giovedì 5 novembre 2015

Rapporto Aci-Istat, nel 2014 rallenta il calo delle morti su strada, 3.381 decessi


Chi va in bici per strada, in Italia, rischia la vita il doppio di chi va in macchina e chi va a piedi addirittura il quadruplo. Il venerdì, giorno di inizio del fine-settimana, di grandi stress e code interminabili, è il giorno in cui facciamo più incidenti, ma la domenica, quando prende l’auto anche chi è meno abituato a guidare, avvengono quelli più gravi. Le strade più pericolose sono quelle extra-urbane, perché ci sono pochi incidenti (34 mila) ma si muore quasi come in città (più di 130.000 incidenti, ma i decessi sono in aumento del 5,4% a 1.505 morti). È questo, in estrema sintesi, il quadro dipinto dall’ultimo rapporto Aci-Istat. La tendenza generale dice che, dopo diversi anni di riduzioni consistenti, nel 2014 il numero di morti causati da incidente stradale è sceso solo dello 0,6% (3.381 contro i 3.401 decessi del 2013). Un trend che si è già invertito nei primi 6 mesi del 2015, in cui sono morte venti persone in più che durante lo stesso periodo dello scorso anno, come confermato dalla Polizia di Stato.

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