FRANCOFORTE - La grande infatuazione per le auto elettriche è passata.
Assodato che, almeno allo stato attuale delle cose, non salveranno il
mondo ma rappresenteranno una delle tante soluzioni alla mobilità
personale, gli sforzi delle Case automobilistiche, dei componentisti e
delle aziende di servizi informatici, sono concentrati sui due temi che
terranno banco nel prossimo futuro: la connettività e la guida autonoma,
che peraltro sono anche strettamente collegati tra loro.
C'è
tutto un mondo nuovo da inventare, fatto di infrastrutture, di
legislazione, di abitudini e di servizi personalizzati. E le automobili
rappresentano solo una parte (la più evoluta, peraltro) di questa realtà
inedita che è tutta da costruire. I componenti necessari alla
'rivoluzione', infatti, sono già presenti in forza nei modelli di alta
gamma e anche quelli più economici ne possiedono alcuni. Bastano una
scheda SIM integrata e un GPS, per rendere l'auto rintracciabile in caso
di incidente e infatti dal 2018 saranno obbligatori su tutte le auto di
nuova immatricolazione, che dovranno essere in grado di chiamare
autonomamente il numero unico di emergenza europea 112. Ma, dal momento
che un veicolo è in grado di inviare e ricevere un pacchetto di dati,
nessun orizzonte è precluso, da quello fatto di offerte commerciali alle
immancabili interazioni con i social network, che tuttavia pongono un
enorme problema di sicurezza.
continua su ANSA Motori
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