domenica 11 ottobre 2020

Aston Martin DBX, la prova - prestazioni ed eleganza in stile british


Di mattina presto l'autobahn che costeggia il circuito nel Nurburgring è deserta. È il momento migliore per provare la velocità massima di un'auto, perché c'è poco traffico e l'aria fresca è carica di ossigeno. Il tachimetro indica 297 km/h e i due turbo soffiano da sotto il cofano come due draghi nelle fiabe medievali. Siamo al volante della Aston Martin DBX e abbiamo già superato la punta massima dichiarata di 5 km/h, anche se ovviamente lo strumento è leggermente ottimista. Ma quello che impressiona di più, non è la velocità - i 550 CV del 4 litri V8 bi-turbo fanno il loro lavoro - ma la facilità con cui la SUV di Gaydon si conduce, anche a un andatura prossima ai 300 orari. Non ci sono dubbi che il comportamento su strada sia nel podio dei pregi di quest'auto. Ma prima di scoprire gli altri due vale la pena di ricordare che la DBX è una delle auto più attese sul mercato e ora finalmente è arrivata. I motivi di questa trepidazione sono molteplici: Aston Martin ha diffuso le prime foto quasi due anni fa, ma nel frattempo, la sua situazione finanziaria è peggiorata e la proprietà ha vissuto diverse vicende. Continua su La Stampa

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