L'Audi Q8 è nata per mettere insieme l’eleganza di una coupé a cinque porte e la versatilità di un grande SUV. Ecco la nostra prova. I suoi punti di forza sono quelli che ci si aspetta da un'auto di questa categoria con i Quattro anelli sul cofano: un abitacolo generosamente dimensionato, tanta tecnologia a bordo, prestazioni e sistemi di assistenza alla guida di alto livello. Inoltre, grazie all'altezza da terra fino a 25,4 centimetri, agli sbalzi ridotti e alla trazione integrale l'Audi Q8 se la cava anche dove l’asfalto finisce. Gli ammortizzatori regolabili sono di serie. A richiesta sono disponibili due plus tecnici di pregio come le sospensioni pneumatiche a con taratura dell’assetto variabile e le quattro ruote sterzanti. Due componenti che fanno la differenza nella guida di un SUV che è lungo 4,99 metri, largo 2 e alto 1,7, per quanto risulti più compatto della mastodontica Q7. Questo grazie all'andamento del tetto è in stile coupé, complici le portiere prive di cornici e lo spoiler aerodinamico al tetto. Abbiamo provato l'unica versione spinta dal 3.0 TDI da 286 CV e 600 Nm con tecnologia mild-hybrid, abbinato al cambio automatico a 8 rapporti. Continua su GQ
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