Se c’è una cosa che la televisione moderna non è in grado di fare, così come il cinema, è produrre dei miti autentici e genuini, non costruiti a tavolino dagli uffici marketing e confezionati al computer. In un’epoca in cui qualsiasi super eroe può fare qualunque cosa e anche una saga in cui le automobili sono centrali, come Fast and Furious, ha perso completamente il contatto con la realtà, i mezzi leggendari degli anni Ottanta si spostano direttamente nell’Olimpo dell’immaginario collettivo. Continua su La Stampa
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