Che cosa succederebbe a un tranquillo SUV pensato per un utilizzo a 360° gradi se sotto il suo cofano arrivasse un motore da 300 CV? Bé sicuramente ci troveremmo di fronte a qualcosa di diverso e osservando la Cupra Ateca non c’è dubbio di trovarsi di fronte a un’auto fuori dal coro. Ma prima di scoprire i segreti di questo crossover che sfiora i 250 km/h facciamo un passo indietro. Dal 1996 Cupra – sigla ottenuta giocando con le parole Cup e Racing – ha identificato i modelli Seat più sportivi, quelli dove le prestazioni e la connessione tra pilota e automobile sono una priorità assoluta. Ora, dopo oltre venti anni di successi commerciali e sportivi, Cupra non è più solo una parola che definisce il carattere delle vetture spagnole più veloci, ma è diventato un marchio a sé. Un’operazione audace, non priva di rischi, che però poggia su solide basi tecniche e su un’idea di fondo valida, ovvero attrarre un cliente che cerca le prestazioni, ma anche lo stile e la personalizzazione, ma senza dover spendere cifre tipiche dei marchi più blasonati. Continua su GQ
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