lunedì 31 agosto 2020

Honda Civic Type-R, arrivano la Limited Edition e la Sport Line

A tre anni esatti dal lancio la, Civic Type-R si rinnova e amplia la sua gamma con due nuove versioni chiamate Sport Line e Limited Edition. La seconda è semplicemente la Civic più estrema mai realizzata fino ad oggi, progettata con lo scopo di massimizzare le prestazioni in pista. Per questo è stata alleggerita di 47 kg e monta cerchi BBS da 20 pollici con pneumatici Michelin Cup 2, ma saranno solamente cento clienti in tutta Europa a poterla avere, solo nella colorazione Sunlight Yellow. Continua su La Stampa

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domenica 30 agosto 2020

Sylvester Stallone, il suo mega SUV è in vendita

Il mega SUV di Sylvester Stallone è in vendita. Non si tratta di una limousine, ma di un SUV gigantesco. Il nome completo è Cadillac Escalade ESV, dove la sigla finale sta per Extended Stretch Vehicle. Vuol dire che è la versione con passo allungato, che misura ben 5,7 metri contro i 5,1 della Escalade normale. Ma siccome per Stallone questo non era sufficiente, si è rivolto alla Becker Automotive Design, un'azienda californiana specializzata da oltre venti nell'allestimento di SUV e minivan per le esigenze dei VIP, blindatura inclusa. Così, la Escalade ESV di Sly è stata allungata di un altro bel mezzo metro, allungando le porte posteriori e aggiungendo un pezzo di carrozzeria che è visibile alla fine delle porte anteriori. Anche il telaio è stato allungato e rinforzato, visto che deve sopportare un peso maggiore. In questo modo le proporzioni originali del veicolo sono state mantenute. Continua su GQ

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sabato 29 agosto 2020

Bentley Bentayga Speed, verso i 300 km/h e oltre

Se avete molti soldi da spendere e la sostenibilità ambientale non è in cima alle vostre priorità, la Bentley Bentayga Speed è il SUV che fa per voi. Qui non ci sono sistemi ibridi a diminuire le emissioni e pulire la coscienza. No, qui c'è solo un mastodontico motore W12 bi-turbo da 6 litri - costruito a mano nello stabilimento di Crewe ma progettato originariamente dalla Volkswagen - che con i suoi 635 CV e 900 Nm di coppia potrebbe spostare agevolmente un peschereccio. Posto sotto il cofano della Bentayga Speed, invece, riesce a farla scattare scattare da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi e a portarla fino a 306 km/h. Numeri completamente folli, se si considera che la SUV anglo-tedesca pesa 2.508 kg a secco e ha un coefficiente di penetrazione (Cx) di 0,34. Queste prestazioni, infatti, hanno un costo in termini di consumi e fa sorridere il fatto che Bentley dichiari solo quelli del vecchio ciclo NEDC e non quelli calcolati secondo il più aggiornato e veritiero WLTP. Continua su La Stampa

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venerdì 28 agosto 2020

Tesla, 9 cose che (forse) non sapete

Le auto elettriche californiane Tesla stanno diventando sempre più popolari anche in Italia, tanto che nel 2019 ne sono state vendute quasi 2.500 in totale. La maggior parte, circa 2.000, erano Model 3 e non c'è da stupirsi, visto che per dimensioni e prezzo è questa la Tesla più adatta al mercato italiano. Se volete sapere come va, potete leggere qui la nostra prova, mentre se vi interessa la più grande Model S, abbiamo provato anche quella e potete leggerla qui. Continua su GQ

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giovedì 27 agosto 2020

BMW, la nuova M3 sarà (per la prima volta) anche Touring

BMW ha annunciato che la prossima M3 sarà anche Touring, cioè station wagon. Una notizia che ha provocato un certo interesse nel mondo degli appassionati, principalmente per ragioni storiche. In tutta la sua gloriosa storia, infatti, la M3 non era mai stata declinata in versione "giardinetta". Berlina, coupé e cabriolet si, ma station wagon no. La motivazione ufficiale è ignota, ma sicuramente si perde in qualche ufficio marketing a Monaco di Baviera, dove osservando numeri e grafici la risposta a chi sosteneva una M3 Touring era sempre "Nein". E pensare che nel 2000 era mancato davvero poco. Addirittura BMW aveva presentato una "concept" praticamente pronta per la produzione, basata sulla E46, quindi ancora con il mitico motore 3,2 litri sei cilindri in linea aspirato, che sparava 343 CV e girava a 8.000 giri. Una macchina che sarebbe stata la concorrente perfetta della coeva Audi RS4 Avant, ma che invece non è mai arrivata sul mercato. Continua su La Stampa

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mercoledì 26 agosto 2020

La Lamborghini Essenza SCV12 è la hypercar più estrema mai realizzata

La Lamborghini Essenza SCV12 è la hypercar più estrema mai concepita dalla casa di Sant'Agata Bolognese. Può essere utilizzata solo in pista, perché non è omologata per circolare su strada, ma non può nemmeno essere usata in alcuna competizione, perché non rispetta le regole di nessuna categoria sportiva. Considerato che ne verranno prodotte solo quaranta al prezzo di 2,5 milioni di euro, viene da chiedersi quale sia il suo scopo e la risposta arriva dal numero uno della Lamborghini, Stefano Domenicali: «La Essenza SCV12 rappresenta la più pura esperienza di guida in pista che il nostro marchio possa offrire, un’impresa ingegneristica che sottolinea il legame indissolubile tra il nostro marchio e l’asfalto della pista». Continua su GQ

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martedì 25 agosto 2020

La nuova Porsche Panamera Turbo si prende il record del Nurburgring

Che sia una berlina, una coupé o una SUV, che sia con motore termico, ibrida o elettrica, una Porsche rimane sempre una Porsche e dunque deve misurarsi con il concetto di velocità. Nel mondo delle auto di serie questo vuole dire completare un giro della Nordschleife del Nurburgring nel minor tempo possibile. Sono i 20 km più famosi del mondo, dove tutte le Case auto ormai da anni portano le loro vetture sportive, per metterle alla prova con il cronometro. Continua su La Stampa

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lunedì 24 agosto 2020

António Félix da Costa è il nuovo campione della Formula E

António Félix da Costa è il nuovo campione della Formula E. Si è aggiudicato il titolo 2019/20 con due gare di anticipo, grazie a un eccellente cammino in campionato, già nella prima parte, prima che fosse interrotto a causa del Covid-19. Lo scorso 29 febbraio, infatti, dopo l'E-Prix di Marrakech la Formula E era stata interrotta. La ripartenza è avvenuta all'inizio di agosto, con le ultime sei gare disputate tutte a Berlino, nel vecchio aeroporto di Tempelhof, utilizzato in tre diverse configurazioni. La svolta per António Félix da Costa è arrivata nel round numero 9 - vinto dal suo compagno di squadra Eric Vergne - in cui ha conquistato i punti necessari per avere matematicamente il titolo piloti e assicurare anche quello costruttori al suo team DS Techeetah. Per da Costa, che corre in Formula E dal 2014, questo è il risultato più importante della carriera. Lo abbiamo intervistato per farci raccontare come lo ha raggiunto. Continua su GQ

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domenica 23 agosto 2020

Lamborghini Diablo, l'ultima della sua specie compie 30 anni

La Diablo è la supercar degli anni Novanta per eccellenza. Presentata nel 1990, ha raccolto il testimone dell'immaginario collettivo degli appassionati dalla Ferrari F40, per poi cederlo alla McLaren F1 alla fine della decade. Ma per qualche anno è stata lei la regina delle fantasie motoristiche degli italiani e non solo. Era una supercar estrema, con forme esaltata da colorazioni esotiche e una filosofia tecnica ancora completamente analogica. È una evoluzione della Countach, l'auto che dopo la Miura ha consolidato la fama della Lamborghini in tutto il mondo e che è stata prodotta per oltre tre lustri, dal 1974 al 1990. A Sant'Agata bolognese iniziano a pensare alla sua erede nel 1985; in quegli anni la proprietà è degli americani di Chrysler, non proprio degli innovatori futuristi. All'inizio faticano a capire le proposte di stile di Marcello Gandini, che dunque deve correggere il tiro. Continua su La Stampa

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sabato 22 agosto 2020

Auto cabrio, perché nessuno le compra più

La scomparsa delle auto cabrio, purtroppo, è un dato di fatto. La verità è che guidare con il vento tra i capelli va sempre meno di moda. Che si tratti di cabriolet, spider, barchetta, roadster o targa, che abbia 2 o 4 posti, poco importa. I numeri non mentono, gli anni in cui avere un'auto «decappottabile» era un sogno per tanti sono sempre più lontani. Nel 2004 gli automobilisti europei hanno acquistato 476.000 vetture a cielo aperto. Nel 2019 il totale è tracollato a 163.300 unità e il 2020 non andrà certo meglio causa pandemia. Anche le proiezioni a medio termine sono a ribasso, poco sopra le 110.000 auto nel 2025. Certamente cabrio e spider sono sempre state un genere di nicchia a causa della loro ridotta praticità. Anche i guidatori più romantici e sognatori, dopo poco tempo, si scontrano con una realtà fatta di troppo caldo o troppo freddo, vento oppure puzza di gas di scarico. Un insieme di aspetti che si riassume in una sola parola: scomodità. E solo i puristi sono disposti ad accettarla. Il problema è che sono ogni anno di meno da quindici anni a questa parte. La scomparsa delle auto cabrio è una realtà ineluttabile. Forse è un problema generale, considerata anche la scomparsa delle coupé popolari, delle compatte a 3 porte, delle piccole «pepate», di tutti quei modelli che non possono offrire la guida alta che ormai sembra diventata una caratteristica imprescindibile. Continua su GQ

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venerdì 21 agosto 2020

Guidare in ciabatte? Si può, anche in moto, ma si rischia comunque

Il torrido caldo estivo porta con sé diverse abitudini, tra cui quelle relative all'abbigliamento e alle calzature, che diventano più leggeri, aperti e traspiranti. Ma come si concilia tutto questo con la guida? Il discorso è articolato, ma parte da due presupposti. Il primo è che il Codice della Strada non prevede nessun obbligo specifico, il secondo è che non fa distinzioni tra auto e moto (o scooter). In linea teorica, dunque, si può guidare con infradito, ciabatte, sandali e perfino a piedi nudi. Insomma, con qualsiasi tipo di scarpa addosso - paradossalmente anche gli scarponi da sci se fosse inverno - o addirittura senza. E questo si può fare sia con quattro che con due ruote, sebbene soprattutto nel secondo caso sia estremamente pericoloso. La situazione, però, non è così lineare. Continua su La Stampa

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giovedì 20 agosto 2020

Audi A4 Avant, elogio della station wagon

La Audi A4 Avant è una di quelle auto che regalano certezze. Station wagon e turbodiesel, sembra quasi provenire da un'altra epoca, però poi ci sono vari dettagli che ne esplicitano la modernità, come il nuovo motore 2.0 TDI dotato di un sistema mild hybrid. In questa ultima evoluzione eroga 204 CV e 400 Nm di coppia, sufficienti per spingere la station tedesca a 236 km/h e da 0 a 100 km/h in 7,1 secondi. Tutto questo sia grazie alla trazione integrale che al cambio a doppia frizione a 7 rapporti. Guidandola si apprezza più di ogni altra cosa il perfetto connubio tra forza e fluidità, si può avanzare nel traffico con un filo di gas o chiedere le massime prestazioni certi che l’auto non avrà mai il minimo problema ad accontentare le richieste. A livello di sensazioni, la Audi A4 Avant sa appagare i palati più raffinati. Lo sterzo è preciso e non troppo pesante, mentre l'assetto permette di togliersi anche qualche soddisfazione tra le curve, sia per sincerità che per tenuta di strada. Il merito di questo risultato è anche della leggerezza del corpo vettura, dovuto sia alla costruzione della scocca che utilizza il 20% di alluminio. A bordo il comfort è di alto livello. Anche se non ci sono le sospensioni a regolazione elettronica, l'assetto è un ottimo compromesso tra rigidità e capacità di assorbimento, mentre l'insonorizzazione dell'abitacolo è fatta a regola d'arte. A questo proposito, lo spazio a bordo è comodo anche per cinque persone, a patto che i passeggeri anteriori non arretrino troppo con i sedili. Continua su GQ

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mercoledì 19 agosto 2020

Ibrido: le differenze tra plug-in, mild e full

Si fa presto a dire ibrido. Mild, full, plug-in, sono tre sigle che identificano tre sistemi diversi ma che spesso vengono confusi tra loro. Quindi proviamo a fare un po' di chiarezza, partendo da un po' di storia. Nel 1997 Toyota presentava la Prius, cioè la prima auto ibrida di serie, inventando un nuovo modo di sfruttare l'energia, con l'aiuto di un motore elettrico, di una batteria al nichel-idruro di metallo e di una gestione elettronica assai sofisticata. L'idea era di recuperare energia nelle frenate e nelle decelerazioni per poi riutilizzarla nelle accelerazioni, il momento in cui il consumo è massimo. Una piccola rivoluzione, a cui però nessun costruttore (a parte Honda) ha creduto per molti anni. Oggi, invece, lo scenario è completamente cambiato ed esistono tre tipologie di sistemi ibridi, con delle differenze di interpretazione tecnica da parte di ogni Casa automobilistica. Quindi, anche se si fa presto a dire ibrido, concentriamoci un momento su ogni singolo sistema. Continua su GQ

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martedì 18 agosto 2020

Honda NSX, la supercar giapponese sviluppata da Senna compie 30 anni

New Sportcar eXperimental. È questo il significato della sigla NSX, che Honda ha scelto a fine anni Ottanta per chiamare la sua supercar a motore centrale. Un'auto, che quando è arrivata sul mercato, ha di colpo fatto invecchiare tutte le sue concorrenti. Fu presentata al Salone di Chicago del febbraio 1989, per essere poi disponibile nel 1990, andandosi a scontrare in particolare le blasonate Ferrari 348 e Porsche 911 (964). Due sportive che, seppure presentate da poco, erano figlie di una scuola tecnica ormai obsoleta, la prima con ancora il telaio in tubi di acciaio e la seconda con il motore raffreddato ad aria posizionato a sbalzo. In Giappone, invece, volevano andare oltre e non bisogna dimenticare che in quegli anni la Honda produceva il suo massimo sforzo in Formula 1 e si apprestava a vincere cinque mondiali di fila come motorista. Continua su La Stampa

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lunedì 17 agosto 2020

Le nuove Maserati Trofeo sono le più veloci di sempre

Le nuove Maserati Trofeo portano il concetto di prestazioni a un nuovo livello. Dopo il SUV Levante, che ha portato al debutto questo nuovo allestimento, è la volta delle berline Ghibli e Quattroporte. Comune denominatore è il motore 3.8 V8 biturbo da 580 CV e 730 Nm (prodotto nello stabilimento Ferrari di Maranello) che spinge le nuove Maserati Trofeo fino all'incredibile velocità di 326 km/h. In altre parole, sono le berline del Tridente più veloci di sempre, il compimento ultramoderno dell’antica promessa corsaiola del marchio, che già negli anni Sessanta del secolo scorso inventò il concetto di berline sportive di lusso. A tenere a bada tutta questa potenza ci pensa il sistema di controllo integrato del veicolo (IVC), con un setup specifico che garantisce una dinamica di guida eccezionale, una maggior sicurezza attiva e prestazioni esaltanti. Sulle berline debuttano il pulsante Corsa per il settaggio di uno stile di guida ancor più sportivo e il Launch Control che permette di scattare da 0 a 100 km/h in 4,3 secondi nel caso della Ghibli e in 4,6 con la Quattroporte. Entrambe condividono il cambio automatico a 8 rapporti e la trazione posteriore con differenziale autobloccante. Ma la Trofeo collection è riconoscibile anche esteticamente, grazie ad alcuni interventi mirati: la calandra con doppi listelli verticali in finitura Black Piano, la fibra di carbonio che interessa le mostrine delle prese d’aria anteriori e l’estrattore posteriore e i dettagli di colore rosso che caratterizzano i profili inferiori delle prese d’aria laterali, insieme la saetta sul logo del Tridente posto sui montanti posteriori. Continua su GQ

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domenica 16 agosto 2020

Citroën 2CV, 30 anni fa veniva prodotto l'ultimo esemplare

Poco più di trenta anni fa, venti giorno dopo la fine dei Mondiali di calcio in Italia, l'ultima Citroën 2CV usciva dalla catena di montaggio di Mangualde in Portogallo. Era esattamente il 27 luglio 1990 e quel giorno si scriveva la parola fine su una storia iniziata al Salone di Parigi nel 1948 e terminata dopo oltre 5,1 milioni di esemplari prodotti. Al suo debutto stupì subito per il design originale, la versatilità e l'economia estrema, senza contare le innovazioni tecnologiche dell'epoca, come la trazione anteriore e il motore a due cilindri raffreddato ad aria. Era stata progettata per un pubblico ampio, in un momento in cui l'automobile era ancora un oggetto di lusso. Il progetto nacque a metà degli anni Trenta, con il nome di "Toute Petite Voiture" ("macchina molto piccola") e i dettami ricevuti dall’Ingegner André Lefèbvre, all’epoca Capo Progettista Citroën, erano chiari. Continua su La Stampa

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sabato 15 agosto 2020

Jean-Éric Vergne e TAG Heuer insieme in Formula E

Jean-Éric Vergne e TAG Heuer hanno un legame speciale. Il pilota francese ha vinto due titoli mondiali in Formula E (stagioni 2017/18 e 2018-19) ed è ambassador del brand svizzero, che è Founding Partner e Official Timekeeper del campionato di Formula E. Lo abbiamo intervistato alla vigilia della ripartenza del campionato dedicato alle monoposto elettriche, parlando delle sue sensazioni e di come abbia vissuto questi mesi. La Formula E si era interrotta il 29 febbraio, a causa del coronavirus, dopo l'E-Prix di Marrakech ed è ripartita in questi giorni, con le ultime sei gare disputate tutte a Berlino, nel vecchio aeroporto di Tempelhof, utilizzato in tre diverse configurazioni. Nel round 9, che si è corso ieri, Vergne ha conquistato la sua prima vittoria della stagione 2019/20, seguito da Da Costa. La coppia, respingendo gli attacchi di Sebastien Buemi (Nissan e.dams), che è arrivato terzo, è riuscita ad assicurare il titolo costruttori alla DS Techeetah. Jean-Éric Vergne e TAG Heuer avranno ancora due gare da affrontare, per poi pensare già al campionato del prossimo anno. Continua su GQ

 

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venerdì 14 agosto 2020

BMW R 18 Dragster, dalla California arriva una "custom bike" esagerata

Entrare nel mondo custom ed essere credibili non è una cosa da poco. A Monaco di Baviera lo sanno e quindi, oltre a creare da zero una motocicletta come la R 18 Cruiser, hanno iniziato anche a esplorare il mondo dei designer indipendenti, che sono una parte imprescindibile di questo particolare universo. Così, dall'opera di Roland Sands è nata la la R 18 Dragster, un esemplare unico costruito intorno all'imponente big boxer. Come spiega istantaneamente il nome, questa BMW è stata creata pensando alle gare di accelerazione, che negli Stati Uniti sono popolari dai tempi in cui è stato inventato il motore a scoppio. Sands, che è nato e cresciuto a Long Beach e che ha una carriera di pilota alle spalle - nel 1998 ha vinto il titolo americano delle 250 GP - prima di diventare un customizer di fama mondiale, ha instillato nella R 18 Dragster tutto lo stile della California. Continua su La Stampa

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giovedì 13 agosto 2020

5 auto Euro 6 da comprare con gli incentivi

Ecco 5 auto Euro 6 da comprare con gli incentivi. Il Decreto Rilancio è stato approvato anche alla Camera - 159 voti favorevoli e 121 contrari - dopo essere passato in Senato. Adesso mancano solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e i relativi decreti attuativi. Se non ci saranno intoppi, gli incentivi saranno disponibili dal 1° agosto; per ora sono stati stanziati solo 50 milioni di euro, ma si parla già di fare salire i fondi disponibili a 1 miliardo di euro. Gli incentivi riguardano sia le auto elettriche, sia le ibride plug-in, che tutte le benzina e Diesel, a patto che abbiano emissioni fino a 110 g/km e non costino più di 40.000 euro +IVA, cioè 48.800 euro. Ma come funziona? Chi acquisterà un’auto nuova benzina o diesel dal 1° agosto potranno beneficiare di un incentivo all’acquisto di 750 euro senza rottamazione e di 1.500 euro in caso di rottamazione di un veicolo di almeno 10 anni. Tutto questo a patto che il venditore applichi uno sconto extra sul prezzo di listino di almeno 2.000 euro in caso di rottamazione oppure di 1.000 euro senza rottamazione portando il vantaggio teorico a, rispettivamente, 3.500 e 1.750 euro. Inoltre è stato potenziato l'ecobonus: per le ibride plug-in - emissioni di CO2 tra 21 e 60 g/km e prezzo massimo di 50.000 euro - l’incentivo ammonterà a 3.500 euro senza rottamazione o a 6.500 euro con rottamazione. Per le elettriche, invece, si sale rispettivamente a 6.000 o 10.000 euro, con emissioni fino a 20 g/km e prezzo massimo di 61.000 euro. Dunque, ecco 5 auto Euro 6 da comprare con gli incentivi. Continua su GQ

 

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mercoledì 12 agosto 2020

BMW R 1250 RS, la prova - quando il boxer diventa sportivo

RS, cioè Rennsport. Tradotto letteralmente dal tedesco vuol dire "da corsa". La BMW R 1250 RS non è esattamente una moto da pista al 100%, quella è la S 1000 R da oltre 200 CV che corre in Superbike, ma è la più sportiva tra le boxer. L'unica, peraltro, a rinunciare al Telelever per una più classica forcella a steli rovesciati, che nella guida più dinamica restituisce sensazioni molto più sincere e facilmente interpretabili del sistema che da lustri si trova su molte BMW. Così, il marchio di fabbrica di questa motocicletta è senza dubbio il motore, l'ultima evoluzione del boxer bicilindrico chiamato Shiftcam, a indicare la fasatura e l'alzata variabile delle valvole dal lato dell'aspirazione. Al di là dei numeri - 136 CV a 7.750 giri e 143 Nm a 6.250 giri - è un propulsore incredibile. Docilissimo ai bassi regimi, dove non sussulta e non strappa nemmeno al minimo, tosto ai medi e rabbioso agli altri. Praticamente rasenta la perfezione, se non fosse che il sound ha ben poco carattere. E non è una questione meramente di scarico. Continua su La Stampa

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martedì 11 agosto 2020

Promozioni auto agosto 2020, le offerte più interessanti

Le promozioni auto di agosto 2020, così come quelle di luglio, sono caratterizzate in modo particolare dai finanziamenti. In molti casi, dunque, il prezzo più basso tra quelli pubblicizzati si può ottenere solo aderendo a un piano rateale. Inoltre, la gran parte delle offerte attivate dopo l'inizio della Fase 3 sono fatte da finanziamenti molto più lunghi del normale, oltre a prevedere rate che partono dopo 3 o 6 mesi o addirittura con le prime rate molto basse e poi via via crescenti. Anche se questa estate sarà diversa da tutte le altre, a causa del Covid-19, molti italiani si preparano comunque a partire per le vacanze. Quello delle ferie estive è un periodo particolare per le concessionarie perché, se da un lato è vero che ci sono dei fisiologici giorni di chiusura, dall'altro rimane il fatto che le vendite e il numero di contratti firmati scendono. Così, in questo mese di agosto, più che mai, si possono fare ottimi affari. Infine, occhio agli incentivi statali, che quando saranno confermati, abbasseranno ancora di più i prezzi. Ecco, quindi, le promozioni auto di agosto 2020, con le dieci offerte più interessanti. Continua su GQ

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lunedì 10 agosto 2020

Toyota Yaris Hybrid, la prova - sempre più efficiente e ora anche divertente

Se c'è un difetto storico comune a tutte le ibride Toyota è una particolare sensazione di guida, quella del motore che sale di giri e della velocità dell'auto che non cresce di conseguenza. Solitamente si avverte di più quando si affonda il gas per un sorpasso o durante una salita prolungata. È una caratteristica intrinseca dell'Hybrid Sinergy Drive inventato da Toyota, che usa una trasmissione epicicloidale per collegare il motore termico a quello elettrico e variare anche i rapporti. Il difetto, però, riguarda solo le sensazioni, perché l'efficienza e la robustezza del sistema sono incredibili. Ma per conquistare più clienti bisogna limare i difetti e quindi ecco che la nuova Yaris Hybrid ha un powertrain tutto nuovo, che riduce quasi a zero quella sensazione da scooter che alcuni non tollerano. Ma andiamo con ordine. Questa è la quarta generazione del modello cha ha fatto la storia di Toyota in Italia fin dal lancio della prima generazione nel 1999; da allora a oggi ne sono state vendute più di un milione sul mercato italiano. Continua su La Stampa

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domenica 9 agosto 2020

Land Rover Defender e #UnstoppableItaly

La nuova Land Rover Defender è al centro del progetto #UnstoppableItaly che celebra l'Italia che riparte, più forte di prima. In un momento storico pieno di voglia di riconquistare la propria libertà, di tornare a vivere l’avventura in sicurezza, con la famiglia o con gli affetti più cari, la nuova Land Rover Defender è l'auto giusta per farlo. Da sempre simbolo delle avventure più incredibile, la fuoristrada britannica è la compagna ideale di viaggio per superare qualsiasi ostacolo e riaccendere la speranza. #UnstoppableItaly è dunque un messaggio positivo in un’estate all’insegna delle vacanze Made in Italy, in cui i viaggiatori preferiscono l’auto come mezzo più sicuro per gli spostamenti. Così, il progetto #UnstoppableItaly celebra le bellezze paesaggistiche italiane che meritano di essere riscoperte dopo l’attuale periodo di difficoltà e di isolamento sociale. Vuole essere un’azione concreta per supportare e rilanciare il turismo in Italia, un Paese ricco di molti angoli remoti e pieni di fascino, da esplorare a bordo della nuova Defender. È questo lo spirito con cui i 4 ambassador Defender - Filippo Bassoli, Gerardo Cavaliere, @FranckReporter e Danilo Callegari - racconteranno le loro esperienze in giro per l'Italia, tutti con le loro Defender personalizzate ad hoc negli stili urban, country, adventure ed explorer. Continua su GQ

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sabato 8 agosto 2020

Audi A3, una storia all'insegna dell'innovazione

Per raccontare la storia dell'Audi A3 bisogna tornare ll’inizio degli Anni ’90, quando a Ingolstadt si riteneva che i tempi fossero maturi per tornare nel segmento C. Una corrente di pensiero rafforzata dalla disponibilità della nuova piattaforma A4 (poi PQ34) del Gruppo Volkswagen. Un pianale portato al debutto proprio dalla A3 e che venne usato per oltre vent’anni, condiviso da ben dieci modelli del Gruppo VW tra i quali la prima serie della sportiva Audi TT. Il concept aera semplice: abbinare la qualità costruttiva dei modelli Audi di categoria superiore a una configurazione di carrozzeria hatchback, inizialmente solo a tre porte, a un’indole sportiveggiante e a un design dalle linee pulite ed eleganti. Il risultato, nel 1996, fu il debutto al Salone di Parigi della prima Audi A3 e la nascita della classe compatta premium. Il successo fu immediato. L’inizio di un'avventura che avrebbe portato alla commercializzazione di oltre cinque milioni di vetture nel mondo. Continua su La Stampa

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venerdì 7 agosto 2020

Il gruppo Renault riparte dall'auto elettrica

Il gruppo Renault guarda al futuro post-pandemia con ottimismo. Le attività commerciali e industriali nella maggior parte dei Paesi sono state sospese da metà marzo e conseguentemente è stata registrata una diminuzione delle vendite del 34,9%, con 1.256.658 unità nel primo semestre, su un mercato in calo del 28,3%. Un calo dovuto dovuto soprattutto alla forte esposizione ai Paesi oggetto di un rigoroso lockdown. «Il mondo ha attraversato una crisi senza precedenti con un grande impatto sulle nostre attività. Dalla ripresa, i nostri stabilimenti e la rete commerciale hanno saputo mobilitarsi velocemente per rispondere alle esigenze dei nostri clienti, con una domanda sostenuta, a Giugno, dai provvedimenti di aiuto dei governi in Europa. Cominciamo il secondo semestre con un altissimo livello di ordini, un livello soddisfacente di stock, un posizionamento dei prezzi in aumento su tutta la gamma e una nuova offerta ibrida E-TECH unica sul suo segmento e già accolta favorevolmente», ha dichiarato Denis le Vot, membro del Comitato Esecutivo nonché Direttore Commerciale e Regioni del Gruppo Renault. Continua su GQ

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giovedì 6 agosto 2020

Land Rover Defender, la prova - comfort, tecnologia e DNA off-road

Ci sono auto più attese delle altre. Le ragioni possono essere molteplici e nel caso della Defender si tratta di una delle più classiche: la sostituzione di un predecessore iconico, leggendario, una vera e propria istituzione. Una vettura prodotta ininterrottamente per quasi 70 anni e senza modifiche sostanziali, con una tecnologia obsoleta, ma robusta, semplice ed efficace. Quindi, dopo aver visto la nuova Defender allo scorso Salone di Francoforte e averne sviscerato ogni aspetto dal punto di vista teorico, finalmente siamo passati all'azione. Continua su La Stampa

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mercoledì 5 agosto 2020

Skoda Octavia Wagon, razionale e raffinata

La Skoda Octavia Wagon è una specie di istituzione per il marchio boemo. Nonostante i SUV siano sempre più importanti, perché sono quelli che la gente vuole, il ruolo della Octavia non è in discussione. È con lei che Skoda traccia la strada che seguiranno anche le altre vetture della gamma nei prossimi anni. Quindi è il design l'arma principale della station wagon ceca, che pur non cambiando troppo nelle proporzioni rispetto al passato - il passo è invariato, lunghezza e larghezza sono aumentate solo di un paio di centimetri - ha un aspetto generale molto più curato e in un certo senso sofisticato. Non si parla di premium, non è quello il carattere del brand, ma la nuova Skoda Octavia Wagon si posiziona un po' più in alto rispetto al passato, anche grazie a dettagli come gli indicatori di direzione dinamici e le luci matrix full LED. Una crescita confermata non appena si apre la porta e si osserva l'abitacolo. La disposizione del virtual cockpit e del grande display centrale dell'infotainment è elegante e funzionale, mentre la scelta dei materiali è di qualità. L'impressione generale, insomma, è quella di un'auto quasi di categoria superiore. Ma la Octavia, del resto, ha sempre giocato sul fatto di avere dimensioni da segmento D (4,69 metri), ma con un prezzo da segmento C. Si parte da circa 25.000 euro per il 1.0 TSI a benzina da 110 CV e si sale a 29.250 per il 2.0 TDI da 116 CV. Per quello da 150 CV con il cambio DSG della nostra prova, invece, si arriva a 32.250 euro. Continua su GQ

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martedì 4 agosto 2020

Renault Clio E-Tech, la prova - ecco l'ibrido "Made in France"

Mentre la maggior parte delle Case automobilistiche si stanno concentrando sul mild hybrid e sul plug-in hybrid - soluzioni evidentemente più semplici da progettare e portare sul mercato - Renault ha deciso di scendere in campo anche nel full hybrid, un terreno di caccia storicamente feudo di Toyota che solo qualche concorrente ha provato a frequentare, peraltro con scarso successo. Il brand giapponese lo ha inventato oltre venti anni fa e da poco ha commercializzato la quarta generazione del sistema. I francesi, invece, iniziano ora con la prima e si scontrano con chi in più di quattro lustri ha accumulato un vantaggio competitivo molto rilevante. Per impensierire un avversario del genere, dunque, serve qualcosa di diverso, innovativo e credibile. Considerato che l'inedito powetrain ibrido francese è coperto da 150 brevetti e sfrutta l'esperienza in Formula 1, le premesse sembrano esserci tutte. Lo abbiamo provato sulla nuova Clio E-Tech. Continua su La Stampa

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lunedì 3 agosto 2020

Mazda MX-30, una voce fuori dal coro

La Mazda MX-30 è pronta a sbarcare sul mercato europeo. Mai verbo fu più azzeccato, perché la prima elettrica del brand di Hiroshima viene prodotta in Giappone e poi imbarcata per il Vecchio Continente. La prima prodotta per l'Europa è arrivata direttamente in Italia e non ci siamo sfuggiti l'occasione di provarla tra le strade della Capitale. Quello urbano è il contesto di elezione della Mazda MX-30, che nonostante le dimensioni piuttosto da crossover di taglia media (4,4 metri di lunghezza) si propone come vettura prettamente cittadina. Un'auto che va alla ricerca di un pubblico ben definito e non delle masse; una elettrica cucita su misura per il piacere di guida, rispettando il DNA Mazda, in cui l'ingegneria è al servizio delle sensazioni, della naturalezza e della connessione uomo-macchina. Considerando che i motori elettrici hanno come caratteristica peculiare quella di erogare la loro potenza in modo istantaneo, bisognava trovare il modo di rendere graduali e sensibili i 145 CV e 270 Nm della MX-30. Perché nella quotidianità non c'è bisogno di stupire i passeggeri attaccandoli al sedile. Ovviamente si può fare lo stesso, affondando il pedale destro, ma è in altri frangenti che si apprezza il certosino lavoro di messa a punto degli ingegneri giapponesi. Continua su GQ

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domenica 2 agosto 2020

Opel Corsa-e, la prova: l'elettrica democratica

La sesta generazione di Opel Corsa è la prima nata partendo da una piattaforma del Gruppo PSA, che sin dall'inizio è stata pensata per creare anche una versione elettrica. La base, infatti, è la stessa che abbiamo già apprezzato sulla e-208 e sulla e-2008. Anche Opel, dunque, punta forte sull'elettrificazione, sia con i modelli ibridi plug-in che con quelli 100% elettrici. Nell'attesa di scoprire e provare la nuova Mokka, che all'inizio sarà solo elettrica e che porterà al debutto il nuovo design di Russelsheim, ci concentriamo sulla Corsa-e. Continua su La Stampa

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sabato 1 agosto 2020

L'auto è il mezzo più sicuro per spostarsi

L'auto è il mezzo più sicuro per spostarsi, almeno secondo la percezione di chi ha partecipato al sondaggio eseguito da Jaguar Land Rover Italia su un campione di 2.300 utenti. La filiale italiana del Gruppo britannico, passata la fase critica dell’emergenza Covid-19, ha voluto dare voce ai Soci dei propri Club per capire come fossero cambiate le loro prospettive, desideri, abitudini. E il risultato è che la propria vettura è percepita come il mezzo più sicuro per gli spostamenti: dal 79% dei partecipanti per gli spostamenti in città e dal 90% per i viaggi a media e lunga percorrenza. Negli spostamenti urbani il campione ha indicato di preferire il proprio mezzo di trasporto a quattro ruote, a scapito della fruizione dei mezzi pubblici, facendo registrare -48% in città. In netta diminuzione anche l’utilizzo di treno e aereo, che registrano -46% negli spostamenti a lunga percorrenza. Si registra, inoltre, una netta diminuzione relativa all’utilizzo del car-sharing: se prima dell’emergenza sanitaria era una modalità di spostamento presa in considerazione dal 62% degli intervistati, adesso solo il 38% dei rispondenti utilizzerebbe un’automobile “condivisa”. Insomma, l'auto è il mezzo più sicuro per spostarsi, ma solo se è di proprietà. Continua su GQ

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