Prendete la Kia Soul attuale e mettetela in mano a un tuner americano chiedendogli di ridisegnarla. Il risultato non sarebbe poi così dissimile da quello a cui sono arrivati i designer coreani. La Soul di terza generazione appena vista al Salone di Los Angeles alza notevolmente l’asticella dello stile. Il frontale è accigliato con uno “sguardo” sottile e tagliente, come se gli occhi dell’auto – cioè i fari – fossero socchiusi in un’espressione da film western. A questo fa da contraltare una “bocca” enorme e assai aggressiva, così come al posteriore c’è uno sportivissimo doppio scarico centrale con tanto di finto estrattore. Tutto questo senza contare i passaruota molto pronunciati e l’aspetto generale “anabolizzato”. Certamente lo stile è sempre stato un punto forte della Soul, che dal 2009 a oggi è stata prodotta in due generazioni, ma ora siamo arrivati a un livello sconosciuto alle concorrenti. Continua su GQ
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