Di tutte le auto che circolano nel mondo, il 17% sono nere. Praticamente più di una su sei. Se si aggiungono anche quelle bianche e quelle grigie, nelle varie tonalità, si arriva anche oltre la metà. Ma perché la maggior parte delle persone decide che la propria automobile debba essere come quelle dei film in bianco e nero? In linea di massima la motivazione è culturale - molto meglio omologarsi che osare - che afferendo al gusto comune fa entrare in gioco anche il tema della rivendibilità futura. Considerando le possibilità che sarebbero offerte dalla tecnologia in termini di colorazioni, è un vero peccato. Ne abbiamo parlato con Rossella Guasco che è da 24 anni in FCA e dirige il reparto Color and Material, cioè la squadra che si occupa della definizione estetica (colori, materiali, finiture esterne e interne) di tutte le vetture europee del Gruppo. L’abbiamo incontrata nel contesto dell’evento “Human Icon”, organizzato ogni due anni dalla multinazionale PPG per presentare la nuova linea colore che sarà utilizzata da molti costruttori, tra cui il gruppo FCA, con cui la collaborazione dura da molti anni. Continua su La Stampa
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