È dal 2015 che si parla della DBX, ovvero da quando il primo Suv firmato Aston Martin comparve sotto forma di concept car. Ora quasi cinque anni dopo la crossover di Gaydon è realtà e asserire che se ne sentisse o meno la mancanza è una questione vecchia come il mondo: è più importante il portafoglio o il cuore? Domanda oziosa quando si parla di industria automobilistica e del resto il mercato dei Suv di lusso è una torta grossa e preziosa di cui tutti vogliono una fetta. Continua su
La Stampa
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