La Skoda Octavia Wagon è una specie di istituzione per il marchio boemo. Nonostante i SUV siano sempre più importanti, perché sono quelli che la gente vuole, il ruolo della Octavia non è in discussione. È con lei che Skoda traccia la strada che seguiranno anche le altre vetture della gamma nei prossimi anni. Quindi è il design l'arma principale della station wagon ceca, che pur non cambiando troppo nelle proporzioni rispetto al passato - il passo è invariato, lunghezza e larghezza sono aumentate solo di un paio di centimetri - ha un aspetto generale molto più curato e in un certo senso sofisticato. Non si parla di premium, non è quello il carattere del brand, ma la nuova Skoda Octavia Wagon si posiziona un po' più in alto rispetto al passato, anche grazie a dettagli come gli indicatori di direzione dinamici e le luci matrix full LED. Una crescita confermata non appena si apre la porta e si osserva l'abitacolo. La disposizione del virtual cockpit e del grande display centrale dell'infotainment è elegante e funzionale, mentre la scelta dei materiali è di qualità. L'impressione generale, insomma, è quella di un'auto quasi di categoria superiore. Ma la Octavia, del resto, ha sempre giocato sul fatto di avere dimensioni da segmento D (4,69 metri), ma con un prezzo da segmento C. Si parte da circa 25.000 euro per il 1.0 TSI a benzina da 110 CV e si sale a 29.250 per il 2.0 TDI da 116 CV. Per quello da 150 CV con il cambio DSG della nostra prova, invece, si arriva a 32.250 euro. Continua su GQ
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