Della Formula 1 in Austria, primo GP della stagione 2020, ci ricorderemo per un bel pezzo. Tanta, troppa carne al fuoco per lasciarlo nei meandri della memoria. Al di là del risultato sportivo, sia pure abbastanza sorprendente, l'aspetto più toccante è questa modalità di corsa anti Covid-19. Un circus che di solito sposta decine di migliaia di persone a ogni gara, si trova a marciare a ranghi ridotti, con circa 800 individui che operano in una specie di bolla. Il paddock, dove di solito i tecnici si mischiano con meccanici, piloti, dirigenti, pubblico e celeb più o meno famose, è quasi desolato. Non ci sono i motorhome delle hospitality, ci sono pochissimi giornalisti e fotografi (45 in tutto) e ogni squadra può contare su non più di 80 persone che sono obbligate a non avere nessun contatto con l'esterno. Si fa il test, si entra e non si esce per tre settimane, periodo in cui dopo questa gara in Austria ce ne saranno altre due. Infine non ci sono i tifosi, gli spalti sono completamente vuoti. E dire che oggi si sarebbero divertiti, perché la Formula 1 in Austria è iniziata con una alta dose di spettacolo. Continua su GQ
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