Uno dei temi più complessi della circolazione stradale, soprattutto quando l’automazione diventa elevata, è la convivenza tra soggetti diversi:
automobili, mezzi pesanti, motociclette, ciclisti e pedoni. Ognuno di
questi occupa e utilizza la strada in modo diverso e ha comportamenti
dipendenti dalla sua stessa natura, che lo rende anche più o meno “debole”
rispetto agli altri. Per questo le aziende sperimentano costantemente
nuovi sistemi per aumentare la sicurezza e uno di questi è il cosiddetto
protocollo V2X, una sigla che sta per Vehicle to everything e sintetizza un sistema di comunicazione che permette a ogni veicolo di comunicare con gli altri, ma anche con le infrastrutture presenti sulla strada.Continua su La Stampa
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