giovedì 30 aprile 2020

Ford Mustang Cobra Jet 1400, prove di dragster elettrico

A livello automobilistico non c'è nulla di più inefficiente delle gare di accelerazione, una disciplina il cui indice di spettacolarità è direttamente proporzionale ai litri di benzina brucati in pochi in secondi. Una pura  celebrazione di muscoli a cui tutti il resto viene sacrificato: basti pensare che il motore di un dragster è progettato per dare il massimo in circa 10 secondi, dopodiché esplode e deve essere ricostruito. Continua su La Stampa

Follow me on instagram -- Alessandro Vai

mercoledì 29 aprile 2020

Renault 5 Turbo, la follia degli anni Ottanta in un'auto

La Renault 5 Turbo compie 40 anni e la sua storia continua a essere incredibile. È una delle auto che riassume meglio tutte le caratteristiche salienti dell'industria automobilistica degli anni Ottanta. Il design squadrato e anabolizzato senza troppi complimenti, il motore turbo che all'epoca era una novità mondiale e quella voglia di stupire senza badare ai costi che oggi non riuscirebbe a superare la prima riunione. La Renault 5 Turbo è una supercar in miniatura costruita partendo da un'utilitaria e svolgendo l'operazione più audace possibile: spostare il motore al posteriore, al posto dei sedili dietro, rinunciando anche al bagagliaio. Una soluzione che aveva senso in un solo ambito, quello delle competizioni, e infatti la 5 Turbo è stata progettata per essere omologata nel leggendario Gruppo B, una categoria di vetture dalle prestazioni mostruose e pericolose insieme, che è stata soppressa dopo pochi anni di vita ma da cui sono scaturite alcune delle vetture più incredibili della storia (Audi Sport Quattro, Ferrari 288 GTO, Ford RS200, Lancia 037, Lancia Delta S4, Peugeot 205 T16, Porsche 959). Tornando alla piccola Renault indiavolata, il suo look è incredibile ancora oggi e sembra uscita da una storia di supereroi. Continua su GQ

Follow me on instagram -- Alessandro Vai

martedì 28 aprile 2020

L’insostenibile attrazione della velocità: tutti i record, obiettivo 500 km all’ora

Negli ultimi giorni ha fatto il giro del web il video di uno sconosciuto automobilista che ha spinto la sua Ferrari LaFerrari a 372 km/h (indicati dallo strumento) lungo una autobahn tedesca a tre corsie. Al di là di ogni considerazione etica - in Germania ci sono tratti senza limiti, ma quelle velocità sono pericolose a prescindere, soprattutto a causa della presenza di altri veicoli - o legale - il video sembra realizzato con uno smartphone tenuto in mano e non con una telecamera fissa - questa breve clip in cui la supercar di Maranello sprigiona tutti i suoi 963 CV sottolinea ancora una volta un tema vecchio almeno come la storia dell'auto stessa: la ricerca della massima velocità. E non stiamo parlando dei veicoli da record a forma di missile progettati per abbattere il muro del suono, ma ci riferiamo ad auto di serie che, portafogli permettendo, si possono comprare per circolare liberamente su strada, rispettando le omologazioni. Continua su La Stampa

Follow me on instagram -- Alessandro Vai

lunedì 27 aprile 2020

La Audi A3 Sedan vuole dimostrare che le “tre volumi” hanno ancora il loro fascino

Dopo la Sportback è la volta della Sedan. Stiamo parlando della nuova Audi A3, l'unica compatta di segmento C - insieme alla Mercedes Classe A - che ha una variante a tre volumi, cioè “con la coda”: un genere di carrozzeria da sempre molto apprezzata sul mercato americano e su quello cinese, meno in Europa. Ma l'automobilismo è un fatto culturale, dunque non c'è ragione che anche nel Vecchio Continente possa crescere l'interesse per questo tipo di vettura. Continua su La Stampa

Follow me on instagram -- Alessandro Vai

domenica 26 aprile 2020

Ford Kuga, ibrida e super tecnologica

La nuova Ford Kuga segna un cambio di passo per la casa americana che punta forte sull'elettrificazione con ben tre varianti ibride. Rispetto al modello che sostituisce, lo stile è molto diverso e riprende i canoni già visti con la Puma e con la nuova Focus, di cui utilizza la stessa piattaforma. La Ford Kuga, dunque, è un'auto inedita, che raccoglie tutte le sfide in termini di sostenibilità e sicurezza a cui è chiamato il mondo dell'auto. Per questo la scelta delle motorizzazioni è articolata come mai prima d'ora. Chi preferisce il Diesel può scegliere tra il 1.5 EcoBlue da 120 CV e il 2.0 EcoBlue da 190 CV (solo con trazione integrale), mentre chi vuole il benzina ha a disposizione il 1.5 EcoBoost da 150 CV. Poi ci sono gli ibridi. Si parte col più semplice "mild hybrid", cioè il 2.0 Diesel Ecoblue, che nella configurazione da 150 CV viene aiutato da generatore-alternatore collegato a una batteria agli ioni di litio di piccole dimensioni. È il cosiddetto ibrido leggero, che aiuta minimamente l'auto nello spunto iniziale e spegne il motore in decelerazione già sotto i 15 km/h. I consumi e le emissioni calano, non in modo così drastico, ma anche il prezzo non cresce troppo. Continua su GQ

Follow me on instagram -- Alessandro Vai

sabato 25 aprile 2020

Yaris Cross, il city Suv che alla Toyota mancava

Nella gamma Toyota mancava uno dei modelli al momento più strategici, ovvero il B-Suv. Un tipo di vettura sempre più richiesto sul mercato europeo e che permette buone marginalità, visto che può essere venduto a un prezzo sensibilmente più alto rispetto alla berlina di segmento B da cui solitamente deriva e con cui condivide moltissimo a livello meccanico. Così, con la nuova Yaris Cross Toyota copre questa mancanza anche se per vederla su strada bisognerà aspettare la metà del 2021. Continua su La Stampa

Follow me on instagram -- Alessandro Vai

venerdì 24 aprile 2020

Le nuove Land Rover ibride plug-in

Le nuove Land Rover ibride plug-in erano attese da tempo e sono arrivate. Si tratta della Range Rover Evoque e della Land Rover Discovery Sport che condividono la stessa piattaforma meccanica e ora sono disponibili in versione ibrida plug-in (PHEV). È un sistema che unisce i vantaggi dell'ibrido a quelli dell'elettrico, permettendo di percorrere rispettivamente fino a 68 e 64 km senza nemmeno accendere il motore a benzina, a patto di aver ricaricato la batteria da 15 KWh a casa o in una colonnina pubblica. Le nuove Land Rover ibride plug-in si chiamano entrambe P300e, hanno la trazione integrale, il cambio automatico a 8 marce e un inedito 3 cilindri da 1.5 litri e 200 CV. Quest'ultimo lavora insieme a un altro propulsore elettrico da 109 CV - la potenza massima complessiva è di 309 CV - che è integrato nell'asse posteriore ed è alimentato da una batteria agli ioni di litio situata sotto i sedili della seconda fila. Le prestazioni delle nuove Land Rover ibride plug-in sono senza compromessi: accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,4 secondi per l'Evoque e 6,6 per la Discovery Sport; tutte e due, inoltre, raggiungono i 135 km/h con la sola propulsione elettrica. Continua su GQ

Follow me on instagram -- Alessandro Vai

giovedì 23 aprile 2020

Con una Yamaha R1 al Polo Nord, la folle impresa di un motociclista olandese

Che il variegato mondo del motociclismo sia pieno di folli non è certo una novità. Le due ruote hanno ispirato da sempre qualsiasi tipo di avventura, risolvendo l'equazione "posti più lontani da raggiungere" con "mezzi assurdi e incredibili" in modi assai diversi tra loro. Uno di questi è quello immaginato da Sjaak Lucassen, quasi cinquantenne olandese, che ha deciso di raggiungere il Polo Nord con una motocicletta e non con una qualunque, bensì con una Yamaha R1, cioè una supersportiva progettata per i cordoli dei circuiti. Continua su La Stampa

Follow me on instagram -- Alessandro Vai

mercoledì 22 aprile 2020

La Ford Mustang è la sportiva più venduta al mondo

La Ford Mustang è sul tetto del mondo anche nel 2019. La sportiva americana, infatti, è stata l'auto sportiva globalmente più venduta lo scorso anno, grazie ai 102.090 esemplari totalizzati, di cui 9.900 in Europa. Un successo che dura da 56 anni e che non accenna ad arrestarsi. Un cavallo di razza, piccolo, robusto e veloce. Da più di mezzo secolo galoppa sul cofano della sportiva a stelle e strisce, con la criniera al vento e un profilo inconfondibile. È il Mustang, che nell'accezione automobilistica diventa femminile, scrivendo la storia di una delle auto più iconiche di sempre. Basta andare negli Stati Uniti per vederne una parcheggiata in ogni angolo – dal 1964 a oggi ne sono state costruite oltre 9 milioni - mentre in Europa per molti anni è stata una rarità d'importazione parallela, fin quando a Dearborn hanno capito che anche gli appassionati del Vecchio Continente l'avrebbero apprezzata. Continua su GQ

Follow me on instagram -- Alessandro Vai

martedì 21 aprile 2020

Jerrari, lo strano incrocio fra Jeep e Ferrari nato in America negli Anni 70

Certe cose possono nascere solo in America. Come Las Vegas e la Jerrari. La prima è nota per essere la città del peccato, la seconda...be’, come definireste una strana crasi tra una Jeep Wagoneer e una Ferrari 365 GT?  Ma facciamo un passo indietro. Siamo sulla West Coast, alla fine degli anni Sessanta, e Las Vegas sta per diventare quella che abbiamo imparato a conoscere nei film di Hollywood, il centro di attrazione e di intrattenimento dove agli americani è concesso tutto quello che è proibito altrove. Continua su La Stampa

Follow me on instagram -- Alessandro Vai

lunedì 20 aprile 2020

Audi R8 V10 RWD, un purosangue da domare

La Audi R8 V10 RWD è un oggetto molto particolare, la classica eccezione che conferma la regola, cioè quella che le auto più prestazionali di Ingolstadt abbiano tutte la trazione integrale. Non è un caso se la parola quattro non compare nel suo nome, perché questa particolare versione della berlinetta tedesca ha solo due ruote motrici ed è dedicata a chi ama la guida sportiva più pura, meglio se in circuito. La Audi R8 V10 RWD, infatti, è strettamente derivata dalla versione da competizione R8 LMS GT4, con cui condivide oltre il 60% dei componenti. Disponibile nelle configurazioni Coupé e Spyder è spinta dal V10 5.2 FSI che si trova in posizione posteriore centrale ed eroga 540 CV a 7.900 giri, con una coppia massima di 540 Nm a 6.400 giri. Un motore che ama girare in alto e che spinge la R8 fino a 324 km/h e la fa scattare da 0 a 100 km/h in 3,7 secondi. Prestazioni cui contribuiscono la trasmissione a doppia frizione S tronic a 7 rapporti, adattata in funzione della trazione posteriore, il differenziale meccanico autobloccante e il peso a vuoto di 1.595 kg (1.695 kg per la Spyder), che è inferiore di 65 kg (55 kg per la Spyder) rispetto alle versioni quattro caratterizzate da componenti meccanici aggiuntivi come l’albero cardanico, la frizione a lamelle e il differenziale anteriore. Continua su GQ

Follow me on instagram -- Alessandro Vai

sabato 18 aprile 2020

Cinquant’anni di esperimenti elettrici nella storia della Opel

La storia dell'auto elettrica è molto più lunga di quello che si possa pensare, sebbene il suo sviluppo tecnico non sia stato costante, anzi tutt'altro. INon è un mistero che le elettriche siano nate ben prima delle auto con il motore a scoppio e che già nel 1899 riuscissero a raggiungere i 100 km/h, quando le altre a malapena si muovevano. Tuttavia non erano affatto economiche, le batterie dell'epoca garantivano scarse autonomie ed era molto più facile spostare il carburante che non l'elettricità. Continua su La Stampa

Follow me on instagram -- Alessandro Vai

venerdì 17 aprile 2020

Laverda SF 750, la regina degli Anni '70

La Laverda SF 750 è una delle motociclette icona degli anni Settanta e proprio in questi giorni compie mezzo secolo. Insieme alla Ducati Super Sport e alla Moto Guzzi V7 Sport rappresenta il meglio della produzione italiana di quel periodo, quando ancora i marchi del Sol Levante non dominavano il mercato, anche se la Honda CB 750 Four era arrivata nel 1969. La Laverda SF 750 era la sua antagonista naturale, anche se tecnicamente la giapponese si era spinta oltre e non solo per il motore a 4 cilindri e il freno a disco già di serie, ma soprattutto per una cura costruttiva che da noi era pressoché utopica. Continua su GQ

Follow me on instagram -- Alessandro Vai

giovedì 16 aprile 2020

Cambio gomme estive 2020, tutto rinviato

C'è un mese di tempo per il cambio gomme. Oggi, 15 aprile, è scaduto l'obbligo di montare i pneumatici invernali o di avere le catene a bordo in quasi tutta Italia, ovvero in tutte quelle strade in cui è indicato con l'apposita segnaletica. Normalmente da oggi e fino al 15 maggio sarebbe il momento in cui cambiare treno di gomme e tornare a quelle estive, ma questa buona pratica si scontra con l'emergenza Coronavirus. Oltre alle limitazioni agli spostamenti, bisogna considerare che molti gommisti lavorano con orari ridotti oppure sono chiusi, quindi bisogna limitare le richieste solo ai casi di effettiva necessità. Per capire quali sono questi casi bisogna conoscere la norma e fare un rapido controllo incrociando i dati riportati sulla carta di circolazione e quelli dei pneumatici stessi. Continua su GQ

Follow me on instagram -- Alessandro Vai

mercoledì 15 aprile 2020

“Se ti abbraccio non avere paura”, padre e figlio in moto sulle orme di Marrakech Express

“Se ti abbraccio non aver paura” è un film documentario sull'amore, quello tra un padre e un figlio che decidono di intraprendere insieme un lungo viaggio in moto. Il film è stato realizzato da Niccolò Maria Pagani con il supporto di BMW Motorrad Italia e Ushuaia Film. L'idea è partita dal libro omonimo di Fulvio Ervas, ispirato alla storia vera di Franco Antonello e del figlio autistico Andrea, che lo scorso anno sono saliti in sella alla loro BMW per ripercorrere il tragitto reso famoso da un altro film: Marrakech Express. “Viaggiare è sempre stato nel mio DNA fin da piccolo - racconta Franco Antonello - in moto è come farlo qualche metro sopra tutto e tutti. È come volare. Sono partito dieci anni fa per un folle viaggio in moto di tre mesi con Andrea e questo ha cambiato le nostre vite". Continua su La Stampa

Follow me on instagram -- Alessandro Vai

martedì 14 aprile 2020

Coronavirus, come mantenere in forma l’automobile ferma da settimane

In questo periodo in cui bisogna stare a casa, la maggior parte delle auto restano ferme, parcheggiate per strada oppure nei box. Qualcuno è sicuramente costretto a prenderle per andare a fare la spesa o lavorare, ma la maggior parte degli automobilisti si arrangia facendo tutto a piedi. Dunque è già passato un mese da quando è iniziata la quarantena e verosimilmente molte vetture sono ferme da allora. Qualche batteria già a fine vita sarà dunque già completamente scarica, ma per tutte le altre auto che ancora non hanno subìto gli effetti del coronavirus, si possono mettere in atto alcuni comportamenti per preservarle. Continua su La Stampa

Follow me on instagram -- Alessandro Vai

sabato 11 aprile 2020

Le auto elettriche in commercio

Ecco 10 auto elettriche da comprare subito. Dopo i primi anni di stallo, la mobilità elettrica sta infatti finalmente prendendo piede, tanto che nel 2019 questo genere di auto ha rappresentato per la prima volta la scelta del 2% degli automobilisti europei. Sono ancora numeri marginali, ma sempre un grande passo avanti rispetto al «quasi zero» di solo un paio di anni fa. Questo perché l'offerta sta diventando sempre più ampia e allettante. Nel primo caso perché copre diverse categorie e tipologie di veicoli, dalle citycar ai grandi SUV e nel secondo perché i prezzi stanno lentamente scendendo, soprattutto grazie al minor costo delle batterie al litio. Se poi si aggiungono gli incentivi governativi (fino a 6.000 euro) e quelli regionali, che in alcuni casi raddoppiano quelli nazionali, alcuni modelli diventano realmente convenienti. Ecco quindi la nostra lista di 10 auto elettriche da comprare subito. Continua su GQ

Follow me on instagram -- Alessandro Vai

venerdì 10 aprile 2020

Steve McQueen, le auto e le moto da urlo

Le auto e le moto per Steve McQueen sono state una vera e propria ragione di vita, anche più del su mestiere di attore per cui è famoso in tutto il mondo e ancora oggi è celebrato come uno degli uomini più affascinanti di sempre. Per molti il più affascinante. Nei suoi 50 anni di vita ha lasciato un segno indelebile nella cultura di massa, diventando un mito senza tempo. Sono passati quaranta anni dalla sua morte e novanta dalla sua nascita, ma la sua immagine è più viva che mai. Secondo il figlio Chad, Steve era «uno davvero incasinato dentro. Non ha mai conosciuto suo padre, la madre era una figura assente e beveva molto. Sembrerà paradossale, ma guidare a 350 chilometri all’ora fa sentire molto rilassati. Credo che mio padre andasse a correre per svuotarsi la testa». La velocità come cura di uno spirito tormentato. «Steve McQueen aveva l’anima rock e rivoluzionaria, lo sguardo puro e da maledetto. Ci sono alcune scene che ancora mi emozionano» ci ha raccontato Vasco Rossi, autore del servizio di copertina di GQ aprile 2020, ricordando riprese mitiche come quella de La grande fuga. Ecco dunque, le auto e le moto di Steve McQueen. Continua su GQ

Follow me on instagram -- Alessandro Vai

giovedì 9 aprile 2020

Un jet-limousine non si era mai visto

Un jet-limousine non si era mai visto, ma la creatività umana non ha limiti e negli Stati Uniti le leggi sull'omologazione di mezzi che possono circolare sono molto diverse da quelle europee. In altre parole, si possono fare molte più cose, anche alquanto strane, che da noi senza infrangere la legge. Il jet-limousine è proprio figlio di queste possibilità e anche degli specialisti di tuning americani, che quanto a eccentricità non sono secondi a nessuno. In questo caso l'inventore è un signore dell'Oregon, Dan Harris, che è stato affiancato in questa impresa da Frank De Angelo, proprietario della società Jetsetter. Il progetto del jet-limousine (che è un esemplare unico) è durato due anni, un tempo nemmeno troppo lungo considerando che tutto è stato sviluppato e costruito da zero, adattando componenti pensati inizialmente per un altro uso. Il punto di partenza è stata la fusoliera di un aereo privato Learjet, a cui è stato aggiunto un telaio tubolare, sia per garantire la giusta rigidità per i viaggi su strada, sia per ospitare un motore General Motors V8 da 8,1 litri e 400 CV. Il peso è salito fino a 11 tonnellate, ma così è stata garantita la sicurezza e dunque l'omologazione per circolare su strada. Continua su GQ

Follow me on instagram -- Alessandro Vai

mercoledì 8 aprile 2020

La Volvo XC40 Recharge diventa anche ibrida plug-in

La Volvo XC40 Recharge diventa anche ibrida plug-in, ampliando una gamma che già si compone delle tradizionali varianti benzina e Diesel e della versione 100% elettrica. Il nome completo è Volvo XC40 Recharge T5 Plug-in Hybrid, ma al di là della nomenclatura quello che conta sono le possibilità che la crossover svedese offre. Sotto il cofano anteriore, infatti, c'è lo stesso 1.5 turbo benzina 3 cilindri delle T3, ma qui ha una potenza di 180 CV, a cui si aggiungono gli 82 forniti dal motore elettrico, per un picco massimo di 262 CV e 425 Nm. La batteria ha una capacità di 10,7 kWh, che sono sufficienti per percorrere fino a 45 km, quando l'auto viene utilizzata in modalità full electric. La peculiarità delle ibride plug-in, infatti, è quella di poter immagazzinare la riserva di energia necessaria per coprire la maggior parte dei tragitti urbani quotidiani. In tutte le altre occasioni, invece, il comportamento è quello di una normale ibrida, in cui propulsore termico ed elettrico coesistono per aumentare al massimo l'efficienza. La ciliegina sulla torta, infine, è quella di poter sfruttare anche il massimo delle prestazioni dovute all'azione combinata delle due unità: l'accelerazione da 0 a 100 km/h richiede solo 7,3 secondi e la velocità massima - come in tutte le nuove Volvo - è limitata a 180 km/h. Continua su GQ

Follow me on instagram -- Alessandro Vai

martedì 7 aprile 2020

BMW R 18, ritorno alla cruiser

La BMW R 18 segna il ritorno del marchio tedesco nel settore delle cruiser, dopo l'esperienza con la R 1200 C prodotta a cavallo tra la metà degli anni Novanta e l'inizio dei 2000. Ma se la "C" era una derivazione custom della piattaforma su ci venivano costruite tutte le boxer di quell'epoca, la nuova BMW R18 è una moto completamente a sé stante, a partire dal motore. Inoltre, rientra nella tradizione delle moto storiche BMW, sia in termini tecnici che di design, rifacendosi a modelli famosi come la R 5. Dal punto di vista sia tecnologico che visivo, sposta di nuovo l’attenzione sui componenti essenziali della moto: una tecnologia purista e senza orpelli, con il motore boxer come fulcro del piacere di guida. L'elemento più caratterizzante è proprio il "Big Boxer", che unisce l'aspetto imponente ai canoni visivi dei bicilindrici per cui BMW è famosa fin dagli anni Venti: con una cilindrata di 1.802 cc eroga 91 CV a 4.750 giri e oltre 150 Nm di coppia tra 2.000 e 4.000 giri. Dopo il propulsore viene il telaio in acciaio, del tipo a doppia culla, a cui sono collegate le sospensioni che non hanno alcun sistema di regolazione elettronica: come nella R5, il forcellone posteriore con sistema Cantilever (regolabile nel precarico) circonda l’asse di trasmissione tramite giunti bullonati, mentre la forcella è telescopica (con copri forcella). Continua su GQ

Follow me on instagram -- Alessandro Vai

lunedì 6 aprile 2020

Toyota CH-R, ragione e sentimento

La Toyota CH-R è uno dei maggiori successi degli ultimi anni del brand giapponese, come dimostrano le 150.000 unità vendute in Europa e 50.000 sul mercato italiano nei primi tre anni di commercializzazione. In Italia, insieme alla Yaris Hybrid, la CH-R è il modello di Toyota che vende meglio. Un successo dovuto anche al design dell'auto e che si traduce in una quota di mercato del 6,7% nel segmento dei crossover compatti, cioè quello più affollato e competitivo del mercato. E tutto questo facendo a meno del Diesel, visto che la Toyota CH-R è stata disponibile fin dal lancio solo con un classico motore benzina e ovviamente con un powetrain ibrido. La novità è che ora sono due i sistemi ibridi disponibili: quello attuale basato sul 1.8 - potenza complessiva di 122 CV - e quello che sfrutta il più grande 2 litri, che ha un output globale di 184 CV. Rispetto al 1.8 le emissioni crescono lievemente, passando da 106 a 118 g/km di CO2 nel ciclo WLTP. Quello che invece conta ai fini fiscali è ancora il vecchio ciclo di omologazione NEDC correlato e in questo caso i numeri salgono da 86 a 92 g/km. Continua su GQ

Follow me on instagram -- Alessandro Vai

domenica 5 aprile 2020

Mercato moto, -66% a marzo. Eicma 2020, arrivano le prime defezioni

Dopo il tonfo del mercato auto (-86% a marzo) arriva quello delle moto, anche se lievemente più contenuto. Ma -66% è sempre un dato catastrofico, soprattutto perché fino a prima della chiusura delle concessionarie la situazione era rosea, con un +14,4% dall'inizio dell'anno. “Tutta la filiera del mondo delle due ruote a motore, a pedale, elettrico, i quadricicli, gli accessori e i caschi sta soffrendo. Confindustria Ancma non ha mai smesso di lavorare ed essere presente su ogni tavolo per rappresentare e difendere il settore a tutti i livelli istituzionali italiani e comunitari.  Siamo in continuo contatto con le istituzioni per programmare l’attuale ma anche pensare al futuro che dovrà essere di ripartenza con fiducia e forza mai vista prima” ha dichiarato Paolo Magri, presidente di Confindustria Ancma, nel comunicato stampa diffuso ieri. Continua su La Stampa

Follow me on instagram -- Alessandro Vai

sabato 4 aprile 2020

Mole Urbana, il quadriciclo elettrico made in Italy

La Mole Urbana sembra una vetturetta dei primi del Novecento, ma in realtà è un modernissimo quadriciclo elettrico. Lo ha progettato il designer Umberto Palermo, con l'intenzione di iniziare la produzione non appena l’emergenza Covid-19 sarà finita. Sono già pronti i primi prototipi e gli obiettivi sono stati delineati: produrre 50 pezzi entro quest’anno, altri 150 nel 2021, per arrivare a 200 nel 2022 e a 300 nel 2023. Un intento in linea con la stima di crescita del mercato dei quadricicli, che è del 30% entro il 2030. L'obiettivo della Mole Urbana è di raggiungere il 2% circa in tre anni e il 6% in sei anni. Questa «baby city car», come la definisce la stessa UP-Design, sarà prodotta ed elettrificata in Toscana, dalla Pretto, azienda di Pontedera, che lavora già per Piaggio, per la cinese Dongfeng e per la giapponese Isuzu. Ma Umberto Palermo ha coinvolto anche altre aziende torinesi: l’approvvigionamento dell’alluminio alla Ett1, la distribuzione e il noleggio saranno affidati alla Movim. Continua su GQ

Follow me on instagram -- Alessandro Vai

venerdì 3 aprile 2020

BMW punta sull'idrogeno

BMW punta sull'idrogeno per la mobilità del futuro, una soluzione da affiancare all'elettrico e agli altri sistemi di propulsione per andare incontro alle diverse esigenze dei mercati e dei clienti. «Siamo convinti che in futuro esisteranno differenti sistemi di propulsione, poiché non esiste un'unica soluzione che risponde all'intero spettro delle esigenze di mobilità dei clienti in tutto il mondo. Nel lungo termine la tecnologia delle celle a combustibile a idrogeno potrebbe diventare il quarto pilastro del nostro portafoglio di propulsori. I modelli di fascia alta della nostra famiglia X di grande diffusione sarebbero i candidati ideali per questa applicazione», ha spiegato Klaus Fröhlich, boss della ricerca e sviluppo della Casa tedesca. Dunque BMW punta sull'idrogeno ancora una volta. Già negli anni 2000 aveva realizzato il prototipo H2R e poi la Hydrogen 7, che bruciava l'idrogeno direttamente nei cilindri al posto della benzina (ma aveva solo 200 km di autonomia oltre a costare tantissimo); nella decade seguente erano poi arrivati altri tre veicoli laboratorio dotati di fuel cell: una Serie 1 (2010), una i8 (2012) e una Serie 5 GT (2015). Tutte automobili, però, rimaste allo stadio prototipale, a cui non è mai stato dato un seguito produttivo. Continua su GQ

Follow me on instagram -- Alessandro Vai

giovedì 2 aprile 2020

5 auto sportive da sogno per l'estate

Le 5 auto sportive da sogno per l'estate, rigorosamente a cielo aperto, da scegliere quando potremo . Anche se in questo periodo siamo immobili, i nostri pensieri possono continuare a fluttuare e magari a pianificare un weekend, una settimana o semplicemente qualche giorno di ferie, quando questo brutto periodo sarà passato. L'Italia è piena di strade incredibili e di paesaggi stupendi, molti noti, altri di meno e una ottima idea per scoprirli è farlo a bordo di una supercar scoperta. Ovviamente si tratta di auto dai prezzi esorbitanti ma c'è più di un noleggiatore che le mette a disposizione, certamente con adeguate garanzie. Ma calarsi nell'abitacolo e accomodarsi sul basso sedile che caratterizza ogni sportiva che si rispetti, è un'esperienza che vale il prezzo del biglietto. Occhiali da sole, un bel cappellino, un percorso ricco di curve - che sia sui tornanti montani o in riva al mare non importa - un ristorantino da provare e una mandria di cavalli scalpitanti sotto il cofano. Alla fine per essere felici non occorre nulla di complicato. Ecco quindi 5 sportive da sogno per l'estate. Continua su GQ

Follow me on instagram -- Alessandro Vai

mercoledì 1 aprile 2020

Promozioni auto aprile 2020, le offerte più interessanti

Le promozioni auto di aprile 2020 sono un po' diverse dal solito. A causa del coronavirus le concessionarie italiane sono chiuse e anche le agenzie pratiche auto lavorano al regime minimo. Di conseguenza tutta l'attività dell'acquisto di automobili nuove è attualmente sospesa. Ma tutti i brand hanno dei siti internet molto completi dove osservare e configurare tutti i modelli disponibili. Si può richiedere un preventivo e anche parlare con un consulente, per telefono o in chat, ma la pratica di acquisto si ferma lì, per essere poi rimandata a quando la situazione inizierà a tornare alla normalità. Insomma, in altre parole, una vera e propria procedura di acquisto non può essere completata. Tuttavia, ci sono alcune vetture - una categoria a sé stante - che possono essere prenotate online lasciando un deposito in attesa che siano disponibili per essere comprate. Si tratta delle auto elettriche che arriveranno nei prossimi mesi. Ecco dunque le promozioni auto di aprile 2020. Continua su GQ

Follow me on instagram -- Alessandro Vai