Quella tra BMW e l'idrogeno è una storia lunga e tormentata, proprio come alcune storie tra amanti che si lasciano e si riprendono. Iniziata negli anni Duemila con il prototipo H2R e con la Hydrogen 7, che bruciava l'idrogeno direttamente nei cilindri al posto della benzina (ma aveva solo 200 km di autonomia oltre a costare tantissimo), è proseguita nella decade seguente con altri tre veicoli laboratorio dotati di fuel cell: una Serie 1 (2010), una i8 (2012) e una Serie 5 GT (2015). Tutte automobili rimaste allo stadio prototipale, a cui non è mai stato dato un seguito produttivo. Poi, dopo qualche anno di silenzio e la ridefinizione della strategia globale, al Salone di Francoforte BMW ha annunciato il ritorno alle fuel cell in grande stile, con la i Hydrogen NEXT, dichiarando che “può essere una soluzione reale, soprattutto per le lunghe distanze”. A questo si aggiunge che la Casa bavarese ritiene che la domanda per questo tipo di tecnologia possa crescere nella seconda metà degli anni Venti. Continua su Motor1
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