Negli anni Sessanta se volevi un’auto davvero sportiva dovevi “accontentarti” di avere solo due posti. In un mercato molto più ristretto e rigido di quello attuale, c’era un grande salto tra le berline più veloci e le vere sportive. Andare veramente forte e avere la possibilità di portare altri tre passeggeri, semplicemente non si poteva fare. Ma proprio in quel periodo iniziarono a diffondersi le prime supercar a quattro posti e a Sant’Agata Bolognese la pioniera di questa nuova categoria fu la Lamborghini Espada. Debuttò davanti al pubblico internazionale del Salone di Ginevra nel 1968, dopo che lo stesso Ferruccio Lamborghini la volle fortemente. Il vulcanico imprenditore aveva chiesto al fidato Marcello Gandini, che lavorava in Bertone, una vera e propria quattro posti, proprio per rendere più ampia la sua gamma di vetture sportive. E il geniale designer riuscì a trovare spazio per un abitacolo piuttosto confortevole, mantenendo l’altezza entro il metro e venti. Continua su Autoappassionati
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