Se cento anni fa la Ford Model T si poteva avere di qualsiasi colore purché nera, oggi l'industria automobilistica tocca punti impensabili anche solo qualche lustro addietro. Dalla fine del concetto di proprietà espresso dal car sharing alla proprietà più esclusiva, quella di una vettura in esemplare unico, ballano diversi milioni di euro. Non sappiamo di preciso quanti ne abbia sborsati il facoltoso cliente che ha voluto una Ferrari che non ha e non avrà mai «sorelle» (è scritto nel contratto), ma alla fine nemmeno ci interessa. Continua su GQ
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