Negli anni Sessanta le auto sportive erano per definizione a trazione posteriore, così quando la Lancia Fulvia HF vinse il Rally di Montecarlo nel 1972 a molti girò la testa. L’impresa compiuta dal leggendario “Drago” Sandro Munari nella notte del Col de Turini fece il girò del mondo. Tutti si chiedevano come quella piccola coupé senza il paraurti anteriore, con il cofano e il baule verniciati di nero opaco, riuscisse a danzare leggera e veloce tra le strette curve innevate delle montagne francesi. Continua su Autoappassionati
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