Si prospettano tempi duri per gli amanti della guida veloce, visto che diverse nazioni europee stanno riducendo i limiti. Ieri, per esempio, la Spagna ha abbassato quello sulle strade extra-urbane principali e secondarie da 100 a 90 km/h. Una misura che ha comportato la sostituzione di 2.700 segnali stradali per un costo totale di oltre mezzo milione di euro. L’intento del governo spagnolo è quello di diminuire il numero degli incidenti, visto che negli ultimi cinque anni è proprio su questo tipo di strade che si è verificato l’80% degli incidenti mortali, 877 nel 2018. Di questi il 40% ha visto uno o più veicoli uscire dalla propria corsia, mentre nel 27% dei casi si è trattato di scontri frontali. La Spagna vuole entrare nel gruppo delle nazioni più sicure dell’Unione Europea, ovvero quelle che ogni anno contano meno di 30 morti per ogni milione di abitanti. Nel 2017, sono stati 39 per milione sul suolo spagnolo. Continua su La Stampa
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