fatto di supercar. Non pensate di trovare modelli esotici oppure da intenditori. Le auto, insomma, entrano nell'immaginario dei rapper così come gli orologi, le ville, i vestiti, lo champagne e altri oggetti di lusso. Ovviamente tutta questa estetica del lusso dei rapper viene da oltreoceano. Non è un mistero che già negli anni Novanta Snoop Dogg, Dr. Dre e tutti gli altri pascolavano in giro per Los Angeles guidando vecchie Chevy Impala trasformate in low rider da tuner diventati poi, anch'essi, delle star. Poi, negli anni successivi, personaggi come ay Z, Puff Daddy e Kanye West sono saliti di livello, sfoggiando Bentley, Maybach, Rolls-Royce e chi più ne ha più ne metta. Dunque è fisiologico che questo accada anche da noi. Perciò ecco le 5 auto più costose dei rapper italiani. Continua su GQ

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venerdì 27 novembre 2020

Black Friday 2020, le offerte auto da non farsi scappare


Il black friday 2020 è alle porte e anche per le auto si attende una giornata di grandi offerte, sconti e promozioni. Negli ultimi anni il black friday è diventato un giorno sempre più importante anche in Italia, con un giro di affari stimato di 1,5 miliardi di euro, che 14 milioni di consumatori potenzialmente attivi e un volume di transazioni online di circa 800 milioni di euro. Quest'anno, poi, le offerte delle case auto sono particolarmente vantaggiose, perché c'è l'auspicio di recuperare un po' delle vendite perse durante i mesi del lockdown primaverile. Inoltre, si moltiplicano le iniziative locali, magari di una singola concessionaria o di un gruppo di autosaloni. Offerte che possono riguardare un particolare modello, oppure gli accessori, o ancora i ricambi originali e i tagliandi. Insomma, il black friday investe il mondo dell'auto in maniera sempre più ampia e completa. Ecco, dunque, tutte le promozioni previste per le auto. Continua su GQ

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giovedì 26 novembre 2020

La Citroen Ami elettrica che si guida a 14 anni


La Citroen Ami è una nuova interprete della mobilità urbana, un veicolo piccolo ed economico che può creare nuove possibilità di trasporto per diversi tipi di utenti, anche minorenni. Questo perché non è un'automobile, bensì un quadriciclo leggero e dunque equiparato ai ciclomotori. È elettrica al 100% e al contrario di molte microcar diffuse nelle metropoli italiane, non costa un occhio della testa e non può essere manomessa aumentando a livelli insopportabili il rumore del motore Diesel. No, qui il propulsore è solo elettrico e gli 8 CV che sviluppa sono più che sufficienti per raggiungere la velocità massima, che per legge è limitata a 45 km/h. La Citroen Ami si può guidare già a 14 anni con la stessa patente AM del motorino, ma per essere in due chi è al volante ne deve avere almeno 16. Continua su GQ

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mercoledì 25 novembre 2020

Mazda CX-3, piccoli aggiornamenti per il 2021 e un solo motore disponibile


Mazda aggiorna la sua crossover più piccola, ovvero la CX-3 nata nel 2015 e già oggetto di un restyling nel 2018. Lo stile non cambia, se non per i nuovi badge sulla carrozzeria che riprendono lo stile già visto negli ultimi modelli. La maggior parte delle novità sono concentrate sia nell’abitacolo che nelle dotazioni di tecnologia e sicurezza. La prima sono i sedili, che hanno la conformazione introdotta sulla Mazda3 e sulla CX-30; sono stati progettati con l'obiettivo di mantenere il bacino in posizione eretta e conservare la naturale curva a S della colonna vertebrale, contribuendo così alla stabilità della testa, per avere un comfort elevato. Parlando invece di sicurezza, ora la frenata di emergenza in città con riconoscimento dei pedoni (anche notturno) è di serie. Continua su La Stampa

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martedì 24 novembre 2020

Roger Moore, le sue auto hanno tutte una certa classe


Le auto di Roger Moore hanno tutte una certa classe. L'attore britannico, nato a Londra il 14 ottobre del 1927, cioè esattamente 93 anni fa, deve la sua fama internazionale soprattutto alle sue interpretazioni di James Bond. Moore ha vestito i panni dell'agente segreto al servizio di sua Maestà per sette volte, ma non bisogna dimenticare che nella sua carriera ha recitato in circa sessanta film e in più di trenta serie televisive. Tra queste, le due più famose sono sicuramente The Saint - Il Santo, in cui interpretava il ladro gentiluomo Simon Templar, e The Persuaders - Attenti a quei due, dove faceva coppia con Tony Curtis. Le auto di Roger Moore, o meglio quelle che ha usato in molti film, sono entrate subito nella storia del cinema e nell'immaginario collettivo. Prevalentemente supercar, ma non solo, si tratta in tutti i casi di modelli piuttosto particolari. Continua su GQ

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lunedì 23 novembre 2020

Ducati Multistrada V4, la rivoluzione parte dal motore


La quarta generazione della Multistrada è una rivoluzione per il mondo Ducati ed è evidente già dal nome, che riceve la sigla V4. Il cuore della nuova maxi-enduro stradale di Borgo Panigale, infatti, rinuncia per la prima volta alla distribuzione desmodromica - marchio di fabbrica Ducati - in favore della più semplice a molle. Questo per allungare gli intervalli di manutenzione come mai capitato su una moto di serie: il cambio dell’olio è previsto ogni 15.000 km, mentre il controllo e l’eventuale regolazione del gioco valvole è richiesto ogni 60.000 km. Prima di scoprire il nuovo propulsore, vale la pena ricordare che dal 2003 a oggi sono state prodotte oltre 110.000 Multistrada; quella originale era una moto sportiva, principalmente indicata per un utilizzo stradale, mentre quella del 2010 è stata la prima moto al mondo dotata dei Riding Mode, mentre nel 2015 è arrivato il V2 con doppio variatore di fase. Continua su La Stampa

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domenica 22 novembre 2020

La Lexus RX 450h è una di quelle auto da cui fai fatica a scendere


La Lexus RX 450h è una di quelle auto da cui fai fatica a scendere. È un SUV di lusso lungo quasi 5 metri - 489 cm per la precisione - e, come da tradizione del brand giapponese, utilizza un powetrain ibrido. Ed è proprio quest'ultimo a caratterizzare l'esperienza di guida, che sa essere rilassante in maniera unica. Nessuna concorrente con un motore Diesel o benzina può fare la stessa cosa. Questo accade perché le caratteristiche intrinseche del sistema a tre motori invitano a guidare in modo fluido, senza strappi, sfruttando l'energia nel migliore dei modi. Bisogna accelerare con delicatezza e togliere il piede dal gas appena possibile, dando modo al sistema di recuperare l'energia cinetica e convertirla in elettricità da riutilizzare all'accelerazione successiva. In questo modo, oltre a scorrere nel traffico minimizzando lo stress, si raggiungono consumi record per un'auto che pesa 2,3 tonnellate. Continua su GQ

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sabato 21 novembre 2020

Esplode la moda delle minicar: ecco come funzionano le auto che si possono guidare a 14 anni

Le microcar (o minicar) sono un fenomeno prettamente del mercato italiano, che in Europa è secondo solo al mercato francese. La loro diffusione è maggiore soprattutto nelle grandi città, come a Roma dove sono state ribattezzate "macchinette", dove vengono guidate principalmente da adolescenti. Continua su La Stampa

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venerdì 20 novembre 2020

«Giorni di tuono» compie 30 anni, ma non invecchia mai


Giorni di tuono compie 30 anni e ancora oggi è uno dei film sulle corse di auto più avvincenti e spettacolari. Era il 1990 e Tom Cruise arrivava da successi come Il colore dei soldi, Rain Man e Nato il quattro luglio, ma soprattutto da Top Gun, che lo aveva consacrato come star internazionale di altissimo livello. Days of thunder (il titolo originale) cerca in qualche modo di riprendere alcuni concetti già visti proprio nel film dedicato agli assi della marina americana e del resto è stato diretto dallo stesso regista, Tony Scott. Per molti questo è un pregio, ma per altri si tratta di un difetto. La trama è abbastanza semplice: un giovane pilota talentuoso cerca di emergere, ingaggia una sfida con un rivale più grande finché non si scontrano rovinosamente. Dopodiché diventano amici e appare un altro rivale. Continua su GQ

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giovedì 19 novembre 2020

Suzuki Across, la prova - la gemella “alla spina” della RAV4


Nella storia dell'industria automobilistica i rebadge, tranne rarissimi casi, non hanno mai scritto capitoli di successo. Del resto perché qualcuno dovrebbe voler comprare la copia carbone di un'altra auto? Suzuki tenta di dare una risposta positiva con la Across, un SUV che con i suoi 4,63 metri di lunghezza si inserisce nel segmento D - quello della Stelvio per intenderci - e lo fa con un powertrain ibrido plug-in da 306 CV, le quattro ruote motrici e ben 75 km di autonomia a zero emissioni (omologati WLTP) che diventano 98 in città. Una carta di identità molto interessante, uguale identica a quella della Toyota RAV4 plug-in hybrid, che però non è ancora in vendita. La Across, invece, è già disponibile a 47.900 euro, incentivi inclusi. Le due auto sono uguali in tutto tranne che nel disegno del frontale - più garbato sulla Suzuki - e così si ritorna alla questione iniziale: perché vendere due auto uguali con marchi diversi? Continua su La Stampa

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mercoledì 18 novembre 2020

Lewis Hamilton, che auto guida (F1 a parte) il pilota più veloce del mondo


Le auto di Lewis Hamilton non sono solo le monoposto con cui corre in Formula 1 e con cui ha conquistato ieri il suo settimo titolo mondiale. No, perché l'asso della Mercedes è un vero appassionato di motori e nonostante il suo contratto gli imponga una certa serie di apparizioni insieme alle vetture di Stoccarda, ama mostrarsi anche con altre auto oltre che moto. Ce lo ha raccontato quando lo abbiamo intervistato, citando sette moto di cui un paio d'epoca: «Le moto moderne che ho sono tutte sportive, mentre le due classiche sono una BMW e una Triumph. In questo momento sto cercando una moto d'epoca da mettermi in casa, qualcosa della vecchia scuola inglese anni Cinquanta o Sessanta», sono state le parole di Lewis, che poi è passato a parlare di automobili: «Mi piacciono molto le auto d'epoca. Ho una vecchia Aston Martin e un paio di muscle car americane, tra cui una Shelby Cobra. Se non devo guidare per lavoro mi piacciono molto di più le auto classiche, adoro il cambio manuale, il rumore e tutte le sensazioni che trasmettono» confessò Hamilton, che di recente si è fatto vedere spesso vicino a modelli elettrici. Continua su GQ

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martedì 17 novembre 2020

Yamaha aggiorna le due "hyper naked" di successo, la MT-07 e la MT-09


Nell'anno del suo 65° anniversario, Yamaha interviene su due delle sue moto di maggior successo degli ultimi anni, la MT-07 e la MT-09. Se per la prima si tratta di un "model year", la seconda è tutta nuova rispetto al modello che sostituisce. Ma del resto con oltre 250.000 pezzi venduti fino a oggi, la gamma MT - che sta per Master of Torque - si sta dimostrando la gamma di maggior successo mai commercializzata da Yamaha. Di tutte queste moto, ben 125.000 sono MT-07, a testimonianza dell'alto gradimento riscontrato tra centauri con diversi livelli di esperienza. Quello che la accomuna alla sorella maggiore - una è due cilindri in linea e l'altra tre - è la filosofia costruttiva, orientata al massimo piacere di guida, oltre che il look con linee inequivocabilmente giapponesi, ispirate anche alla sottocultura motociclistica di Tokyo. Continua su La Stampa

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lunedì 16 novembre 2020

AlphaTauri e Red Bull in fuga sul Bosforo


La Formula 1 torna in Turchia, dove la scuderia AlphaTauri scenderà in pista per la prima volta con Pierre Gasly e Daniil Kvyat. Anche se il mondiale costruttori è stato già assegnato alla Mercedes, a Lewis Hamilton manca ancora qualche punto per conquistare il settimo titolo. Quindi la tensione è ancora alta e tutti i team vogliono fare bella figura in quella che è la quart'ultima gara della stagione. Continua su GQ

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domenica 15 novembre 2020

Aprilia RS 660, la prova - la rinascita della sportiva media


La Aprilia RS 660 è una boccata di aria fresca in un mercato motociclistico dove in pochi sono usciti fuori dagli schemi negli ultimi anni. La Casa di Noale ci è riuscita riportando in auge un concetto ormai abbandonato praticamente da tutti i costruttori, quello della sportiva di media cilindrata. Non si tratta, però, di un mezzo estremo - come le 600 giapponesi sono diventate negli ultimi anni - con una posizione di guida scomoda e un motore con tutta la potenza concentrata a regimi altissimi, quasi impossibili da sfruttare su strada. No, la forza della RS 660 sta nella sua versatilità, in un equilibrio perfetto che la rende la moto ideale per divertirsi su strada e per fare qualche puntata in pista. Il bicilindrico parallelo esprime 100 CV a 10.500 giri, 67 Nm di coppia a 8.500 giri e poi allunga fino agli 11.500 del limitatore. Numeri che sulle strade aperte al traffico bastano e avanzano, soprattutto se uniti a leggerezza e a una ciclistica sopraffina come da tradizione Aprilia. Continua su La Stampa

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sabato 14 novembre 2020

La Ferrari SF90 Spider è un sogno proibito che si avvera


La Ferrari SF90 Spider è il nuovo sogno proibito made in Maranello. Come si evince dal nome, si tratta della versione a cielo aperto della SF90 Stradale, che è la Ferrari di serie più potente di sempre. Con questa condivide il powetrain ibrido plug-in da 1.000 CV, capace di percorrere fino a 25 km a zero emissioni, contando sui 220 CV del motore elettrico. La novità più rilevante è il tetto rigido ripiegabile RHT - Retractable Hard Top - una soluzione introdotta nel 2011 sulla 458 Spider e poi costantemente evoluta, che permette un ottimo isolamento termico e acustico in configurazione coperta e non comporta deformazioni alle alte velocità. Si apre e si chiude in soli 14 secondi anche a basse velocità, è costruito interamente in alluminio e quando è chiuso occupa solo 100 litri di spazio. Continua su GQ

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venerdì 13 novembre 2020

Audi porta sul mercato gli optional on demand


Perché spendere soldi per comprare un optional che magari si usa solo una o due volte in tutta la vita dell'auto, se invece lo si può noleggiare quando serve? È questo il principio che sta alla base del nuovo programma Audi Functions on Demand. Funziona attraverso il portale dedicato e l'app myAudi, con cui i clienti possono attivare alcuni equipaggiamenti opzionali dopo all’acquisto dell’auto e per differenti periodi, spaziando da un mese all’intero ciclo di vita della vettura. Le Functions on Demand (FoD) si basano su concetti che a Ingolstadt ritengono fondamentali, come la connettività e lo sviluppo di un sistema di mobilità flessibile. L'hardware è unico, ma offre diverse possibilità di personalizzazione funzionale in una fase successiva a quella dell’acquisto originario. Continua su La Stampa

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giovedì 12 novembre 2020

Le auto di Snoop Dogg sono a dir poco stravaganti (come lui)


Le auto di Snoop Dogg sono quasi tutte eccentriche e piene di personalità, proprio come lui. Ma c'è di più, perché il rapper di Long Beach ha davvero un amore smodato per le automobili, tanto che sin da bambino voleva essere un collezionista e farsi il proprio garage personale. Un obiettivo che a 49 anni - il 20 ottobre è il suo compleanno - può dire di aver centrato in piedi. Snoop Dogg ha raccontato spesso di questa sua passione, anche in televisione, in particolare per le grandi berline americane come la Cadillac Deville. E proprio una di queste, un modello del 1962, è diventata la famosa Snoop Deville, dopo aver ricevuto le cure di uno dei più famosi specialisti di tuning degli Stati Uniti. Pare che personalizzare questa vecchia Cadillac sia costato quasi 100.000 dollari, una cifra molto superiore al valore dell'auto stessa. In ogni caso, non è l'unica Deville su cui Snoop Dogg ha messo le mani. Continua su GQ

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mercoledì 11 novembre 2020

Maserati Ghibli Hybrid, la prova - l'inizio di una nuova era


Diminuire consumi ed emissioni senza rinunciare alle prestazioni e al tradizionale carattere Maserati. È questo il compito della Ghibli Hybrid, il modello con cui il Tridente entra nell'era dell'elettrificazione. Un percorso che nei prossimi quattro anni porterà sul mercato tredici nuove vetture, di cui la metà completamente elettriche con l'inedito marchio Folgore e una serie di primizie tecniche derivate direttamente dalla Formula E e della Formula 1. La nuova Ghibli - oltre 100.000 unità prodotte dal 2013 a oggi - è una cosiddetta mild hybrid, in cui il motore termico è supportato da un alternatore-generatore collegato a una batteria dedicata. Il sistema permette di recuperare l'energia cinetica in frenata e in decelerazione, trasformandola in elettricità e mettendola poi a disposizione quando viene richiesta potenza. Continua su La Stampa

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martedì 10 novembre 2020

Brabus Rocket 900 è un jet che non decolla


La Brabus Rocket 900 è una delle auto più veloci del mondo e in questa edizione super limitata da soli 10 esemplari, che non a caso si chiama «One of ten» è anche una delle più costose. Considerando i 435.000 tasse escluse, in Italia si arriva a oltre 530.000 euro, ma con questa cifra si porta a casa una vettura che non è paragonabile a nessun'altra: una vera supercar travestita da limousine, con carrozzeria coupé a 4 porte. Le prestazioni sono il pezzo forte della Brabus Rocket 900, che come da tradizione del tuner di Bottrop è realizzata partendo da una Mercedes, in particolare la GT Coupé 4. Ma il lavoro che fanno alla Brabus non si limita alla modifica o aggiunta di alcuni componenti, ma va molto più in profondità e il risultato è una vettura completamente diversa, tanto che anche nelle procedure di omologazione del brand di Stoccarda non c'è traccia. Così il motore V8 bi-turbo cresce fino a 4,5 litri di cilindrata e eroga una potenza massima di 900 CV con una coppia di 1.250 Nm che però è limitata elettronicamente a 1.050 Nm per non distruggere il cambio e soprattutto gli pneumatici. Per lo stesso motivo, anche la velocità massima «si ferma» a 330 km/h, perché oltre queste andature le gomme (fornite da Pirelli) sono sottoposte a stress straordinari e se non sono in perfetta efficienza, sia come usura che come pressione, possono fare una brutta fine in pochi secondi. Continua su GQ

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lunedì 9 novembre 2020

Hyundai Kona Hybrid, la prova - efficiente pragmatismo coreano


Hyundai è uno di quei costruttori che crede in tutti i sistemi di trazione, senza nessuna preclusione. Si parte dalla tradizione dei carburanti fossili - Benzina, diesel e GPL - e poi si passa al presente più all'avanguardia, che si chiama ibrido ed è declinato in tutti modi disponibili, dal più semplice "mild", al classico "full", fino al più complesso plug-in. Poi ci sono il futuro prossimo e quello più remoto, ovvero l'elettrico e l'idrogeno. Hyundai vende almeno un'auto con ognuna di queste tecnologie, inclusa la Nexo che utilizza le fuel cell. La Kona Hybrid, invece, è molto ancorata al presente ed è una scelta intelligente per l'utilizzo quotidiano, a patto che sia a prevalenza urbana. Tecnicamente è sorella della  Ioniq, che parte praticamente dallo stesso prezzo, ma le sue forme e dimensioni da berlina la rendono molto meno appetibile, nel nostro mercato, rispetto alla Kona, che invece appartiene alla categoria dei B-SUV. Continua su La Stampa

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domenica 8 novembre 2020

Il Supercar Owners Circle alla 1000 Miglia


Il Supercar Owners Circle ha partecipato alla 1000 Miglia per la prima volta. Nell'edizione 2020, infatti, alcuni soci di questo club esclusivo hanno guidato le loro auto attraverso la penisola italiana, seguendo lo stesso percorso delle vetture in gara. Il Supercar Owners Circle è stato fondato allo scopo di creare esperienze uniche a bordo di supercar e hypercar, dando vita, anno dopo anno, a una comunità mondiale cui appartengono i più raffinati collezionisti. Continua su GQ

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sabato 7 novembre 2020

Mercato moto, a settembre +30% e la BMW GS perde lo scettro


Se il mercato dell'auto italiano è alla prese con un difficile recupero dopo i mesi bui del lockdown, quello delle due ruote continua a macinare numeri da record. Dopo il mese di agosto che ha fatto segnare un +41,2% sullo stesso mese del 2019, anche settembre ha seguito con un +30%, pari a 23.646 pezzi, di cui 8.699 moto e 14.947 scooter. Così, anche il cumulato da inizio anno è tutto sommato positivo, con un calo solo del 7,15%, che potrebbe essere tranquillamente recuperato nei prossimi mesi. “Da quattro mesi il mercato di moto e scooter continua a crescere insieme a un rinnovato desiderio degli italiani, che era già molto promettente prima del lockdown" ha commentato Paolo Magri, presidente di ANCMA. Continua su La Stampa

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venerdì 6 novembre 2020

Formula 1, il ritorno del Gp di Imola (14 anni dopo Schumacher)


La Formula 1 a Imola non si vedeva dal 2006. 14 anni dopo l'ultima gara corsa dalle monoposto di F1 il Circus torna in Emilia-Romagna, anche se la gara di domenica 1 novembre sarà a porte chiuse. In seguito al DPCM del 24 ottobre 2020 e alle trattative tra Governo, Regione e Comune di Imola ha prevalso una valutazione estremamente prudenziale. Per i team e i tecnici, invece, la Formula 1 a Imola vuol dire dover partire da zero con dati e simulazioni. Secondo i tecnici Brembo l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da uno a cinque si è meritato un indice di difficoltà di 3, lo stesso valore del Mugello ma un punto in meno rispetto a Monza. Su questa pista le F1 non gareggiano dal 2006 quando si impose Michael Schumacher con la Ferrari. Con 22 curve e un brevissimo rettilineo d’arrivo (358 metri) il circuito è molto tecnico e presenta staccate veramente impegnative e di tipo diverso: non a caso Enzo Ferrari l’aveva definito un piccolo Nurburgring. Non sempre l’utilizzo di impianti frenanti di dimensione massima genera risultati positivi perché in alcune condizioni ambientali le monoposto disporrebbero di un impianto sovradimensionato: la potenza frenante eccessiva renderebbe faticoso il raggiungimento della temperatura minima di esercizio. Continua su GQ

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giovedì 5 novembre 2020

Ford Explorer, la prova - l'ibrido plug-in made in U.S.A.


Chi ha dimestichezza con il film americani avrà già riconosciuto nella Ford Explorer uno dei SUV più comuni nella storia del cinema a stelle e strisce, anche grazie alle cattivissime versioni “Police Interceptor” protagoniste di innumerevoli inseguimenti. Ma quella cinematografica è il riflesso di una popolarità reale, fatta di otto milioni di esemplari venduti attraverso sei generazioni. Dal 1991 in poi, infatti, gli automobilisti statunitensi hanno iniziato ad abbandonare le station wagon proprio in favore degli Sport Utility Vehicles e la Explorer è stata uno dei primi modelli a favorire questo cambiamento. Nel frattempo siamo arrivati alla settima generazione, che oltreoceano è disponibile con una vasta gamma di allestimenti e motorizzazioni, mentre in Europa e in Italia si può avere in una sola versione full optional e con un powertrain ibrido plug-in. Continua su La Stampa

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mercoledì 4 novembre 2020

Maradona e la strana storia della Ferrari Testarossa nera


La Ferrari Testarossa di Diego Armando Maradona ha una storia piuttosto particolare. Chissà se El Pibe de oro, che oggi compie 60 anni, se la ricorda ancora. Il numero 10 che ha lasciato un solco indelebile nella storia di Napoli ha posseduto diverse vetture del Cavallino Rampante, come la F40 e la F355, ma la Testarossa ha una storia particolare. Ma prima di raccontarvela, ricordiamo che questa Ferrari è stata presentata al Salone di Parigi nell'ottobre del 1984, come erede della 512 BBi. Pininfarina disegnò una linea innovativa con prese d’aria laterali molto pronunciate, mentre sotto il cofano posteriore c'era un 12 cilindri boxer da 5 litri, che con i suoi 390 CV la rendeva l'auto di serie più potente del mondo. Vale anche la pena ricordare che Testarossa è un nome di fantasia, coniato dal genio italiano. Continua su GQ

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martedì 3 novembre 2020

Volkswagen Golf, arrivano la GTD e la GTI Clubsport


La famiglia delle Golf GT si allarga. Dopo la classica GTI e l'avanguardista GTE - dotata di powetrain ibrido plug-in che le permette di percorrere 50 km a zero emissioni locali - arrivano la GTD e la GTI Clubsport. La prima è ben nota agli amanti del Diesel ed è l'ultima discendente di una stirpe nata nel 1982, anno in cui uscì la prima GTD con il 1.6 turbodiesel da 70 CV. La seconda è una versione ancora più sportiva della GTI, dedicata agli appassionati della guida sportiva, anche in pista. Continua su La Stampa

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lunedì 2 novembre 2020

Promozioni auto novembre 2020, le offerte più interessanti


Le promozioni auto di novembre 2020 risentono della fine degli incentivi statali per le auto con emissioni di CO2 comprese tra 91 e 110 g/km. Inoltre, questo è il penultimo mese dell'anno ed è anche quello dove tradizionalmente i mercato tira la sua volata, proprio come un ciclista in vista del traguardo. Questo perché a dicembre, le visite in concessionaria e le immatricolazioni calano drasticamente, a maggior ragione in questo momento con un nuovo lockdown alle porte. Il motivo va ricercato nelle festività, a partire da quelle del 8 dicembre, per culminare poi con il periodo di Natale, dove gli italiani hanno altre priorità. A questo bisogna aggiungere le tante auto vendute a dicembre ma immatricolate a gennaio, per perdere meno valore (in prospettiva) sul mercato dell'usato. Ma per registrare una vendita è la nuova targa che fa la differenza. Dunque dicembre, per vari motivi, è un mese un po' zoppo ed è dunque a novembre che le filiali italiane e le concessionarie danno il loro meglio in materia di sconti per vendere più auto possibile. Ecco dunque le promozioni auto di novembre 2020. Continua su GQ

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domenica 1 novembre 2020

Ford richiama tutte le Kuga plug-in hybrid per sostituire il pacco batterie


Ford ha trovato una soluzione definitiva per risolvere i problemi che dalla scorsa estate affliggono la versione plug-in hybrid della Kuga. Nello scorso mese di agosto, infatti, Ford aveva ufficializzato un richiamo per le vetture costruite fino al 26 giugno 2020, in cui un difetto al pacco batterie avrebbe potuto creare un surriscaldamento e di seguito provocare un incendio. Ford aveva chiesto ai propri clienti di non caricare la batteria da fonti esterne e di utilizzare esclusivamente la modalità di guida predefinita “EV Automatico” finché non fosse stato eseguito l’aggiornamento. Oggi, invece, Ford ha comunicato che verrà sostituito l'intero pacco batterie in tutte le Kuga PHEV prodotte. Si tratta di circa 21.000 auto in tutta Europa, di cui circa 1.250 in Italia. Continua su La Stampa

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