Quando una motocicletta supera i 200 CV di potenza e pesa meno di 200 kg, portarla al limite non è alla portata di ogni motociclista. Numeri del genere possono mettere in difficoltà anche gli amatori avvezzi ai circuiti e, dunque, per un brand specialistico come Ducati, la parola d'ordine è “facilità”. Ovviamente questo concetto va relativizzato rispetto alla Panigale V4, il mezzo con cui la Casa emiliana corre in Superbike e che ha un motore derivato da quello delle MotoGP. La sfruttabilità, dunque, va intesa su una moto spinta da un V4 da 1,1 litri, con albero motore controrotante e ordine degli scoppi “Twin Pulse”, capace di erogare una potenza di 214 CV a 13.000 giri e una coppia di 12,6 kgm a 10.000 giri. Tanto per rimanere in tema di numeri, parliamo di una motocicletta che raggiunge i 250 km/h in terza e che poi ha ancora tre marce da inserire. Continua su La Stampa
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