«C’è gusto ad umiliare, con una modesta utilitaria, vetture di classe e
prezzo superiori» è la frase più famosa pronunciata da Karl Abarth,
quella che racchiude tutta la sua visione dei motori e delle automobili.
Quest'anno l'azienda fondata dall'ingegnere austriaco, poi
naturalizzato italiano, compie settanta anni, un periodo in cui ha avuto
alti e bassi e alterne fortune. Ma prima di parlare della Abarth vale
la pena concentrarsi sul suo fondatore, che nacque a Vienna il 15
novembre 1908 e fin da piccolo manifestò una grande passione per la
velocità e la tecnica. A sedici anni iniziò a lavorare in diverse
aziende meccaniche e quattro anni più tardi realizzò un telaio
motociclistico. Negli anni Venti partecipò alle prime gare come pilota
di moto, ottenendo diversi successi ma essendo costretto a ritirarsi
presto, già nel 1930, a causa di un incidente con cui si fece male
gravemente a un ginocchio. Continua su GQ
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