venerdì 31 luglio 2015
Alfa Romeo, il ritorno in America è sulle spalle (da culturista) di Reid Bigland
Il ritorno dell’Alfa Romeo negli Stati Uniti, dopo venti anni di assenza, è forse una delle operazioni più ardite di tutta la storia dell’automobile. Gli obiettivi sono importanti, le aspettative alte e i prodotti (per ora) pochi. La 4C, sia berlinetta che Spider, è in vendita da poco più di un anno ma è un antipasto tanto gustoso quanto raro e i dealer hanno dovuto bloccare le prenotazioni perché non riescono a far fronte a tutte le richieste. La Giulia è stata presentata da un mese, ma solo nell’estrema versione Quadrifoglio e quella “normale” non arriverà prima della primavera 2016. Così, nell’attesa di avere qualcosa da vendere bisogna reggere la pressione degli appassionati, dei media e pure degli analisti, visto che il rilancio dell’Alfa – secondo i piani, otto nuove auto, 400.000 pezzi da vendere ogni anno, di cui 150.000 in Usa – costa qualcosa come 6 miliardi di dollari. Reid Bigland, 48enne canadese ex-giocatore di hockey su ghiaccio e appassionato di body building, sembra avere il physique du role per farlo.
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giovedì 30 luglio 2015
Ferrari 488 Spider, 40 anni di V8 “a cielo aperto”
La Ferrari 488 Spider è pronta per debuttare al Salone di Francoforte, per poi ruggire sulle strade e nelle piste di tutto il mondo con il suo 3.9 litri V8 bi-turbo da 670 CV e 760 Nm. Dati impressionanti che portano a prestazioni altrettanto incredibili, come gli scatti da 0 a 100 km/h in 3 secondi e da 0 a 200 km/h in 8,7 secondi. Ma la 488 è solo l’ultima nata di una stirpe di Ferrari “senza tetto” con 8 cilindri e il motore centrale che affonda le sue radici direttamente negli anni Settanta, quando nacque la prima 308 e GTS, quella di Magnum P.I., se la memoria vi facesse difetto. Fino al 1993, infatti, con l’arrivo della 348 Spider, le sportive del Cavallino Rampante per chi voleva viaggiare a cielo aperto prevedevano solamente la configurazione “Targa”, ovvero con il tettino rigido rimovibile che si poteva poi sistemare nel cofano anteriore. Con l’uscita della 488 Spider si aggiunge un ennesimo capitolo a una storia di V8 Ferrari a due posti secchi che proprio nel 2015 raggiunge i 40 anni. Ripercorriamola insieme.
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mercoledì 29 luglio 2015
Codice della strada, ora anche i sedicenni possono andare in due sul motorino
Tra le tante infrazioni che l’Italia compie nei confronti dell’Unione Europea, in particolare con il mancato adempimento degli obblighi che derivano dal farne parte, ci sono anche quelle relative al Codice della Strada. Ben quattordici procedure di infrazione già avviate e undici di pre-infrazione. Per questo giovedì scorso il Senato ha approvato in via definitiva la Legge europea 2014 – A.C. 2977 – passata con 123 voti a favore, 43 contrari e 41 astenuti che dovrebbe sistemarne almeno un paio. La novità più interessante è l’eliminazione del divieto per i minorenni patentati che conducono veicoli appartenenti alle categorie AM, A1 e B1 (ossia “cinquantini” a due e tre ruote, quadricicli leggeri, motocicli 125, tricicli e quadricicli di potenza inferiore ai 15 kW) di trasportare un passeggero: prima solo i maggiorenni potevano farlo, ora basta che il conducente abbia almeno 16 anni. Il posto per il passeggero, come sempre, deve essere espressamente indicato nel certificato di circolazione, e il passeggero deve avere almeno 5 anni d’età.
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martedì 28 luglio 2015
L’Alfa Romeo tornerà quella di una volta, parola di Reid Bigland
Che l’Alfa Romeo sia pronta per ritornare sul mercato americano in grade stile è cosa nota. Dopo lo sbarco della 4C, berlinetta e Spider, che ha creato aspettative, portato l’attenzione sul marchio del Biscione e riacceso una fiammella di passione tra gli automobilisti degli Stati Uniti, ora sta per arrivare il momento di fare sul serio. L’assalto ai dealer e lo stop alle prenotazioni della 4C dimostra che l’Alfa Romeo è più viva che mai, ma per fare volumi servono altri tipi di auto, come la Giulia per esempio. Reid Bigland è l’uomo che avrà il compito di dirigere questo grande ritorno, il boss di Alfa Romeo North America, uno di cui Sergio Marchionne dice: “E' meglio che non facciate casino con questo ragazzone”. In effetti, a guardarlo proprio non ne viene voglia, visto che nonostante i suoi 48 anni il fisico è ancora quello di quando giocava a hockey su ghiaccio in Canada. Il Detroit News lo ha intervistato, cercando di scoprire chi è l’ex-capo di Dodge e di Ram Trucks, l’uomo di cui Marchionne si fida per ridare lustro all’Alfa Romeo. Ecco le domande e le risposte più interessanti:
D: Quale è stata la tua prima auto?
Bigland: "Una Chevrolet Impala del 1979, mi sembrava molto bella all’epoca. Ma un bel giorno il pianale ha iniziato ad arrugginirsi e potevi vedere la strada scorrere sotto di te".
D: Ai canadesi piacciono le muscle car di Detroit?
Bigland: "Senza dubbio! Da ragazzo amavo le Corvette, ora mi fanno impazzire le nostre Hellcat da 707 cavalli. Chi vuole guidarne una? Sicuramente io!".
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lunedì 27 luglio 2015
Hacker, quant’è facile violare le auto “connesse”. In Usa proposta legge ad hoc
Una volta si usava il fil di ferro o lo spadino, oggi per aprire le porte di un’auto – sempre che abbia un sistema di infotainment connesso con l’esterno – è sufficiente uno smartphone con l’app giusta e un adeguato bagaglio di conoscenze informatiche. Benvenuti nell’era delle “connected car”, dove anche ladri e furfanti di ogni genere si possono connettere per i loro scopi. Certo, ancora nessuno ha denunciato un crimine di questo genere, ma probabilmente è solo questione di tempo, perché la possibilità c’è ed è concreta. Lo hanno dimostrato Charlie Miller e Chris Valasek, due ingegneri informatici americani specializzati in sicurezza: uno lavora a Twitter e l’altro in una società di consulenza. Dopo un paio d’anni di ricerche – di cui hanno sempre informato le Case automobilistiche – si sono fatti riprendere dal giornalista di Wired Andy Greenberg e hanno mostrato come si possa prendere il controllo di una Jeep Cherokee (l’auto di Miller) con un laptop dal divano di casa. Greenberg fa da cavia guidando verso un centro di collaudo e il climatizzatore inizia a sparare aria fredda. Poi è la volta dello stereo impazzito, degli indicatori di direzione spiritati e del clacson urlatore. Lui prova a intervenire manualmente ma non succede nulla.
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venerdì 24 luglio 2015
Fiat 500, ecco come potrebbe essere la 5 porte
Se ne parla da anni ed è una di quelle suggestioni che fa galoppare l’immaginazione. È la Fiat 500 a cinque porte, cioè la variante di carrozzeria più tradizionale e spaziosa della piccola 500, che fin dalla sua rinascita del 2007 e anche all’arrivo della Nuova 500 poco tempo fa, è stata sempre a tre porte. Proprio alla presentazione ufficiale di quest’ultima, sono arrivate alcune dichiarazioni, anche di Sergio Marchionne in persona, che fanno sperare molto bene sul destino della 500 a cinque porte: “In futuro confermo che ci sarebbe spazio per una possibile versione a 5 porte – ha detto Marchionne - ci pensiamo notte e giorno, ma dobbiamo fare due conti perché sarebbe un modello che ci farebbe entrare in un settore diverso”.
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giovedì 23 luglio 2015
Cina, mercato auto rallenta per la prima volta in 7 anni. Ma è solo una pausa
Prima o poi doveva succedere. Anche la corsa più veloce a un certo punto si arresta, come quella del mercato dell’auto cinese, che nello scorso mese di giugno ha subìto una contrazione del 3,2% rispetto allo stesso mese del 2014. È poco più che un’inezia, anche perché il consuntivo da inizio anno resta in positivo dell’8,4%, ma è comunque un segnale e le previsioni della China Association of Automobile Manufacturers per l’intero 2015 parlano di una crescita del 7%, a 25,1 milioni di pezzi. Non sono più i balzi in vanti a doppia cifra di un paio di anni fa, ma è presto per parlare di crisi, perché sebbene le grandi città siano intasate di auto, appena fuori, invece, quasi non se ne trovano. In Cina, infatti, ci sono ancora meno di 100 auto per 1.000 abitanti, cioè niente rispetto all’Europa e agli Stati Uniti, che viaggiano ben sopra la soglia delle 500.
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mercoledì 22 luglio 2015
Honda Jazz, spazio da limousine in meno di 4 metri
FRANCOFORTE - Un rapporto tra dimensioni esterne e spazio interno ai vertici della categoria, un equipaggiamento di sicurezza completo e tanta qualità giapponese, anche dal punto di vista meccanico. Sono queste le caratteristiche peculiari della Honda Jazz che a Francoforte, all'interno del centro Honda Academy, è stata presentata alla stampa internazionale. E' la terza generazione di un modello che ha debuttato nel 2001 e che finora è stato venduto in tutto il mondo 5,5 milioni di esemplari, di cui 3,5 milioni relativi alla versione commercializzata nel 2008. La nuova Jazz, invece, si calerà sul campo di battaglia del mercato europeo (e italiano) nel prossimo mese di settembre, con un prezzo di attacco di 14.600 euro, un solo motore, due trasmissioni e tre allestimenti. La metafora bellica spiega bene quanto sia combattuto il segmento B, quello delle piccole intorno ai quattro metri, di cui la Honda fa pienamente parte. Per affrontarlo, la Casa giapponese punta su un'auto ricca di qualità tangibile, ma anche di quella 'percepita', tanto cara ai costruttori premium; nella nuova Jazz si percepisce fin dal primo sguardo e si capisce lo sforzo profuso non solo nella progettazione ma anche nella realizzazione. L'auto, infatti, viene prodotta nello stabilimento di Yorii, che è stato creato nel 2013 proprio per questo scopo.
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martedì 21 luglio 2015
Fenomeno Skoda, cresce sempre. E Volkswagen inizia a essere invidiosa
Dalle stalle alle stelle, dall’oblio alla notorietà, dalla quasi inesistenza al successo. È la storia del marchio Skoda da quando è parte del gruppo Volkswagen, cioè dal 1991. Poche ombre e molte luci, forse anche troppe se le vendite continuano a crescere, insieme ai profitti, mentre il marchio “capogruppo” fa fatica a guadagnare e a mantenere il suo livello di guadagni. Nel 2014 l’immatricolato globale di Skoda è cresciuto del 13% e il margine ha raggiunto il 7%; quello del brand Volkswagen è rimasto sostanzialmente stabile, ma la marginalità non ha superato il 2%, racconta la storia di copertina di Automotive News Europe di luglio.
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lunedì 20 luglio 2015
Smartphone rovente? GM ha la soluzione per raffreddarlo
“Innovare non vuol dire per forza reinventare la ruota, a volte la semplicità offre la soluzione più elegante a un problema”. Ok, forse l'ing. Dan Lascu, Responsabile del progetto Chevrolet Impala è stato un po' troppo poetico, ma bisogna ammettere che l'idea di ricavare nella plancia un vano apposito dove mettere lo smartphone per ricaricarlo in modalità wireless e allo stesso tempo impedire che si surriscaldi con una semplice bocchetta dell'aria, non è proprio niente male. Il principio è lo stesso dei cassetti portaoggetti o dei vani nei braccioli pensati per ospitare una bottiglietta d'acqua e tenerla fresca grazie a una presa d'aria supplementare, che si può aprire o chiudere alla bisogna, collegata con l'impianto di climatizzazione dell'aria. Niente più smartphone roventi e a rischio spegnimento forzato, dunque, una novità che fa molto piacere, in particolare in questo periodo di grande caldo. Peccato però, che per ora sia solo appannaggio degli americani. Questo accessorio, così semplice e intelligente, sarà infatti disponibile come equipaggiamento opzionale sulle Chevrolet model year 2016, nello specifico sulle Cruze, Impala, Malibu e Volt.
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venerdì 17 luglio 2015
Automobilisti “bancomat”, in tre anni multe in aumento del 956%
La crisi morde, lo Stato centrale taglia risorse e i Comuni recuperano soldi come e dove possono, ma quasi sempre nelle tasche degli italiani, in questo caso in quelle degli automobilisti. Sarà forse un caso, ma all’austerità messa in campo negli ultimi tre anni dai vari governi che si sono succeduti è corrisposto il più alto incremento di multe di tutta Europa, in ragione del 956%, un dato che ha quasi dell’incredibile. I numeri sono stati elaborati dal Centro Studi e Ricerche Sociologiche “Antonella Di Benedetto” per Contribuenti.it, cioè l’Associazione Contribuenti Italiani. Sono stati elaborati i dati delle Polizie locali e stradali dei singoli stati dell'Ue, riscontrando che il caso italiano non ha eguali in tutta l’Unione Europea. L’incremento delle multe, infatti, è avvenuto anche in altri Paesi, ma con molto meno vigore: in Romania sono cresciute del 126%, in Grecia del 121% e in Bulgaria del 103%. Molto meno assetate di soldi e più rispettose degli automobilisti (e pure delle case automobilistiche che le auto le vendono) sono state la Germania, dove le multe sono aumentate solo del 10%, l’Inghilterra (+17%), la Spagna (+26%) e la Francia (+37%).
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giovedì 16 luglio 2015
Marchionne abbraccia capo sindacato americano. Inizia trattativa sul contratto
Se pensate che UAW sia un suono onomatopeico da fumetto per indicare uno sbadiglio, dovreste invece sapere che a molte persone sta invece togliendo il sonno. United Auto Workers è il significato di questa sigla, più semplicemente il sindacato americano e canadese dei lavoratori automotive, che ha 390.000 membri attivi e 600.000 in pensione. In questi giorni il presidente dello UAW Dennis Williams sta facendo il giro degli amministratori delegati di Ford, FCA e GM per discutere i termini del nuovo accordo collettivo, visto che quello attualmente in essere, stipulato quattro anni fa, scadrà il 14 di settembre. I nodi da sciogliere sono tanti, partendo dalla paga oraria, passando per i diversi livelli di contratto e per le assicurazioni sulla non-delocalizzazione, finendo con le appendici accessorie come l’assicurazione sanitaria e i bonus legati ai profitti. In tutto questo bisogna considerare che il sindacato americano è molto più forte rispetto ai nostri, così come il suo potere contrattuale.
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mercoledì 15 luglio 2015
Mercedes Classe E, la prossima guiderà (quasi) da sola
Quando si parla di sicurezza su strada ogni nuova soluzione è bene accetta e Mercedes è una di quelle Case automobilistiche storicamente in prima linea nel migliorarla. La prossima sfida dell’industria automotive si chiama guida autonoma, una rivoluzione che avverrà nei prossimi anni e che porterà con sé anche un miglioramento della sicurezza di tutti, perché l’errore umano avrà sempre meno peso. Intanto, nella primavera del 2016 arriverà sul mercato la prossima generazione Mercedes Classe E, di cui forse si potrebbe già vedere un antipasto al Salone di Francoforte. La nuova berlina della Stella avrà tante innovazioni e un nuovo pacchetto di sistemi di assistenza alla guida, che le consentiranno di viaggiare in modo parzialmente autonomo di parcheggiare con una app dopo essere scesi dalla vettura e di evitare situazioni di pericolo con frenate automatiche.
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martedì 14 luglio 2015
Nissan Leaf, presto batteria migliore. E poi tecnologia da 500 km di autonomia
Combattere l’ansia da autonomia – cioè la paura del cliente di rimanere a piedi – rimane il problema più grande delle Case che producono vetture elettriche. E la Nissan è più interessata che mai, visto che la sua Leaf è l’auto “zero emissioni allo scarico” più venduta al mondo, in oltre 200.000 esemplari. Così, entro agosto dovrebbe arrivare un restyling sostanzioso, che porterebbe con sé anche un’evoluzione del pacco batterie. Questo, senza aumentare in dimensioni o peso, avrebbe una capacità maggiore, passando da 24 a 30 kWh. Tradotto in chilometri vorrebbe dire passare dagli attuali 199 dichiarati a circa 300. Lo scrive Automotive News, che cita una fonte interna al progetto. Del resto Nissan è in prima linea nella diffusione e nello sviluppo dei veicoli elettrici, sebbene il mercato sia stato un po’ altalenante nei primi cinque mesi. Negli Stati Uniti, infatti, le vendite di Leaf sono diminuite del 25% a 7.742 unità, sia per l’esaurimento di alcuni incentivi statali o federali, sia per l’attesa dell’immissione sul mercato di molte Leaf alla fine del leasing, proposte a prezzi molto convenienti. In Europa, invece, c’è stato un aumento delle immatricolazioni del 21%, per un totale di 7.201 pezzi da gennaio a maggio.
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lunedì 13 luglio 2015
Citroën, sospensioni idropneumatiche al capolinea. Colpite dalla “spending review”
Il bialbero Alfa Romeo, il sei cilindri BMW, il panno Lancia, il boxer Porsche, l’idroguida Mercedes… sono tante le peculiarità tecniche che per decenni hanno identificato una casa automobilistica e che poi nella modernità sono state adottate praticamente da tutte le concorrenti. Tra queste c’erano anche le sospensioni idropneumatiche Citroën, nate come autolivellanti nel 1954 sul ponte posteriore della Traction Avant 15 Six H e salite alla ribalta l’anno dopo con la presentazione della prima DS 19 al Salone di Parigi. C’erano, dicevamo, perché la Casa francese ha deciso di terminarne la produzione, non appena la C5 (sul mercato da 7 anni) avrà terminato il suo ciclo di vita. Lo ha detto Linda Jackson, numero uno del brand Citroën, ad Automotive News Europe, adducendo che la tecnologia è ormai vecchia e che la Casa sta mettendo a punto un nuovo sistema all’avanguardia, dal momento che il comfort resta una delle priorità del Gruppo PSA.
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venerdì 10 luglio 2015
Alfa Romeo Giulia, come sarà la versione "normale"
Via gli spoiler, attivi e non, le minigonne, i codolini e i cerchi "mostruosi"; ridotte le prese d'aria (mantenute quelle laterali) e le misure degli pneumatici; ecco la nuova Alfa Romeo Giulia, nella versione pensata per i comuni mortali, quella che non si fregia della denominazione Quadrifoglio e non supera i 500 CV. Ci vorrà ancora un po' per vederla dal vero, forse al prossimo Salone di Detroit o magari a quello di Ginevra, ma non certo a Francoforte. Lì conosceremo solo le caratteristiche tecniche complete della prossima rivale della BMW M3 e della Mercedes C 63 AMG e potremo osservare bene gli interni. La Giulia "liscia" si farà attendere ancora un po' e così abbiamo provato ad immaginarla, arrivando al risultato che vedete in questo rendering esclusivo, presentato in una colorazione standard per il segmento D, cioè quel grigio-argento che rende tutto più elegante, ma anche più banale. Non è però il caso della Alfa Giulia che così ci guadagna, perdendo un po' di quell'aggressività quasi eccessiva della Quadrifoglio, ma non scade assolutamente nella banalità.
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giovedì 9 luglio 2015
Volkswagen Touran, crescono dimensioni e contenuti tecnici
AMSTERDAM, 2 LUG - Sette posti e tanta abitabilità, rimanendo entro la soglia psicologica dei quattro metri e mezzo. La nuova Volkswagen Touran - già ordinabile in concessionaria da 24.500 euro - è tutto questo, ma anche un'auto che ha contenuti tecnici degni delle categorie superiori; attingendo dal listino degli optional si può cucire su misura una vera e propria ammiraglia. Quella appena presentata ad Amsterdam è la terza generazione di un modello che ha saputo farsi apprezzare in tutta Europa, con 1,9 milioni di esemplari venduti dal 2003 e pure in Italia, dove quasi 100.000 automobilisti l'hanno scelta. Nel segmento C a cui la Touran appartiene, peraltro, la situazione è favorevole alle monovolume, che negli ultimi due anni e mezzo hanno mantenuta una quota di circa il 17%, nonostante la crescita costante dei SUV e il ritorno delle station wagon. Nello specifico, poi, le monovolume premium sono cresciute negli ultimi anni passando dal 9,1% del 2011 al 17,2% del 2014, con una previsione di crescita al 22,3% per la fine dell'anno '' Con la Touran siamo in un'ottima posizione per intercettare questo consolidamento del trend - ha commentato Andrea Alessi, Direttore di Volkswagen Italia, durante la presentazione alla stampa internazionale - anche perché copriamo la categoria delle monovolume con altri due prodotti, la Golf Sportsvan e la Sharan''.
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mercoledì 8 luglio 2015
Nuova DS 5, torna l'avanguardia francese con stile e tecnica
SIENA - Il mercato premium rappresenta globalmente il 10% dei volumi e genera circa il 50% dei profitti. Bastano questi due numeri per capire la scelta operata dal Gruppo PSA che ha voluto dare massima dignità a quella che dal 2010 a oggi era stata solo una linea di prodotto 'alto di gamma'. Il marchio DS è nato, con un richiamo alla rivoluzionaria 'Dea' del 1955, proprio per andare a cercare quei clienti che vogliono qualcosa in più e non si accontentano delle Citroen ''Dal 2010 abbiamo venduto 550.000 DS in tutto il mondo, di cui 36.00 sul mercato italiano - ha spiegato Andrea Valente, Direttore Sviluppo del marchio DS per l'Italia - questo dimostra che c'è spazio per crescere e fare qualcosa di più importante''. La prima auto chiamata a confrontarsi con questa sfida inedita è la DS 5 - già disponibile a partire da 30.900 euro - che va anche a ricoprire il ruolo di ammiraglia del brand e che, oltre al cambio di denominazione (prima si chiamava Citroen DS5) presenta molti contenuti aggiornati ''In tre anni la DS5 è stata costruita in 80.000 unità, di cui 4.000 sono finite a clienti italiani - ha precisato Valente - di questi, il 75% sono stati 'conquistati' ad altri marchi e il 53% ha scelto l'auto principalmente per lo stile. Vuol dire che la strada è quella giusta e che a DS vengono riconosciute le qualità di un modello premium''.
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martedì 7 luglio 2015
BMW presenta l’iniezione diretta d’acqua nel motore
È ancora presto per parlare di “motore che va ad acqua” e probabilmente sarà molto difficile che se ne parli in futuro, ma la soluzione studiata da BMW per raffreddare i suoi motori turbo benzina usa effettivamente proprio l’acqua. Questa viene immessa direttamente in camera di combustione e soprattutto quando il guidatore richiede un carico elevato consente di realizzare un aumento di coppia e di potenza, accompagnato da una riduzione del consumo di carburante. Questa soluzione era già stata applicata nella BMW M4 MotoGP Safety Car, motorizzata con il tre litri sei cilindri in linea bi-turbo. Ora, in occasione dei BMW Group Innovation Days 2015, la tecnologia è stata adottata per la prima volta sul motore tre cilindri da 1.5 litri, che spinge una Serie 1. In questa applicazione l’acqua non viene iniettata semplicemente nel collettore di aspirazione, ma direttamente nelle camere di combustione; la potenza cresce fino al 10%, il consumo cala fino all’8%.
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lunedì 6 luglio 2015
L’Alfa Romeo Giulia è bella o no?
Ormai è passata quasi una settimana dall’evento automobilistico più attesto dell’anno. Dopo mesi di attesa febbrile penso di aver recuperato un po’ di lucidità. Sì, sono un alfista, amo le Alfa Romeo. Anche se il mio lavoro mi impone l’imparzialità assoluta, al cuor non si comanda. Nella mia famiglia, come in quelle di tutti del resto, ne sono transitate tante; io stesso ho avuto per due anni una Alfetta Gtv 2.0 Gran Prix del 1981 (serie limitata e numerata), prima di venderla per le esasperanti operazioni di manutenzione. Potrete intendere facilmente, quindi, con quanta passione ho seguito lo streaming(sigh!) su Periscope (doppio sigh!) della presentazione ad Arese. Trazione posteriore, motore Ferrari, 510 CV, 0/100 km/h in 3,9 secondi, albero di trasmissione in carbonio, urca! Quanta roba dopo anni di immobilismo! Vuoi vedere che…ed ecco la Giulia, finalmente svelata sotto gli occhi di tutti! Bella, no? Sì! Sì…uhm, sì dai, forse…ehm…mica lo so bene. La mia mente ci ha messo un po’ ad avere ragione del cuore, ma la sentenza è inequivocabile. La nuova Giulia non è bella. È piacente, ammiccante, muscolosa, aggressiva, ma la bellezza è un’altra cosa.
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venerdì 3 luglio 2015
Fiat 500, il restyling Made in Italy
A otto anni dal lancio la Fiat 500 si rinnova, con un restyling molto sostanzioso che ha i suoi effetti anche nel nome. La 500, infatti, proprio come tanti anni fa, diventa Nuova 500. Dal 2007, questo è il primo aggiornamento corposo per la citycar torinese che viene ritoccata nell'estetica solo con interventi di dettaglio. Del resto, un successo fatto di 1,5 milioni di esemplari venduti sconsiglia qualsiasi rivoluzione. Per cui ecco i nuovi proiettori anteriori con luci diurne a LED e gli inediti fari posteriori, che hanno un disegno molto originale, essendo composti solo da una cornice che lascia in bella mostra la parte centrale di lamiera. Secondo Fiat sono 1.800 i particolari inediti nella Nuova 500 e per farli risaltare tutti è stato deciso di presentarla al Lingotto di Torino, lo storico stabilimento inaugurato nel 1923. Qui la più piccola – 3,57 metri di lunghezza, 1,63 di larghezza e 1,49 di altezza – delle Fiat farà il suo “debutto in società”, con una gamma motori che ricalca sostanzialmente quella attuale.
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giovedì 2 luglio 2015
Governo Usa indaga sull’NHTSA: 119 morti per difetto GM non sono accettabili
Era inevitabile, uno scandalo come quello del blocchetto di accensione General Motors avrebbe portato conseguenze anche a quei controllori che non hanno fatto bene il loro dovere. Non si possono accettare oltre 100 morti – 114 quelli accertati e risarciti finora da GM – e una storia ultra-decennale (le prime auto difettose sono del 2002) fatta di incompetenza e malafede senza prendere provvedimenti. Così la NHTSA – National Highway Transport Security Agency, cioè l’ente governativo americano che controlla la sicurezza di tutte le nuove auto e obbliga le case automobilistiche a effettuare i richiami – è finita sotto inchiesta e dopo un anno di indagini il Governo ha trovato molti problemi. Nel rapporto di 42 pagine redatto dall’Ispettore Generale del Dipartimento dei Trasporti Usa si legge che la NHTSA ha fallito in tutti i suoi compiti: raccogliere e catalogare dati sulla sicurezza dei veicoli, ottenere dettagliati report mensili dalle Case auto, formare correttamente e, soprattutto, controllare il proprio staff.
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mercoledì 1 luglio 2015
Alfa Romeo Giulia vs Audi A4, scontro "longitudinale"
Solo cinque giorni di differenza, tanto è passato tra la presentazione della nuova Alfa Romeo Giulia in versione Quadrifoglio e quella della nuova Audi A4, sebbene di quest’ultima siano state solamente diffuse le foto e i dati tecnici, con solo un ristretto numero di ospiti che ha potuto vederla dal vero. Cinque giorni tra due, anzi tre auto – la A4 è stata svelata da subito anche in versione Avant – che non potrebbero essere più diverse, da qualsiasi lato le si guardi. Innanzitutto bisogna dire che, levando l’appannamento causato dall’entusiasmo per il “ritorno” di Alfa Romeo, la Giulia esiste poco più che su carta, dato che quelle viste al Museo di Arese sono state assemblate a mano, che sono stati diffusi solo pochissimi dati tecnici e che non c’è nessuna informazione sul resto della gamma “normale” (e non si sa nemmeno quando arriveranno, al Salone di Francoforte forse). La A4, invece, è l’esatto opposto, da tutti i punti di vista: il design è una evoluzione del precedente, le informazioni tecniche sono complete e anche la definizione dell’intera gamma. Semmai, sono le versioni più sportive, S e RS, a mancare ma come da tradizione arriveranno in seguito.
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