Solo chi ha una profonda cultura del motorsport conosce bene la ATS e le sportive leggere diventate famose negli anni Sessanta. La casa bolognese, come molte altre piccole realtà italiane, ha avuto alterne fortune nel corso degli ultimi decenni, ma ora è tornata in grande stile con la RR Turbo, realizzata da ATS Corsa, ovvero la nuova divisione di ATS Automobili. E' un'auto progettata squisitamente per l’uso in pista ed è dedicata a tutti quei piloti e team che cercano prestazioni a un prezzo accessibile, senza rinunciare alla qualità della componentistica. Dischi carboceramici con pinze ricavate dal pieno ultraleggere ATS-Sicom, sospensioni pushrod a triangoli sovrapposti con ammortizzatori Tractive elettroattuati e regolabili dalla plancia (con un display touch), pneumatici Michelin, schermo AIM, cambio elettroattuato con comandi al volante e tablet in consolle collegato alle telecamere nell'abitacolo per registrazioni e riprese in streaming delle proprie sessioni in pista. Continua su Motor1
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sabato 30 novembre 2019
venerdì 29 novembre 2019
Kawasaki studia la sua prima moto elettrica
La mobilità elettrica avanza a velocità diverse se si tratta di quattro o di due ruote. Laddove l'industria automobilistica ha già imboccato con forza la via dell'elettrificazione, quella motociclistica è più guardinga. Finora, piccole factory a parte, solo Harley-Davidson si è lanciata nel mercato con la LiveWire. Tutto il resto riguarda il commuting, ovvero quel mare magnum di piccoli scooter elettrici che sono dedicati soprattutto ai servizi di sharing. Continua su La Stampa
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giovedì 28 novembre 2019
Black Friday 2019, gli accessori auto e moto in offerta
Il Black Friday 2019 è alle porte e anche per gli accessori auto e moto si attende una giornata di grandi offerte, sconti e promozioni. È più difficile, invece, trovare prezzi ribassati sulle automobili che sono ancora abbastanza indipendenti dalle dinamiche di acquisto online. Inoltre, la maggior parte delle auto più popolari gode già di campagne promozionali attive quasi tutto l'anno, come vi raccontiamo ogni mese, e ribassare ulteriormente il prezzo, anche se per pochi giorni, nella maggior parte dei casi è antieconomico. Ciononostante, non è raro imbattersi in iniziative più locali, magari di una singola concessionaria o di un gruppo di autosaloni. Offerte che possono riguardare un particolare modello, oppure gli accessori, o ancora i ricambi originali e i tagliandi. Insomma, il Black Friday investe il mondo dell'auto in maniera più laterale rispetto ad altri settori merceologici, come il tech, per esempio, ma è più influente per quanto riguarda gli accessori auto e moto. Vediamo, dunque, quali sono gli articoli e gli oggetti da monitorare per un possibile acquisto, riuscendo a risparmiare un po' di soldi, che non guasta mai. Continua su GQ
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mercoledì 27 novembre 2019
Citroën C4 Spacetourer e Grand Spacetourer, ecco il benzina da 130 CV
Anche se il mercato è diventato 2.0 - ma potrebbe anche diventare 3.0 o 4.0 e non cambierebbe nulla - la legge della domanda e dell'offerta rimane sempre cardinale. Per cui se gli automobilisti richiedono più vetture a benzina rispetto al passato, le Case si adeguano. Tra queste c'è Citroen che ha deciso di offrire il motore turbobenzina PureTech 130 S&S anche sulla gamma delle monovolume, ovvero la C4 e Grand C4 Spacetourer. Il mercato italiano, infatti, nei primi 8 mesi dell’anno, ha registrato una riduzione del 25% delle immatricolazioni di vetture con alimentazione Diesel, mentre quelle a benzina sono cresciute del 27%. Continua su Motor1
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martedì 26 novembre 2019
Le auto più famose del cinema
Auto e cinema, quali sono quelle più famose? Quelle che tutti, o quasi, riconoscono. Ce lo siamo chiesti dopo aver visto il film Le Mans 66 - La Grande Sfida, in cui le auto sono una colonna portante. Ma non era facile stabilire quali fossero le più famose e per fortuna ci è venuto in aiuto il sito Click4reg che ha effettuato un sondaggio online con quasi 2.500 utenti. La verità è che il cinema è sempre stato caratterizzata dalla presenza di automobili mitiche. Non solo semplici vetture, ma vere e proprie coprotagoniste che in moltissimi casi rubavano la scena perfino agli attori. Auto e cinema, dunque, un binomio che è entrato nell'immaginario collettivo e che non ne è più uscito. Un binomio che, addirittura, in alcuni casi, ha portato alla creazione di accaniti fun club e di repliche praticamente identiche alle originali. Sicuramente ve ne sarà già venuta in mente qualcuna e certamente ognuno di voi avrà le sue preferite, anche a seconda della vostra età. Ma quali sono le più famose? Ecco le prime venti che i partecipanti al sondaggio di Click4reg sono stati in grado di riconoscere. Vale la pena sottolineare che la lista è molto lunga e comprende ben 37 auto. La più riconosciuta, in ogni caso, è stata la DeLorean che vedete in copertina, con una percentuale dell'87%. Continua su GQ
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lunedì 25 novembre 2019
Tesla Cybertruck, il pick-up elettrico ispirato a Blade Runner
Che un pick-up o light truck fosse nei piani di Elon Musk, si sapeva da tempo. Quello che invece non si sapeva era che con questo veicolo Musk avrebbe scelto di parlare a un pubblico nuovo, a quella parte di America che non vive nelle grandi città e parcheggia la propria Model S davanti ai ristoranti alla moda o nei sotterranei di un grattacielo. No, il Tesla Cybertruck si rivolge all'altra America, quella che vive nei ranch e ne i territori sconfinati, che ha bisogno di spazio di carico e gira sempre con il fucile appoggiato sul sedile, perché non si sa mai. Continua su La Stampa
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domenica 24 novembre 2019
Lamborghini Countach Evoluzione, la prima in carbonio
Non tutte le concept car, o prototipi che dir si voglia, nascono per essere mostrati al grande pubblico, nei Saloni o altrove. A volte hanno altri scopi, come sperimentare qualche nuova tecnologia o soluzione da applicare poi nella produzione di serie. E' il caso della Lamborghini Countach Evoluzione, che non venne mai presentata ufficialmente alla stampa e tantomeno al pubblico, ma che venne realizzata nel 1987 per esplorare l'applicazione dei materiali compositi, a base di fibra di carbonio, nella produzione di serie. La base di questo prototipo era la versione più aggiornata della Countach, ovvero la 5000 S Quattrovalvole. Continua su Motor1
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sabato 23 novembre 2019
Ford Mustang Mach-E, il suv elettrico del futuro
Ecco la Ford Mustang Mach-E, ma se pensate che sia una declinazione inedita della immortale coupé americana, vi state sbagliando. Ford ha deciso di usare il nome Mustang per la sua auto elettrica di nuova generazione, che peraltro è anche un suv. Evidentemente gli esperti del marketing hanno giudicato questa associazione redditizia, tanto che pure la sigla Mach-E riprende quella della vecchie versioni speciali Mach I e Mach II ma le rivisita in chiave elettrica. E a Dearborn - storica sede della Ford - ci credono davvero molto tanto che Bill Ford, che oltre ad essere il CEO dell'azienda che porta il suo nome è anche il pronipote del fondatore, ha addirittura scomodato la leggendaria Model T (la prima auto che motorizzò gli Stati Uniti) per creare un parallelismo con la nuova Mustang a emissioni zero. Le sue forme sono pensate per conquistare il cliente contemporaneo, che vuole un suv ma non rinuncia a un certo dinamismo, e la sua tecnologia porta la connettività ai massimi livelli. Continua su GQ
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venerdì 22 novembre 2019
Aston Martin DBX, nemmeno il più sportivo dei marchi britannici può fare a meno del Suv
È dal 2015 che si parla della DBX, ovvero da quando il primo Suv firmato Aston Martin comparve sotto forma di concept car. Ora quasi cinque anni dopo la crossover di Gaydon è realtà e asserire che se ne sentisse o meno la mancanza è una questione vecchia come il mondo: è più importante il portafoglio o il cuore? Domanda oziosa quando si parla di industria automobilistica e del resto il mercato dei Suv di lusso è una torta grossa e preziosa di cui tutti vogliono una fetta. Continua su La Stampa
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giovedì 21 novembre 2019
Auto cinesi in vendita in Italia, quelle di oggi e le novità in arrivo
In Europa le auto cinesi rappresentano da anni una realtà fluida, altalenante e abbastanza oscura. Se qualche anno fa si temeva una possibile invasione in massa di vetture provenienti dalla Cina a costi bassissimi - pericolo poi scongiurato dall’esplosione della domanda interna - oggi si assiste a un fiorire di marchi, prototipi e dichiarazioni roboanti, ma solo a volte seguiti da timidi tentativi di debutto sui mercati europei. Continua su Motor1
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mercoledì 20 novembre 2019
Skoda Octavia, non solo diesel, benzina e metano: ora è anche ibrida con la spina
Nonostante i Suv siano sempre più centrali nell'offerta Skoda, la Octavia rimane il modello più famoso del marchio boemo, quello con cui tracciare, anche a livello di immagine, la strada che seguiranno anche le altre vetture della gamma nei prossimi anni. Quindi è il design l'arma principale della nuova berlina (e station wagon) ceca, che pur non cambiando troppo nelle proporzioni rispetto al passato - il passo è invariato, lunghezza e larghezza sono aumentate solo di un paio di centimetri - ha un aspetto generale molto più curato e in un certo senso sofisticato, soprattutto nella variante familiare. Continua su La Stampa
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martedì 19 novembre 2019
Henry Ford II, l'uomo che sfidò Enzo Ferrari
Chi era Henry Ford II, l'uomo che sfidò Enzo Ferrari e riuscì anche a batterlo? Pur non essendo uno dei protagonisti principali del film Le Mans '66 - La grande sfida, che esce oggi al cinema, è comunque un personaggio centrale. È lui che decide di provare a comprare il Cavallino Rampante, scontrandosi con Enzo Ferrari, è lui che dice: «Noi vendiamo milioni di auto ma quest'uomo è su tutti i giornali ogni lunedì solo perché vince qualche corsa». Ed è sempre lui che decide di stanziare fondi illimitati per sconfiggere la Ferrari proprio nel suo feudo, dopo il rifiuto a vendere del Drake. Henry Ford II era un capitano di industria come non ne esistono più, un uomo 100% made in USA e un convinto capitalista. Portava il nome del nonno, fondatore di una delle Case automobilistiche più importanti del mondo ed era figlio di Edsel Ford, morto a 50 anni per problemi di cuore. Una dipartita prematura che portò Henry II a capo dell'azienda di famiglia a soli 28 anni. Continua su GQ
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lunedì 18 novembre 2019
Al Salone di Francoforte è sfilata di SUV ibridi plug-in
Nonostante le defezioni di molti costruttori, il Salone di Francoforte 2019 è comunque colmo di novità e tra queste spiccano i SUV e in particolare quelli ibridi plug-in, che sono presenti in una altissima concentrazione. Molto più alta di quello che abbiamo visto nei Saloni precedenti. Il motivo di questa “esplosione” di powetrain train ibridi plug-in non è certo un mistero ed è legato ai limiti delle emissioni di CO2 che tutti i costruttori che vendono auto in Europa devono rispettare entro il 2020. Sono calcolati su tutta la gamma, che dovrà avere un valore medio di CO2 inferiore ai 95 g/km, pena multe salatissime. E questo genere di ibrido, per la sua stessa natura, viene omologato con valori bassissimi che, tuttavia, per essere replicati nella vita reale necessitano di un utilizzo a batteria sempre carica. Continua su Motor1
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domenica 17 novembre 2019
Con Honda ti senti Marquez tutti i giorni
La nuova Honda CBR1000RR-R Fireblade SP, è la «mille» quattro cilindri di serie più potente di sempre. Un'arma affilata progettata per la guida in pista senza compromessi, con un motore in grado di erogare 217 CV a 14.500 giri e di esprimere una coppia di 113 Nm a 12.500 giri. Non bisogna essere ingegneri per capire che la nuova CBR ama girare in alto come mai prima d'ora e che per esplorare la zona a cinque cifre del contagiri ci voglia un certo fegato. È una motocicletta che dà il suo massimo nella guida in circuito ed è facile immaginare che con lei la Casa giapponese voglia tornare ai vertici del Campionato Mondiale Superbike. Nella progettazione, infatti, è stato coinvolto sin dal principio il reparto Honda Racing Corporation, che ha messo a disposizione le esperienze fatte in MotoGP con un certo Marc Marquez. E non è un modo di dire, perché la nuova Honda CBR1000RR-R Fireblade SP utilizza le combustione e le tecnologie a basso attrito della RC213V-S (la versione stradale costosissima della moto di Marquez) con cui condivide anche le misure di alesaggio e corsa. Insomma, il guanto di sfida alle altre concorrenti europee e del Sol Levante è stato lanciato. Continua su GQ
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sabato 16 novembre 2019
Porsche Taycan Turbo S, la prova - “Velocità warp” ed emissioni zero
Spendereste oltre 200.000 euro per una supercar elettrica? Alla fine, ogni pensiero sulla Porsche Taycan si riduce essenzialmente a questa domanda. Con i suoi quasi 5 metri di lunghezza potrebbe essere considerata una limousine, ma la ridotta altezza del tetto (1,37 metri), unita al pavimento rialzato per ospitare la batterie, configurano un abitacolo realmente comodo solo per chi sta davanti e una capacità di carico bagagli appena sufficiente (360 litri al posteriore e 81 all'anteriore). Quindi un uso di servizio e rappresentanza, per quanto di alto livello, sarebbe piuttosto limitato. Continua su La Stampa
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venerdì 15 novembre 2019
Mercedes GLC 300 e 4MATIC, l'ibrido plug-in di terza generazione
Mercedes prosegue nel percorso di elettrificazione della sua gamma, che arriverà ad avere dieci modelli ibridi plug-in entro la fine del 2019, presentando la nuova GLC 300 e 4MATIC, che porta anche al debutto a Francoforte la terza generazione di powertrain ibrido di Stoccarda, in questo caso specifico in configurazione ibrida plug-in. Il motore 2 litri turbo benzina da 211 CV e 350 Nm di coppia è supportato da un'unità elettrica da 90 kW e 400 Nm. Insieme configurano una potenza di sistema di 320 CV e una coppia di 700 Nm, sufficienti per accelerare da 0 a 100 km/h in 5,7 secondi - grazie anche alla trazione integrale - e superare i 230 km/h. In modalità full electric, invece, si arriva a 130 km/h e l'autonomia è di circa 40 km - l'omologazione WLTP è ancora in corso - grazie a una batteria da 13,5 kWh. A livello di consumi ed emissioni siamo a 2,5-2,2 l/100 km e 57-51 g/km di CO2, ovviamente misurati con il plus della batteria piena. Continua su Motor1
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giovedì 14 novembre 2019
Ken Miles, chi era il pilota interpretato da Christian Bale «Le Mans 66 - La Grande Sfida»
Ken Miles, interpretato da Christian Bale in Le Mans 66 - La Grande Sfida, era un uomo come non ce ne sono più. Era un ingegnere e un meccanico, ma anche un pilota velocissimo, solo che interpretava le corse come un passatempo, un hobby si direbbe oggi, anche perché nella sua epoca correre per lavoro era molto diverso rispetto a oggi: i soldi erano pochi, le gare tante e le possibilità di morire ancora di più. Ma Ken Miles è stato anche uno degli uomini che ha portato la Ford a vincere la 24 Ore di Le Mans. Lui e Carroll Shelby hanno preso un prototipo inglese, ci hanno infilato dentro un mastodontico V8 americano e lo hanno trasformato in una perfetta auto da corsa, passata alla leggenda come Ford GT 40. Ken Miles è nato durante l'ultimo anno della Prima Guerra Mondiale, da giovane ha corso in motocicletta e poi è diventato un comandante di carri armati durante la Seconda Guerra Mondiale, combattendo per l'esercito britannico e vedendo la morte in faccia diverse volte. Continua su GQ
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mercoledì 13 novembre 2019
Jaguar Vision Gran Turismo Coupé, il “Giaguaro” per la Play Station
Jaguar era uno dei pochi brand a non avere ancora creato una vettura virtuale per il popolarissimo videogame Gran Turismo Sport. Ora, con la nuova Vision Gran Turismo Coupé ha colmato il distacco, andandosi ad aggiungere a un lunghissimo elenco di marchi che va da dai generalisti ai più blasonati. E' stata progettata guardando alle competizioni sportive del passato, traendo ispirazione, in particolare, dalla C-Type e dalla D-Type, entrambe vincitrici della 24 Ore di Le Mans. Continua su La Stampa
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martedì 12 novembre 2019
Porsche 911 Carrera RS 2.7, la coda d’anatra più famosa del mondo
Quando un’auto sportiva è prodotta ininterrottamente per quasi 60 anni, quando diventa un’icona globale, quando ha un’infinità di declinazioni e quando primeggia nelle piste di tutto il mondo, è molto difficile scegliere quale sia la sua versione definitiva. Ovviamente stiamo parlando della Porsche 911, che per molti è semplicemente la regina delle auto sportive. Ma dal 1963 a oggi, quale è quella più iconica? E’ impossibile stabilirlo con certezza, ma se dicessimo la 911 Carrera RS 2.7, non sarebbero in tanti a essere in disaccordo con noi. Posto che le sue linee sono immortali e che non sono state intaccate dalla plastica o dalla modernità, come nelle successive 964 e 993, la RS 2.7 rappresenta l’essenza stessa della sportività. In lei le parole renn sport (da cui RS) che letteralmente vuol dire “da corsa” trovano pienamente significato. Basti pensare che con i suoi 6,1 secondi per passare da 0 a 100 km/h, oggi un tempo che fa quasi sorridere per una sportiva di razza, è stata la 911 più scattante per diverso tempo, soprattutto grazie a una leggerezza intrinseca. Continua su Autoappassionati
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lunedì 11 novembre 2019
LEVC LCV, il nuovo furgone elettrico anglo-cinese
Al Salone di Francoforte, tra i brand più blasonati e i veicoli più famosi, ha fatto capolino anche un piccolo furgone che potrebbe lasciare più di qualche segno sul mercato. Per ora è solo un prototipo e la sua sigla non potrebbe essere più banale: LCV, come Light Commercial Vehicle. Lo ha realizzato la London EV Company (LEVC), ovvero la società che produce i famosi taxi inglesi i cui proprietari sono i cinesi di Geely. E in effetti la somiglianza con il "cab" britannico è piuttosto evidente, tanto nelle proporzioni quanto nel frontale. "Lo scenario del trasporto urbano sta cambiando rapidamente e abbiamo una opportunità imperdibile di portare qualcosa di innovativo e dirompente - ha spiegato Joerg Hofmann durante il Salone di Francoforte - C'è una forte domanda di veicoli da lavoro di medie dimensioni e a emissioni zero e il nostro LCV è la riposta perfetta". Continua su Omnifurgone
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domenica 10 novembre 2019
BMW si dirige (di nuovo) verso l'auto a idrogeno
Quella tra BMW e l'idrogeno è una storia lunga e tormentata, proprio come alcune storie tra amanti che si lasciano e si riprendono. Iniziata negli anni Duemila con il prototipo H2R e con la Hydrogen 7, che bruciava l'idrogeno direttamente nei cilindri al posto della benzina (ma aveva solo 200 km di autonomia oltre a costare tantissimo), è proseguita nella decade seguente con altri tre veicoli laboratorio dotati di fuel cell: una Serie 1 (2010), una i8 (2012) e una Serie 5 GT (2015). Tutte automobili rimaste allo stadio prototipale, a cui non è mai stato dato un seguito produttivo. Poi, dopo qualche anno di silenzio e la ridefinizione della strategia globale, al Salone di Francoforte BMW ha annunciato il ritorno alle fuel cell in grande stile, con la i Hydrogen NEXT, dichiarando che “può essere una soluzione reale, soprattutto per le lunghe distanze”. A questo si aggiunge che la Casa bavarese ritiene che la domanda per questo tipo di tecnologia possa crescere nella seconda metà degli anni Venti. Continua su Motor1
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sabato 9 novembre 2019
Yamaha TMAX 560, l'onere della corona. Prezzo e caratteristiche
Il nuovo Yamaha TMAX 560 debutta a Eicma 2016, alzando ancora l'asticella nel segmento dei maxi-scooter. Le praticità di uno scooter con le prestazioni di una moto, senza tutte quelle caratteristiche che sono imprescindibili o insopportabili a seconda dei gusti. E' stata questa la ricetta vincente del TMAX, fin dall'arrivo del modello originale nel 2001. Da allora è stato costantemente sviluppato e le 275.000 unità vendute finora in tutta Europa ne certificano il successo cristallino. Ma essere al vertice è tanto un onore quanto un onere e quindi per il 2020 Yamaha ha preparato il nuovo TMAX 560: il motore è più potente, il design ha guadagnato dinamismo e la tecnologia è progredita. Inoltre, per la prima volta è declinato in due versioni, “base” e Tech MAX, che ha una dotazione di serie molto più ricca. Il bicilindrico parallelo è cresciuto fino a 560 cc, aumentando la potenza del 3,5% e la coppia del 6%, ma guadagnando anche l'omologazione Euro5 e un sound più piacevole. Altra novità sono le due mappature D-Mode, che modificano il carattere del motore addomesticandolo per la la guida urbana o rendendolo più aggressivo per quella impegnata tra le curve. Continua su GQ
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Al Salone di Francoforte è sfilata di SUV ibridi plug-in
Nonostante le defezioni di molti costruttori, il Salone di Francoforte 2019 è comunque colmo di novità e tra queste spiccano i SUV e in particolare quelli ibridi plug-in, che sono presenti in una altissima concentrazione. Molto più alta di quello che abbiamo visto nei Saloni precedenti. Il motivo di questa “esplosione” di powetrain train ibridi plug-in non è certo un mistero ed è legato ai limiti delle emissioni di CO2 che tutti i costruttori che vendono auto in Europa devono rispettare entro il 2020. Sono calcolati su tutta la gamma, che dovrà avere un valore medio di CO2 inferiore ai 95 g/km, pena multe salatissime. E questo genere di ibrido, per la sua stessa natura, viene omologato con valori bassissimi che, tuttavia, per essere replicati nella vita reale necessitano di un utilizzo a batteria sempre carica. Continua su Motor1
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venerdì 8 novembre 2019
Le Mans 66 - La grande sfida: la lotta fra Ford e Ferrari vista con gli occhi dei protagonisti
C'è stato un tempo in cui i piloti erano eroi veri. Persone che davano alla vita un valore relativo, che si misurava attraverso il coraggio o la follia, a seconda del modo di vedere le cose. C'è stato un tempo in cui l'industria dell'auto dava un valore diverso al motorsport e operava in un mondo dove la sicurezza era un concetto secondario e la velocità un desiderio primario. Un tempo che è fotografato in modo incredibile da Le Mans 66 - La grande sfida, l'ultimo film di James Mangold che uscirà nelle sale il prossimo 14 di novembre. Continua su La Stampa
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giovedì 7 novembre 2019
Hyundai i10, la piccola è diventata grande
Negli ultimi dieci anni Hyundai è stato uno dei brand che è cresciuto di più in Europa, raddoppiando la propria quota di mercato grazie a modelli popolari, dalla i10 alla i20, passando per la i30 e la i40 - insieme hanno totalizzato oltre 3 milioni di vetture, dal 2007 - senza dimenticare la best-seller Tucson. Un successo che pone le basi sull'attenzione al cliente e sul fatto che le Hyundai europee vengono progettate, testate e prodotte nel Vecchio Continente. La nuova i10, a tal proposito, incarna alla perfezione questo concetto: fino a qualche hanno fa il brand coreano veniva scelto dalla clientela soprattutto per il suo rapporto qualità prezzo, mentre ora si sono aggiunti altri valori, come il design, la tecnologia e il piacere di guida. Continua su Motor1
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mercoledì 6 novembre 2019
Eicma 2019, le novità più interessanti
Eicma 2019 è pronto a partire e noi vi sveliamo quali saranno le novità più interessanti che vedremo nei padiglioni della Fiera di Rho. L’Edizione numero 77 dell’Esposizione Internazionale Ciclo e Motociclo, in programma dal 5 al 10 novembre prossimi vedrà partecipare 1800 brand provenienti da più di 40 Paesi. Ovviamente, oltre a moto e scooter, ci saranno anche le biciclette, gli accessori e l'abbigliamento, senza dimenticare Ridemood, cioè il palinsesto di iniziative, collaborazioni ed eventi gratuiti coordinato da Eicma, che nei quartieri più vivi di Milano racconteranno l’universo a due ruote. I biglietti si possono comprare sul sito eicma.it e sulla pagina Facebook a un prezzo di 19 euro, mentre comprandolo in Fiera si pagano 23 euro. Gli orari di apertura per il pubblico sono: giovedì 7 novembre dalle 9.30 alle 18.30; venerdì 8 novembre dalle 9.30 alle 22.00, con accesso gratuito per le donne; sabato 9 novembre dalle 9.30 alle 18.30; domenica 10 novembre dalle 9.30 alle 18.30. Infine, arrivando in moto, si può parcheggiare gratuitamente al coperto al PM1 – Porta Ovest. Ma ora vediamo quali sono le novità più interessanti di Eicma 2019. Continua su GQ
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martedì 5 novembre 2019
Eicma 2019, tutti i numeri della 77a edizione del Salone della moto di Milano
“Moto Rivoluzionario”, due parole che riassumono l'edizione 2019 dell'Eicma, che vede coinvolti 1800 marchi provenienti da più di 40 Paesi. La rappresentanza estera è del 60%, come ha sottolineato il presidente di Eicma Andrea Dell’Orto durante la conferenza stampa di presentazione dell'Esposizione Internazionale Ciclo e Motociclo numero 77, in programma dal 7 al 10 novembre prossimi nei padiglioni di Fiera Milano a Rho. “In questo orizzonte il ‘Made in Italy’ gioca un ruolo molto importante: l’intera filiera nazionale delle due ruote è protagonista nel mondo per qualità, stile, sostenibilità e innovazione. E inoltre la grande quantità di espositori stranieri si porta dietro anche una partecipazione sempre maggiore degli operatori e dei media internazionali” ha aggiunto dell'Orto. Del resto Il Salone milanese è ormai l'appuntamento più importante in assoluto, per quanto riguarda le bici, gli scooter e le motociclette. Continua su La Stampa
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lunedì 4 novembre 2019
Salone di Tokyo 2019, tutte le nuove auto dal Giappone
Il Salone di Tokyo 2019 apre i battenti dal 25 ottobre al 4 novembre. Organizzato con cadenza biennale, è uno degli appuntamenti più importanti del settore a livello globale e sicuramente quello centrale per il mercato giapponese e asiatico. Tutti i costruttori del Sol Levante partecipano in grande stile e in questa edizione sperimentano una formula evoluta, che prevede una esposizione più dinamica del solito, con molte attività previste anche nelle aree esterne, dalle esibizioni musicali, alle gare di veicoli elettrici fino alla guida in drifting, un vero must have per tutti gli appassionati giapponesi. Tra le novità principali, nel senso di automobili note al mercato europeo, sono attese le nuove generazioni di Honda Accord e Jazz, Subaru Levorg, Toyota Mirai e GT86. I Costruttori non giapponesi, con i più famosi marchi europei e americani, sono quasi completamente assenti dal Salone di Tokyo, con le sole eccezioni di Alpina (con la nuova B3), Alpine, Mercedes, Renault e smart che però hanno annunciato novità importanti per l'occasione. Ma vediamo la situazione marchio per marchio. Continua su Motor1
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domenica 3 novembre 2019
Honda Integra Type-R, la regina delle trazioni anteriori
Mettiamo subito in chiaro una cosa: per moltissimi appassionati, la migliore trazione anteriore di sempre è lei. La Honda Integra Type-R. E la verità è che è davvero difficile dare torto a tutti questi fan della coupé giapponese. Le si possono muovere tante critiche, c’è chi dice che con quella carrozzeria la trazione è proprio dalla parte sbagliata, chi dice che invece non sia così bella o che abbia le ruote troppo piccole. La verità è che la Integra Type-R è completamente figlia degli anni Novanta e questo ha delle ovvie ricadute sullo stile e su tante altre caratteristiche tecniche. Ecco, in quest’ultimo campo è praticamente impossibile trovare un’auto che la possa battere. Partiamo dal motore, un 1.8 4 cilindri che è un pezzo di poesia automobilistica grazie al sistema VTEC. Se non sapete di che cosa si tratta fate una penitenza a vostra scelta e poi leggete: permette di variare sia la fasatura che l’alzata di tutte le valvole di aspirazione e di scarico. Continua su Autoappassionati
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sabato 2 novembre 2019
La Brabus Classe G ci porta sulla luna
Brabus è semplicemente il tuner più famoso del mondo, mentre la Classe G, bè, non ha praticamente bisogno di presentazioni, essendo una delle fuoristrada più capaci, longeve e dalla storia di successo. Un'auto che negli anni ha saputo mutare la sua immagine da off road dura e pura a modello di tendenza da sfoggiare nei quartieri più prestigiosi delle metropoli di tutto il mondo. Insomma, un suv duro e puro in abito da sera. Brabus, che sin dalla sua fondazione datata 1977 è stata specializzata in Mercedes e ha già reinterpretato la Classe G molte volte. Quella che vediamo in queste foto, però, non è una delle potentissime 800, dove il numero rappresenta i cavalli tirati fuori dal motore, ma è una normale 3 litri 6 cilindri turbodiesel che ha ricevuto le cure del tuner tedesco. Questa versione, in particolare, beneficia anche del pacchetto Adventure che rende il suo aspetto ancora più estremo e minaccioso, stante anche un'altezza da terra del tutto fuori dal comune. Il motore guadagna 40 CV, arrivando al considerevole valore di 326 CV, mentre i newtonmetro di coppia diventano 690. Con questi numeri non c'è da stupirsi se la Brabus D35 Adventure sia in grado di raggiungere i 202 km/h e di accelerare da 0 a 100 km/h in 7,2 secondi, stante un peso di quasi 2,4 tonnellate. Continua su GQ
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venerdì 1 novembre 2019
Lamborghini vince tutti e tre i titoli piloti nelle Blancpain GT Series
Nel variegato universo delle competizioni motoristiche, le Blancpain GT Series rappresentano il massimo campionato riservato alle vetture GT3, una delle categoria più competitive e combattute in cui si può omologare un'auto. Dieci weekend di gara in giro per l'Europa, divisi in due tipologie di competizioni - endurance e sprint - che danno origine a due classifiche singole più una terza generale. Con la vittoria della 3 Ore di Barcellona di domenica scorsa il team Orange1 FFF Racing ha regalato a Lamborghini il titolo piloti nella Endurance Cup, che sommato a quello del World Challenge Europe ottenuto tre settimane fa in Ungheria, ha portato alla Casa di Sant'Agata Bolognese anche il titolo assoluto delle Blancpain GT Series. Una storica tripletta firmata dai Andrea Caldarelli e Marco Mapelli, affiancati da Albert Costa, che ha sostituito un acciaccato Dennis Lind al volante della Huracán GT3 Evo n. 563. Continua su La Stampa
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