venerdì 31 gennaio 2020

Porsche 911 Speedster, figlia del vento

Porsche 911 Speedster, una sigla storica per un modello altrettanto storico, tanto da tornare in auge in tempi più recenti con la sua erede moderna. Ecco la sua storia. Di tutte le forme in cui è stata declinata la Porsche 911 lungo la sua carriera lunga oltre il mezzo secolo, la più esotica è certamente la Speedster. Scoperta, leggera e minimalista, sono queste le tre caratteristiche che la sportiva più famosa di Zuffenhausen deve avere per meritarsi questo appellativo. Un nome nato con la 356, ovvero la prima auto di serie prodotta dalla Porsche. La Speedster è così particolare e di nicchia, che non è stata nemmeno sviluppata e prodotta in tutte le generazioni di 911. Evidentemente più di un dirigente, anche in epoche diverse, ha pensato che avesse poco senso realizzate una cabrio ancora più estrema, con il parabrezza rastremato e una piccola cappottina di emergenza. Continua su Autoappassionati

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giovedì 30 gennaio 2020

Seat Ateca FR, equilibrio perfetto

La Seat Ateca FR è un crossover piuttosto particolare. Con i suoi 4,36 metri di lunghezza gioca le sue carte in quel segmento C-SUV che è uno dei più vivi del mercato. Insomma, la concorrenza è tanta e le proposte degli altri sono altrettanto valide. Così, per uscire fuori dal coro, la Seat Ateca FR si gioca la carta della sportività, che non è estrema come nel caso della «cugina» Cupra, ma è addomesticata per la guida di tutti i giorni. Anche se la sigla FR sta per Factory Racing, questa è un'auto in cui il dinamismo, il lusso e la tecnologia si incontrano. Esternamente, la nuova versione della Ateca si distingue per la presenza del logo FR, nonché per la i mancorrenti al tetto e le cornici dei finestrini di colore nero. Guardando più da vicino la parte anteriore, spiccano la griglia in nero lucido e i fari fendinebbia a LED, mentre al posteriore sono evidenti i paraurti sportivi in tinta con la carrozzeria e lo spoiler nero. Osservandola di lato, invece, si notano subito i cerchi da 19 pollici, i passaruota e le minigonne in tinta e le modanature in alluminio sulle porte. All'interno, infine, fanno bella mostra di sé i battitacco in alluminio con logo FR, il volante sportivo in pelle, i sedili sportivi in Alcantara - con cuciture rosse a contrasto - e la pedaliera in alluminio. Completano il quadro i dettagli di colore nero, come il cielo e le modanature interne delle porte. Continua su GQ

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mercoledì 29 gennaio 2020

Seat Leon, la quarta generazione è più grande, ibrida e super-connessa

Seat presenta la nuova Leon, quarta generazione del modello più di successo dei suoi settant’anni di storia, capace di vendere oltre 2,2 milioni di automobili da 1999 a oggi. L'ironia della sorte ha voluto che Renault annunciasse proprio nello stesso giorno il suo nuovo Ceo, quel Luca De Meo che nell'ultimo lustro è stato il numero uno del brand spagnolo e lo ha portato a conseguire risultati mai raggiunti prima. Di questa Leon, dunque, deve aver partecipato alla gestazione fin dal primo giorno, ma l'industria automobilistica non è certo un ambiente per sentimentali. Così, in attesa di sapere chi prenderà il suo posto, la nuova Leon è arrivata, con il carico di novità che tutti si attendevano: nuovi motori, più ibridi e meno diesel, infotainment di nuova generazione con connettività estesa e un upgrade tecnologico generale che segue quello della nuova Golf, di cui del resto è parente stretta. Continua su La Stampa

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martedì 28 gennaio 2020

Volvo XC40 Recharge P8, arriva la prima elettrica svedese

La Volvo XC40 Recharge P8 è pronta per debuttare sul mercato italiano e sarà la prima vettura 100% elettrica prodotta dalla Casa svedese a essere commercializzata. Il suo nome è quello che caratterizza le Volvo del futuro, sia ibride plug-in che a emissioni zero. «Ciò che i clienti vedono nella nostra gamma Recharge è molto chiaro - ha spiegato Björn Annwall, responsabile delle attività commerciali di Volvo - le nostre vetture Recharge rispecchiano tutto quello che i clienti si aspettano da una Volvo, con l’aggiunta di un avanzatissimo propulsore completamente elettrico o ibrido plug-in». Nel 2019, Volvo ha venduto circa 46.000 vetture ibride plug-in, vale a dire il 23% in più rispetto al 2018 e più del doppio rispetto al 2017. L'obiettivo a medio termine è quello di portare al 50% la quota di vetture solo elettriche sul totale di vendite globali entro il 2025, con la restante parte costituita da veicoli ibridi. La Volvo XC40 Recharge P8 è stata sviluppata sulla piattaforma modulare progettata insieme al Gruppo Geely. È lunga 4,4 metri, pesa 2.150 kg e ha una capacità minima del bagagliaio di 413 litri. Inoltre, rappresenta una vera e propria pietra miliare perché è anche la prima Volvo equipaggiata con un nuovissimo sistema di infotainment basato sul sistema operativo Android. Continua su GQ

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lunedì 27 gennaio 2020

Quanto costa ricaricare un'auto elettrica

Quanto costa ricaricare un'auto elettrica? Le auto elettriche, si sa, hanno bisogno dei rifornimenti proprio come quelle tradizionali. Solo che in questo caso non ci sono carburanti in gioco, ma un trasferimento di energia che deve riempire le batterie. Se oggi siamo abituati a fare il pieno ovunque e in pochi minuti, ricaricare un'automobile elettrica richiede un approccio diverso: bisogna tenere conto del luogo, del tempo e del tipo di infrastruttura a disposizione, soprattutto rispetto alla capacità di trasmissione elettricità che si misura in kWh. Da quest'ultima dipende la durata della procedura di ricarica. Le modalità di ricarica di una vettura a zero emissioni sono sostanzialmente due: pubblica e privata. Nel primo caso le colonnine possono avere diversi livelli di potenza, a seconda che forniscano corrente alternata o continua. Le prime sono quelle più datate e riescono a trasferire circa 11 kWh, mentre le seconde sono più evolute e arrivano anche fino a 350 kWh, ma 50 kWh sono già un buon valore e consentono di riempire all'80% gli accumulatori di un'auto media in circa mezz'ora. Continua su GQ

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domenica 26 gennaio 2020

Peugeot 2008, la prova - Come tu mi vuoi

La strategia del gruppo Psa per i modelli di “volume” è chiara: dare a tutti la possibilità di scegliere la motorizzazioni preferita, senza dover rinunciare a nulla, sia essa termica o elettrica. Una visione che Peugeot ha inaugurato con la 208 e che ritroviamo anche nella 2008 di seconda generazione. Arriva a sei anni dall'uscita del modello originale, con cui non condivide nulla dal punto di vista stilistico e molto poco da quello tecnico. Continua su La Stampa

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sabato 25 gennaio 2020

Ferrari, un bimbo di 6 anni alla guida con Leclerc

Un bimbo di 6 anni che guida in pista la Ferrari non si era mai visto, soprattutto se al suo fianco c'è Charles Leclerc, attuale pilota del team Ferrari in Formula 1. E non è che il piccolo si limiti a gironzolare per il tracciato, ma va davvero forte e mostra già una certa perizia di guida. Ma andiamo con ordine. Pensiamo, intanto, che tutti i piloti professionisti, come lo stesso Leclerc protagonista del video, iniziano ad andare in go-kart anche a 3 anni. Ovviamente il kart è un mezzo di tutt'altro genere, più leggero e più piccolo, ma anche molto veloce, poco filtrato nelle reazioni e con nessun aiuto elettronico. Per quanto paradossale possa apparire, una Ferrari 488 GTB come quella del video, con il cambio automatico e tutti gli aiuti elettronici del caso, è una supercar piuttosto facile da guidare. Ovviamente se si conoscono le basi della guida in pista e se non ci si spinge oltre il 70-80% del suo potenziale, come fa il piccolo Matis nel video. Poi, bisogna anche considerare un'altra cosa: che il bimbo di 6 anni che guida in pista la Ferrari con Leclerc è il figlio del proprietario della Exotics Racing di Las Vegas e quindi deve avere una certa dimestichezza con il circuito. Continua su GQ

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venerdì 24 gennaio 2020

A Las Vegas all'asta rare moto italiane, ancora imballate nelle scatole originali


Gli anni Settanta e i gli anni Ottanta sono stati un periodo speciale per il motociclismo. L'ascesa dei marchi giapponesi, la nascita delle maxi-moto e la creazione delle prime race-replica così come le conosciamo oggi, sono tutte tappe che hanno cambiato il mondo delle due ruote, stabilendo dei principi che sono validi ancora oggi. In questa epoca, le moto italiane erano ancora tecnicamente superiori a tutte le altre, anche se meno affidabili ed estremamente costose. Continua su La Stampa

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giovedì 23 gennaio 2020

Nuova Tesla Model S, accelerazione e prezzo

La Tesla Model S è senza dubbio l'auto che ha reso famoso il marchio di Palo Alto, il primo a credere nella mobilità elettrica e a ripensare il concetto di automobile in modo così radicale. Dopo aver provato la Model 3, stavolta tocca alla Model S, una limousine lunga quasi 5 metri e larga quasi 2, che è stata recentemente aggiornata, per l'ennesima volta. Dal 2012 a oggi, infatti, stante un design rimasto pressoché invariato, la Tesla Model S è cambiata nel 70% dei componenti, a testimonianza di un costante lavoro di sviluppo. La Long Range della nostra prova è uno dei due modelli disponibili e ha un prezzo di partenza di 88.900 euro. Continua su GQ

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mercoledì 22 gennaio 2020

Renault Captur 2020 | Prova su strada in anteprima

Renault Captur 2020: abbiamo provato in anteprima la nuova generazione del crossover francese. All’esame esterni, interni, motori e impressioni di guida. In fondo articolo, il link ai prezzi per il mercato italiano. Rimanere al vertice è probabilmente più difficile che arrivarci, soprattutto se nel frattempo lo scenario cambia e diventa più competitivo. È la storia della Renault Captur, uno dei primi B-SUV ad arrivare sul mercato nel 2013 e sempre ai vertici, soprattutto in Italia, dove globalmente è ancora il più venduto della sua categoria. Così, il compito della seconda generazione è quello di ripetersi, tenendo a bada i concorrenti che qualche anno fa si contavano sulle dita di una mano e oggi sono anche più di venti. Continua su Autoappassionati

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martedì 21 gennaio 2020

Jaguar inventa i sedili che attivano i muscoli

Jaguar ha inventato i sedili per fare ginnastica, una soluzione che guarda direttamente al futuro, capace di adattare la propria forma per ridurre i rischi per la salute che derivano dal rimanere seduti troppo a lungo. Il sedile Morphable, sperimentato dalla divisione Body Interiors Research di Jaguar Land Rover, incorpora nell'imbottitura una serie di attuatori che, con costanti microregolazioni, trasmettono al cervello la sensazione della camminata; tali regolazioni possono anche essere personalizzate individualmente. Continua su GQ

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lunedì 20 gennaio 2020

Mazda MX-30, la prova - Un’elettrica fuori dal coro

La storia del marchio Mazda è colma di approccio ingegneristici alternativi, a partire dal famoso motore rotativo, per arrivare al recente motore Sky-Activ X, un benzina che funziona quasi come un Diesel. Ma, più in generale, la Casa di Hiroshima da molti anni sostiene con forza il “rightsizing” dei motori termici, quando quasi tutti si affidavano al “downsizing”: non è la cilindrata la cosa più importante, ma trovare la “giusta cubatura” per massimizzare l'efficienza globale. Continua su La Stampa

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domenica 19 gennaio 2020

Bentley Mulsanne, 30 esemplari per dirsi addio

La Bentley Mulsanne, cioè la limousine più famosa del marchio di Crewe, esce di scena e lo fa in grande stile, con una serie speciale e limitata di cui verranno prodotte solo trenta vetture, che si chiamerà 6.75 Edition. Saranno le ultime motorizzata con il glorioso V8 da 6,75 litri, che è stato continuamente aggiornato negli ultimi 60 anni e la cui produzione non è stata mai interrotta. Un record ineguagliato per un propulsore di questo frazionamento, che però è giunto all'ora della pensione. Le omologazioni sempre più stringenti in termini di inquinamento, la necessità di avere maggiori efficienza e prestazioni, hanno fatto optare i tecnici britannici per i motori del Gruppo Volkswagen, di cui Bentley fa parte. Continua su GQ

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sabato 18 gennaio 2020

IP Optimo: il nuovo carburante che fa consumare meno

Un nuovo carburante premium allo stesso prezzo di quello normale. È questo il biglietto da visita di IP Optimo, il nuovo carburante sviluppato dal Gruppo API che entro la fine dell’anno sarà disponibile in tutte le stazioni di rifornimento italiane e sostituirà integralmente la benzina e il Diesel attuali. Il tutto, senza variare il costo di un centesimo. Optimo promette una riduzione dei consumi di almeno il 2%, a cui si aggiungono migliori prestazioni ed efficienza del motore. Una serie di vantaggi correlati che non si portano dietro alcun difetto, visto che quando migliora la combustione, migliorano tutte le prestazioni del motore e non solo quelle che riguardano potenza e coppia.
Il Gruppo API – di cui IP fa parte – parla di rivoluzione tecnologica, un’innovazione che permetterà agli oltre 800.000 italiani che riforniscono ogni giorno di ridurre i consumi di almeno il 2%, ma anche di diminuire le emissioni e le spese di manutenzione. Continua su Autoappassionati

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venerdì 17 gennaio 2020

Maserati Royale, il lusso in serie limitata

Maserati presenta Royale, una serie limitata ispirata all'eleganza del passato e a modelli unici come la versione Royale del 1986 della Quattroporte III generazione, che era disponibile in esclusivi colori blu e verde, con interni lussuosi, sedili in morbida pelle e ampio utilizzo di radica per la plancia e i pannelli porta. La Maserati Quattroporte Royale era equipaggiata con un potente motore V8 da 4,9 litri con una potenza di 300 CV e ne furono prodotte solo 51 unità. Oggi il Tridente rende omaggio al proprio patrimonio storico con il lancio di una serie limitata che porta lo stesso nome, disponibile su tutti i modelli con motori V6 presenti nella gamma attuale: verranno realizzati solo 100 esemplari di Quattroporte, Levante e Ghibli Royale, che saranno prodotte con motori che vanno dal V6 diesel 3 litri da 250 e 275 CV, al benzina V6 3 litri da 350 CV e 430 CV. Continua su GQ

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giovedì 16 gennaio 2020

La Ford Mustang di Steve McQueen in Bullitt venduta per 3,7 milioni di dollari

Una Mustang venduta a 3,7 milioni di dollari non si era mai vista, ma quella protagonista del film Bullitt, guidata da Steve McQueen, ci è arrivata nei giorni scorsi, durante l'asta organizzata da David Morton. La GT390 verde del 1968 ha portato via il record a una Mustang Shelby GT500 Super Snake del 1967, un esemplare unico creato da Carroll Shelby in persona, che rispetto alla normale GT500 aveva lo stesso identico motore della Ford GT40 di Le Mans. L'idea iniziale era di farne cinquanta, ma sarebbe costata così tanto che l'idea fu abbandonata. Continua su La Stampa

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mercoledì 15 gennaio 2020

Ferrari Mondial, 40 anni da incompresa

La Ferrari Mondial è uno dei modelli meno amati di tutta la produzione del Cavallino Rampante. Presentata al Salone di Ginevra del 1980, era un'auto innovativa per gli standard dell'epoca di Maranello e, soprattutto, pensata per essere venduta in tutto il mondo. Il suo nome, che per esteso è Mondial 8, è stato scelto per celebrare la vittoria del Mondiale di Formula 1 dell'anno precedente, per mano del sudafricano Jody Schectker. Ma prima di scoprire la Ferrari Mondial nei dettagli, ricordiamo un paio di aneddoti. Il primo riguarda il film Profumo di donna del 1986, in cui il Tenente Colonnello Frank Slade, interpretato da Al Pacino, la fa sfrecciare per le strade di Brooklyn. Peccato che sia cieco. Il secondo, invece, afferisce alla visita che Giovanni Paolo II fece a Maranello del 1988, poco tempo prima della scomparsa di Enzo Ferrari, che infatti non poté incontrare di persona perché già malato. Papa Wojtyla, uscendo dal protocollo previsto, chiese un'auto per fare un giro sulla pista di Fiorano e salutare i fedeli. La vettura che gli fu prontamente fornita fu proprio una Mondial Cabriolet. Continua su GQ

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martedì 14 gennaio 2020

Bosch inventa l’aletta parasole 2.0: è trasparente ma fa ombra sugli occhi

È uno dei componenti che si è meno evoluto nel corso degli ultimi decenni, rimanendo praticamente uguale a sé stesso. Stiamo parlando dell'aletta parasole e, del resto, che cosa si potrebbe fare oltre ad aggiungere specchietti e lucine sempre più belli? La risposta viene da Bosch, che al Consumer Electronic Show di Las Vegas ha presentato il Virtual Visor, il cui scopo è aumentare la sicurezza e il comfort del guidatore. Benché sia una delle parti a cui normalmente si presta meno attenzione, l'aletta parasole è più importante di quanto si pensi: l’abbagliamento da luce solare, infatti, provoca una cecità temporanea che secondo il gruppo tedesco causa il doppio degli incidenti rispetto alle condizioni legate ai fenomeni atmosferici. Continua su La Stampa

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lunedì 13 gennaio 2020

Mazda RX-7, l’urlo rabbioso del Wankel

E’ dal 2012 che nessun motore Wankel viene più assemblato nelle linee produttive di Hiroshima, da quando Mazda ha messo fine alla produzione della RX-8. Chiunque sia appassionato di motori spera di tornare ad ascoltare presto un rotativo ruggire come solo lui sa fare, ma intanto consoliamoci ricordando un po’ di storia, quella della mitica Mazda RX-7, un’auto che ha attraversato quasi un quarto di secolo – 1978-2002 – in tre diverse generazioni. Se pensate che l’aggettivo “mitico” sia troppo, ricordate che la RX-7 è stata l’unica auto al mondo a usare il motore Wankel in modo efficace e affidabile. Ma prima di parlare della vettura, ricordiamoci per un attimo come funziona questo tipo di propulsore (qui il nostro approfondimento sul motore Wankel): il principio di base è che non ci sono pistoni singoli con un moto rettilineo, ma un solo pistone a tre lobi che si muove in modo rotatorio all’interno di una camera toroidale. Continua su Autoappassionati

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domenica 12 gennaio 2020

Toyota GR Yaris, un'auto da rally omologata per la circolazione su strada

La Toyota GR Yaris non ha nulla in comune con la Yaris che tutti conosciamo. Sì, forse qualche componente secondario, qualche comando elettrico e magari il sistema di infotainment. Ma per il resto non ha nulla a che fare con la citycar famosa per la sua versione ibrida. Questo perché la Toyota GR Yaris è praticamente un'auto da rally, omologata per la circolazione su strada. Così i paragoni si sprecano e, se è vero che la cCasa giapponese non produceva un'auto del genere dagli anni Novanta - la mitica Celica GT-Four - è altrettanto vero che la prima auto che viene in mente per assonanza è la mitica Lancia Delta Integrale. Non è una bestemmia, perché molti dei loro numeri sono assai simili, a partire dalle misure. La più cattiva delle Yaris, infatti, è lunga poco meno di 4 metri, ha una potenza massima di 261 CV e pesa 1.280 kg. Ma la vera domanda è: che senso ha un'auto del genere? Bé, ne ha due. Il primo è fare da base alla prossima Yaris WRC che correrà nel Mondiale, la seconda è riportare l'attenzione su una vettura dalle prestazioni pure, sia per chi ha la possibilità di acquistarle ed esperirle, sia per chi può solo sognarle. Continua su GQ

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Mazda MX-30, l’elettrica alternativa con 200 chilometri di autonomia


Duecento chilometri possono bastare. Di autonomia, ovviamente, quella della nuova MX-30, la prima Mazda 100% elettrica della storia. La Casa di Hiroshima l'ha appena presentata al Salone di Tokyo, dichiarano che è stata sviluppata per chi vuole acquistare un’auto elettrica ma senza sacrificare il piacere di guida. Continua su La Stampa.

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venerdì 10 gennaio 2020

Le auto più vendute in Italia nel 2019

Quali sono le auto più vendute in Italia nel 2019? Le regine del nostro mercato sono sempre due «piccole», in questo caso due best seller come la Fiat Panda e la Lancia Ypsilon, che nonostante l'età - sono in giro rispettivamente dal 2012 e dal 2011 - si mantengono ben salde in testa alla classifica, testimoniando che la maggiore parte degli italiani continuano a preferire auto piccole e dal prezzo contenuto. Il podio firmato FCA non si è concretizzato per poco più di mille automobili, un quantitativo che ha permesso alla Dacia Duster di issarsi al terzo posto, scavalcando la Fiat 500X. Dopodiché, dal quarto posto in giù, le sorprese diminuiscono, anche se fa un certo effetto non vedere nella top ten modelli come le Fiat 500 e 500L, le Volkswagen Polo e Golf, la Ford Fiesta e la Opel Corsa. Scopriamo, dunque, quali sono le auto più vendute in Italia nel 2019. Continua su GQ

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giovedì 9 gennaio 2020

Lamborghini Huracán Evo RWD, inno alla purezza

Ecco la Lamborghini Huracán Evo RWD (Rear Wheel Drive), cioè a trazione posteriore. In altre parole, una vera purosangue pensata per gli artisti del volante. Per quanto le quattro ruote motrici - che sono di serie su tutte le Huracán - rendano l'auto più facile e sicura, la vera guida sportiva è un'altra cosa e prevede che siano solo le ruote dietro a spingere. Così, come già accaduto in passato, anche per la Gallardo, ecco quindi una versione «pura» della berlinetta made in Sant'Agata Bolognese. Il 5.2 V10 ha perso 30 CV rispetto a quello della Evo 4WD, fermandosi a 610 a 8.000 giri, per una coppia di 560 Nm a 6500 giri. Tuttavia, la massa complessiva dell'auto è diminuita di 33 kg, proprio per la rinuncia alla trazione integrale e ai suoi componenti. Dunque il rapporto peso/potenza - ineffabile chiave di lettura di ogni vettura sportiva - è invariato e segna 2,28 kg/CV. Quanto alle prestazioni pure, la Lamborghini Huracán Evo RWD può raggiungere una velocità di 325 km/h, passare da 0 a 100 km/h in soli 3,3 secondi e da 0 a 200 km/h in 9,3 secondi. Continua su GQ

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mercoledì 8 gennaio 2020

Fiat, 500 e Panda diventano ibride con il nuovo “mille” tre cilindri

La 500 e la Panda diventano Hybrid, continuando il percorso di elettrificazione di FCA già iniziato con le Jeep  Compass e Renegade. Ma se nel caso dei Suv si tratta di un sistema ibrido plug-in, che permette di percorrere alcune decine di chilometri a zero emissioni, per le citycar Fiat è stato scelto un sistema mild hybrid, ovvero quello più leggero e meno invasivo dal punto di vista tecnico. Continua su La Stampa

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martedì 7 gennaio 2020

Tesla Model 3, la prova - L’alternativa del futuro

Per diversi anni le Tesla sono state oggetti misteriosi. Automobili di lusso, piuttosto esotiche e diverse da tutte le altre, non solo per il fatto di avere il motore elettrico, ma anche per caratteristiche come il software che si aggiorna da solo via etere oppure l'Autopilot. Tutto questo finché non è arrivata la Model 3, che già dalle intenzioni doveva essere la prima Tesla "per tutti", con un prezzo di partenza di circa 35.000 dollari. Mostrata per la prima volta al pubblico del marzo 2016, ha avuto una gestazione piuttosto complessa a livello produttivo, ma ormai da oltre un anno le linee della fabbrica di Fremont (California) viaggiano a pieno regime e ne sfornano 6.000 alla settimana. Da qualche mese la Model 3 è finalmente disponibile anche in Italia. La versione che la divisione italiana del brand californiano ci ha messo a disposizione è una Dual Motor Performance, ovvero il top di gamma, da 70 mila euro di listino. Continua su La Stampa

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lunedì 6 gennaio 2020

Dakar 2020, il ritorno all’avventura è in Arabia Saudita

Sarà l'Arabia Saudita lo scenario in cui si disputerà la Dakar 2020, che parte il 5 gennaio da Jedda e terminerà il 17 gennaio a Al Qiddiyah, dopo 7.856 km totali di cui 5.097 km (il 65%) sono prove speciali. L'edizione numero 42 della Dakar vedrà al via 572 piloti e 351 mezzi, con un aumento del 5% rispetto alla edizione 2019 che si è svolta in Perù. Di questi, 134 saranno auto e “side by side” - sorta di buggy costruiti partendo dai quad - 170 moto e quad e infine 47 camion. Considerando i piloti, invece, sono rappresentate ben 53 nazionalità, con in testa quella francese. Continua su La Stampa

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domenica 5 gennaio 2020

Come si guida sulla neve?

Come si guida sulla neve? Una domanda la cui risposta non è per niente scontata e che aiuta a prevenire guai e momenti imbarazzanti. Ma prima, facciamo un passo indietro. Un tempo quando le auto erano fatte di ferro e avevano un'anima, all'arrivo della stagione fredda si metteva la “copertina” di gomma sulla mascherina davanti al radiatore, per permettere al motore di scaldarsi bene anche con temperature rigide. Quando alla sicurezza e al modo di guidare sulla neve, ci si rivolgeva al santo preferito, di solito lanciandogli un bacio vicino al cruscotto. Oggi che le auto fanno tutto da sole e che sono quasi diventate degli elettrodomestici, la tendenza è semplicemente quella di non pensare a niente, al massimo di preoccuparsi all'accensione di una spia. Peccato che non sempre sia sufficiente, soprattutto in quelle regioni italiane - e non sono poche - dove la colonnina di mercurio scende volentieri verso gli 0 °C e anche più in giù. In ogni caso, diamo per scontato che prima di guidare sulla neve abbiate montato sulla vostra auto un bel set di gomme invernali. E poi vediamo come si guida sulla neve. Continua su GQ

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sabato 4 gennaio 2020

Land Rover Discovery Sport, all'avventura con eleganza

La Land Rover Discovery Sport è il modello di ingresso alla gamma del marchio britannico specializzato in fuoristrada. Un mondo fatto di due emisferi principali, quello delle “Land” e quello delle “Range”. Al primo appartengono la protagonista della nostra prova, la Discovery e la Defender, di cui vi abbiamo da poco raccontato la rinascita. Nel secondo si trovano la best-seller Evoque, la Velar e la Range, declinata nella versione Sport e in quella classica. Sono due modi diversi di approcciare l'off-road, uno più pragmatico e uno più lussuoso. E non è sempre una questione di prezzo - la “Disco” Sport costa parte da 39.000 euro - visto che tra i due SUV di accesso ai rispettivi mondi ballano solo 1.000 euro. La Land Rover Discovery Sport, dunque, è l'auto che nel 2015 ha preso il posto della Freelander e che da poco si è rinnovata, con piccoli ritocchi di stile, un nuovo interno più hi-tech e una serie di aggiornamenti tecnologici, senza dimenticare i nuovi motori, tutti 2 litri 4 cilindri turbo. Continua su GQ

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venerdì 3 gennaio 2020

Volkswagen, robot a guida autonoma per ricaricare le auto elettriche

Quando una nuova tecnologia attraversa ancora le prime fasi della diffusione di massa, è normale che ci sia una certa distonia tra la teoria e la pratica. Così, mentre in molte città è difficile trovare le stazioni per ricaricare le auto elettriche - senza contare i malfunzionamenti o le auto parcheggiate abusivamente - le aziende preparano soluzioni futuristiche, come i robot che ricaricano autonomamente la vettura a zero emissioni senza che il proprietario debba alzare un dito. Continua su La Stampa

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giovedì 2 gennaio 2020

Promozioni auto gennaio 2020, le offerte più interessanti

Con le promozioni auto di gennaio 2020 inizia il nuovo anno. Archiviati i numeri e i risultati, le filiali italiane delle case automobilistiche azzerano tutto e ripartono dall'inizio. Ci sono i modelli nuovi da far conoscere al pubblico e quelli un po' più datati da spingere, per evitare che rimangano parcheggiati nei piazzali e sempre meno appetibili. Non bisogna dimenticare, poi, che i brand giapponesi chiudono il loro anno fiscale a marzo e che quindi nel loro caso ci sono ancora tre mesi interi per raggiungere i risultati prestabiliti, magari anche a suon di sconti. Inoltre, così come a dicembre, anche alcuni marchi solitamente poco propensi agli sconti, propongono prezzi e promozioni interessanti. Anche se gli sconti hanno percentuali più basse sono comunque interessanti e del resto portarsi a casa l'auto dei propri sogni, è sempre e comunque un ottimo affare. Ecco dunque le promozioni auto di gennaio 2020 più interessanti. Ci sono molte offerte vantaggiose su auto di tipologia e categoria differente. Vediamo quali. Continua su GQ

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mercoledì 1 gennaio 2020

Fuga dal diesel: nei primi 6 mesi 2019, mezzo milione di vendite in meno in Europa

Quando acquistano un’auto nuova, gli automobilisti europei fuggono dai motori diesel, ritornando in parte alla cara vecchia benzina e in parte sperimentando le cosiddette alimentazioni alternative, una definizione che riunisce tutto: elettrico, gpl, ibrido, ibrido plug-in e metano. Nei primi sei mesi del 2019, considerando i 27 Paesi dell'Unione Europea più Islanda, Norvegia e Svizzera, le vendite di auto a gasolio sono calate del 17%, praticamente oltre mezzo milione di auto in meno rispetto allo stesso periodo del 2018. Allo stesso tempo le vetture a benzina sono cresciute del 2,2%, ma il vero boom è quello delle alimentazioni alternative, con un +27%. Le quota del diesel, dunque, è calata dal 37 al 31%, quella del benzina è salita dal 56 al 59% e quella delle alimentazioni alternative è arrivata al 10%. Spacchettando quest'ultimo dato si scoprono numeri interessanti. Continua su La Stampa

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