C’è una caratteristica sopra tutte le altre, che definisce in parte le dimensioni ma soprattutto le ambizioni di una Casa automobilistica: l’attenzione a diverse forme di alimentazione e a molteplici tipi di powertrain. Non sono molti i costruttori che coprono tutto lo spettro del possibile, quanto a sistemi di trazione e Hyundai è uno di questi. Gli sforzi del brand coreano vanno ovviamente in direzione dei classici carburanti fossili come benzina, diesel e GPL, ma anche delle soluzioni elettrificate – dall’ibrido al full electric passando per il plug-in – e infine dell’idrogeno che è quanto di più innovativo si possa sviluppare nel settore auto. Questa è la teoria e per dimostrare che la distanza con la pratica è breve, anzi nulla, Hyundai ci ha invitato sulle Dolomiti mettendoci a disposizione tutta la sua gamma di SUV per provarla in lungo e in largo. Tra le curve dei “quattro passi” abbiamo guidato la compatta Kona (anche in versione elettrica), la media Tucson e la grande Santa Fe, riuscendo anche mettere le mani sul volante della Nexo a idrogeno precedentemente rifornita nell’unico impianto pubblico italiano, quello di Bolzano. Continua su GQ
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