La Volkswagen Golf GTI arriva all'ottava generazione, rinnovando una ricetta nata 44 anni fa. Nel 1976, infatti, sulla base dalla Golf 1, nacque una nuova famiglia di vetture sportive. Nel 1982 è seguita la prima Golf GTD con il motore Turbodiesel; nel 2014 è stata la volta della Golf GTE con propulsione ibrida plug-in. È quindi una logica conseguenza che insieme alla nuova Volkswagen Golf GTI, debuttino anche una nuova GTD e una nuova GTE. Tre Golf, tre caratteri e tre sistemi di propulsione efficienti e puliti; ma una sola filosofia, quella delle prestazioni al servizio del gran turismo. La GTI ha sotto il cofano il 2.0 TSI turbobenzina nella configurazione da 245 CV e 370 Nm, per una velocità di 250 km/h e un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 6 secondi. La GTE ha lo stesso picco di potenza massima e 400 Nm, ma ottenuti abbinando il 1.4 TSI da 150 CV e un'unità elettrica da 115 CV alimentata da un batteria agli ioni di litio da 13 kWh. La velocità massima è di 225 km/h e il classico scatto da fermo richiede 7 secondi, ma si possono percorrere fino a 60 km in modalità completamente elettrica. Infine, anche la GTD ha 400 Nm di coppia ma qui i cavalli sono 200, sufficienti per volare fino a 244 km/h e passare da 0 a 100 km/h in 7 secondi. Continua su GQ
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