Iniziamo dai fatti. La nuova Panda è stata sottoposta, come tutte le nuove auto, al crash test dell' EuroNCAP e nella valutazione finale ha ottenuto solo quattro delle cinque stelle disponibili. Ecco il dettaglio dei voti:
Protezione adulti: 82% Protezione bambini: 63% Protezione pedoni: 49% Dotazione di sicurezza: 43%
Leggendo le motivazioni che hanno portato all'assegnazione di queste percentuali si scopre in che cosa la nuova piccola Fiat si è dimostrata deficitaria. Prima però occorre precisare che le vetture testate sono in allestimento base, quindi con la minima dotazione di serie garantita dalla casa madre. Sulla Panda l'ESP non è di serie su tutte le versioni, quindi il punteggio della dotazione di sicurezza è penalizzato; allo stesso modo non sono di serie gli airbag laterali per il torace. Anche il punteggio della protezione bambini è carente. Leggendo il rapporto sui risultati del test si scopre che la colpa è del seggiolino per i bambini fino a 3 anni che non trattiene adeguatamente la testa del piccolo. Queste sono le tre cause che non hanno fatto raggiungere le, ormai irrinunciabili, cinque stelle. Fiat si è subito difesa diramando un comunicato dove la colpa del risultato viene addossata alla mancanza di ESP sull' esemplare testato e dichiara che l'ESP sarà in disponibile su tutta la gamma a partire dal 2012 (cioè quando verrà commercializzata la vettura), in ossequio agli accordi tra tutte le case costruttrici che prevedono di dotare tutte le nuove auto in vendita dal 2012 di ESP di serie. A parte il fatto che c'è una bella differenza tra dire che una dotazione sarà "disponibile" oppure "di serie", si può tranquillamente tirare la giacchetta ai vertici Fiat per la cattiva gestione di tutta la faccenda. In primo luogo perchè il piccolo aggravio di costi comportato dall' ESP di serie sarebbe stato ampiamente ripagato in termini di immagine e di risultati, sia nel crash test che nelle vendite. In secondo luogo perchè il seggiolino è stato scelto tra quelli presenti nella linea accessori Fiat; trattandosi quindi di un prodotto esterno su cui Fiat ha solo messo il suo marchio, poteva essere scelto più cura (tra l'altro è lo stesso seggiolino che ha mal figurato nel crash test della Jeep Grand Cherokee...). A dirla tutta anche il comunicato stampa ambiguo lascia perplessi, considerando che la Panda è un modello di vitale importanza per Fiat e soprattutto che è l'auto da "trasporto bimbi" per eccellenza. Non vorrei essere nei panni di un venditore Fiat costretto ad arrampicarsi sugli specchi per spiegare alla mamma interessata alla Panda che le quattro stelle in realtà sono cinque perchè...BRUUUM!!!
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RispondiEliminasottoscrivo in pieno...peccato solo non aver ricordato che il risultato negativo è stato ancor
più messo in risalto dal fatto che una concorrente presumibilmente agguerrita come la vw up! ha ottenuto le agognate 5 stelle:senza questo confronto probabilmente il risparmio di 80 euro
da parte di fiat sarebbe passato in sordina......
Non lo ho sottolineato perchè a quel punto andrebbe fatto un paragone completo. Bisognerebbe dire che la Up! testata aveva l'ESP che però non sarà di serie sul modello base. Oppure si potrebbe dire che anche spendendo 13.000€ la Up! non ha i sedili ribaltabili con memoria, il che vuol dire che tutte le volte che metti un sacchetto sul sedile posteriore devi regolare di nuovo il sedile, oppure che il comando dell'alzavetro del passegero non è replicato sulla porta del guidatore, oppure che non sono previste le bocchette di aereazione centrale...
RispondiEliminasottolinea quello che ti pare!io sottolineo che comunque quattro stelle non sono una brutta figura
RispondiEliminaper la classe di appartenenza....e che solo il confronto con la up! ha fatto diventare un buon risultato un flop basato sui soliti pregiudizi per i prodotti fiat:non che a volte non siano fondati,ma proprio per questo è stato gravissimo l errore di risparmiare sull esp,tanto più che ritengo invece che il progetto panda sia più valido di quello della up!
questo lo ritengo anche io...
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